Ma come, Dante Alighieri aveva una moglie? Certo, e non si chiamava Beatrice. Si chiamava Gemma: Gemma Donati, di una famiglia più importante di quella degli Alighieri.
Lei col grande poeta «ci ha mangiato e ci ha dormito», come si suole dire. Beatrice è spirito, idea, finzione poetica; Gemma è carne, sangue, dolore e resilienza.
Calunniata dal Boccaccio, per la prima volta monna Gemma può finalmente raccontare la sua verità e svelare aspetti inediti della vita privata della famiglia Alighieri.
Davvero le è stato imposto un fidanzamento a soli dodici anni di età?
Davvero suo marito era uno scioperato?
Davvero Dante fu anche un soldato?
Davvero anche lei fu condannata al rogo con lui?
Perché non ha seguito subito Dante in esilio?
Come ha fatto a sopravvivere con i figli e senza un soldo dopo che suo marito è stato bandito?
Perché Dante non la cita mai nei suoi scritti?
Ha detestato Beatrice?
A queste e tante altre domande è tempo di dare risposta in un intrattenimento esclusivo accompagnato da musica ed emozionanti reading teatrali… al termine del quale gli spettatori sapranno poi trarre le loro conclusioni.
Il tutto raccontato nel romanzo non fiction “La moglie di Dante” di Marina Marazza, edizioni Solferino
Ingresso gratuito prenotazione obbligatoria sul sito www.teatromenotti.org