Sono da poco usciti due volumi ilustrati dedicati all’infanzia realizzati della scrittrice e artista vicentina Maria Pia Morelli, in arte Zapi. I due libri fanno parte della fortunata serie “Agata Allegra”, giunta al decimo episodio e raccontano le avventure le avventure di due sorelline, Agata e Allegra, che è una bambina di origine cinese adottata dalla famiglia veneta Delle Peonie, e del loro cuginetto Mucci, insieme girano l’Italia e vanno anche all’estero con un gruppo di animali bizzarri.
Agata e la sorellina Allegra entrano nei quadri di Giambattista Tiepolo
Agata e la sorellina Allegra
entrano nei quadri di Giambattista Tiepolo trasportate da una nuvoletta “magica”, grazie a un antico pennello del grande pittore, che si anima e le porta a vivere una fantastica avventura. Conosceranno così l’arte, le ville venete affrescate e le tante opere dell’artista. E’ la storia raccontata e illustrata dalla scrittrice vicentina Maria Pia Morelli, in arte Zapi, nel nuovo volume appena uscito “Agata allegra e il pennello di Giambattista Tiepolo” (Linea edizioni), pensato per le celebrazioni dei 250 anni dalla morte dell’artista.
Agata allegra e la missione Save the cats
In contemporanea, la collana di libri illustrati per bambini e bambine ideata e realizzata da Maria Pia Morelli “Agata allegra”, pubblica anche un altro nuovo volume “Agata allegra e la missione Save the cats di Gregorio e Uma”, che sostiene il progetto del pilota bassanese, il rallysta Michele Piccolotto, per salvare i gatti abbandonati lungo il Brenta.
In questa storia, le bambine protagoniste insieme alla loro banda di animaletti parlanti e a due cagnolini Uma (un pastore tedesco) e Montecristo (un bulldog) si trovano in missione per salvare i gattini abbandonati. Una parte del libro parla anche di rispetto dei diritti delle donne, contro violenza e stereotipi, per sensibilizzare i bambini e le bambine contro la violenza di genere.
I libri illustrati della collana Agata allegra portano alla scoperta dell’ambiente, educano alla sostenibilità e all’amore per gli animali, svelano la bellezza dell’arte, insegnano il rispetto.
Dai libri alle mostre in giro per l’Italia
Il progetto Agata allegra Mucci
della scrittrice e artista vicentina Maria Pia Morelli, in arte Zapi, diventa un viaggio a tappe attraverso l’Italia, tra letteratura e mostre. Dai dieci libri illustrati della collana di fiabe, in italiano e in inglese, è nata la mostra itinerante “Leggi, sogna, viaggia con Agata allegra Mucci”.
La mostra, partita dal Museo Civico di Bassano del Grappa (Vicenza), ha fatto tappa a Cittadella (Padova), a Bari dal 22 luglio all’Istituto Opera Pia Carmine, con due laboratori di illustrazione e “Racconta storie” al Centro socio-educativo diurno Carmine, per poi proseguire verso Cortina (il 4 settembre nel Palazzo del Municipio), Vicenza (il 17 settembre a Palazzo Cordellina, con la presentazione del libro “Agata allegra e il pennello del Tiepolo”), Lecce (al Castello Carlo V in gennaio) e successivamente Feltre, Como, Gallipoli, Bologna, Livigno, Roma.
Protagonisti dei quadri i personaggi della collana Agata allegra
Le tavole dipinte da Maria Pia Morelli
per i libri Agata allegra (Linea Edizioni) escono dalle pagine di carta e diventano opere in tecnica mista (acquarello, pastello, china, tempera, colla) esposte in mostra.
Protagonisti dei quadri i personaggi della collana Agata allegra, le avventure di due sorelline, Agata e Allegra, che è una bambina di origine cinese adottata dalla famiglia veneta Delle Peonie, e del loro cuginetto Mucci, insieme girano l’Italia e vanno anche all’estero con un gruppo di animali bizzarri. Fiabe che fanno conoscere la storia, la musica e l’arte del territorio in cui sono ambientate. E portano a capire che «tutto ciò che si può sognare si può fare».
Attraverso il dinamismo e l’energia di Agata, di Allegra e di Mucci le storie parlano di bambine e bambini audaci, coraggiosi, curiosi di sperimentare, all’insegna dei buoni sentimenti e di un’energia positiva.
Al centro i temi della sostenibilità e dell’amore
I temi al centro
sono sempre amicizia, accoglienza, amore e rispetto per gli animali e l’ambiente. Valorizzazione di talenti e passioni, perché ogni bambina e ogni bambino diventi ciò che vuole, senza condizionamenti, E riscoperta del valore del tempo (lento) trascorso con nonni, zii e amici. Anche un messaggio di speranza per i bambini, le bambine e le famiglie, in questo momento di pandemia mondiale da Covid-19 e di lenta ripresa.
I valori trasmessi dai libri e dalle illustrazioni, attraverso le avventure di Agata e Allegra, insieme al cuginetto Mucci e alla banda di animaletti, insegnano a valorizzare il talento e i sogni di ogni bambino e di ogni bambina, educando all’integrazione, al rispetto per l’ambiente e all’amore per lo sport nel senso etico e ludico della sana competizione.
Sensibilizzano all’accoglienza e alla condivisione (nella storia Allegra è una bambina adottata), aiutando i piccoli lettori e lettrici a fare la differenza e orientarsi tra consumismo e bisogni di potere e denaro e invece i bisogni qualitativi dell’introspezione, dell’amicizia, del gioco, dell’amore e della bellezza.
I libri sono piaciuti anche ai principini George e Charlotte di Cambridge.
I libri di Maria Pia Morelli
sono piaciuti anche ai principini George e Charlotte di Cambridge. L’autrice ha spedito i libri della collana (che sono sia in italiano che in inglese) a William e Kate a Kensington Palace. E la principessa Kate Middleton ha risposto con varie lettere in cui ha ringraziato dei doni, dicendo che ai bimbi sono piaciuti molto.
«Molti degli spunti per queste storie vengono dalla mia vita – rivela Maria Pia Morelli – . Nei libri ci sono la mia famiglia, le persone che amo, i luoghi della mia infanzia e quelli significativi della mia esistenza. La protagonista è Agata, la sorellina di mio figlio Massimiliano. Quello che ho voluto comunicare ai bambini e alle bambine che leggeranno è “mai arrendersi”, essere coraggiosi, cercare sempre una progettualità del vivere, nutrire la creatività di ciascuno di noi per rendere migliori non solo le nostre vite ma anche quelle degli altri».