Durò dalla notte all’alba, tra whisky, sigarette e fiumi di parole l’unico incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De André, nel 1969: il campione aveva appena giocato allo stadio Marassi, in quella stessa Genova dove Faber tirava tardi con la sua chitarra. Una sola occasione, mai più ripetuta, nel corso della quale i due ragazzi, idoli l’uno dell’altro, ai quali l’Italia aveva consegnato il proprio immaginario, riconobbero una comunanza di spirito, in grado di trasformare quei pochi attimi in un’amicizia immortale: al racconto di quell’incontro fortuito è dedicato lo spettacolo Amici fragili di Federico Buffa, in programma giovedì 8 luglio alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini di Milano Marittima, nell’ambito della rassegna Il Trebbo in musica 2.1 di Ravenna Festival. Uno spettacolo in cui parola e musica si intrecciano intimamente, con la presenza sul palcoscenico di Marco Caronna, che ne è anche regista, alla voce, chitarra e percussioni e del pianista Alessandro Nidi, assieme al prezioso cameo video di Paolo Fresu, con una densa interpretazione del brano sardo “No potho reposare”. Come tutti gli eventi della rassegna, la serata è organizzata con il Comune di Cervia e resa possibile dal contributo della Cooperativa Bagnini.
Se l’unità di misura dei legami tra esseri umani sono gli anni, quella tra Fabrizio De André e Gigi Riva non fu certo un’amicizia ma solo un incontro. Però anche una manciata di ore, se le anime sono affini, possono far nascere un’amicizia immortale. Fu ciò che accadde il 14 settembre 1969 a Genova, quando si incontrarono il più grande cantautore e il più grande attaccante d’Italia di quel momento. Gigi era l’idolo di Fabrizio, e Fabrizio lo era di Gigi, letteralmente ossessionato dalla “Preghiera in gennaio” scritta da Faber per il suicidio di Luigi Tenco. Nella diversità delle loro esistenze, i due riconobbero di avere avuto una vita dal destino comune, un istinto che inconsapevolmente ne guidava le scelte: un destino accomunato dalla volontà di rovesciare l’ordine dei più forti, Riva con il suo Cagliari guastafeste, futuro campione d’Italia nel 1970, e rifiutando sistematicamente le offerte delle grandi squadre; De André con il suo piglio da fustigatore della morale borghese e restituendo nelle sue canzoni dignità ai reietti, ai folli, alle prostitute, agli ultimi.
Il racconto di Federico Buffa, uno dei più amati storyteller italiani, ci rende spettatori di quel tavolo che non ebbe telecamere, selfie, giornalisti e taccuini. Un incontro che terminò all’alba, quando i due si scambiarono in dono la maglia numero 11 indossata durante Sampdoria-Cagliari e la chitarra, presagendo forse che non ci sarebbe stata una seconda occasione: una notte che Riva avrebbe conservato gelosamente come uno dei suoi ricordi più preziosi, anche dopo la morte di Faber.
Federico Buffa è giornalista, narratore e telecronista sportivo. Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, ha condotto alcune trasmissioni antologiche a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni”, in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.
Marco Caronna è regista teatrale e di video, autore, attore, musicista. Come chitarrista vanta una lunga collaborazione, studio e live, con Endrigo, Dalla, Venditti, Ron, Barbarossa. Ha costruito, diretto e partecipato a spettacoli e concerti con Neri Marcorè, Luca Zingaretti, Dario Vergassola, Carlo Lucarelli, Mogol, Francesco Guccini, Antonella Ruggero, I Nomadi.
Alessandro Nidi è compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e pianista. Nel 1985 è finalista al concorso internazionale di direzione d’orchestra Arturo Toscanini, iniziando una collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Toscanini. Ha diretto la prima mondiale dell’opera Genesi di Franco Battiato. Compone musiche di scena per teatro, spettacoli e canzoni. A Parma, la sua città, svolge un’intensa attività come insegnante.
Info: 0544 249244 – www.ravennafestival.org