L’edizione 2021 del Festival Nuove Terre. Le Arti della Scena – in partenza sabato 17 luglio per continuare fino al 25 agosto coinvolgendo come ogni anno le piazze e le spiagge di Framura, Deiva Marina, Bonassola, Moneglia e Sestri Levante in una kermesse di teatro, musica e incontri – arriva dopo un altro anno di restrizioni e difficoltà durante il quale il rapporto già profondo di Officine Papage con la sua comunità di riferimento è diventato ancora più stretto e coinvolgente.
La rassegna teatrale si aprirà ufficialmente con un piccolo capolavoro tout public – Mattia e il Nonno di Roberto Piumini (in piazza Bollo a Deiva Marina il 17 luglio) – e proseguirà ospitando Marco Baliani con il suo Kohlhaas, una narrazione travolgente sul tema della giustizia (1 agosto); lo spettacolo musicale tutto africano di Piccoli Idilli, Kanu (6 agosto); Andrea Cosentino che in Fake Folk farà rivivere con dissacrante e irresistibile umorismo l’immaginario delle festa di paese (14 agosto); Massimiliano Civica nella sua ultima produzione, L’angelo e la mosca, una conferenza-spettacolo che attraversa teatro e vita nelle parole dei grandi mistici (20 agosto); l’ironia surreale dei giovani di Pandomu Teatro in Meno male che c’è la luna (23 agosto).
Ma con la direzione artistica di Marco Pasquinucci e la direzione organizzativa di Annastella Giannelli, la compagnia attiva da 10 anni tra Liguria e Toscana quest’anno è riuscita a proporre davvero forme inedite di collaborazione tra pubblico e artisti, sia con il decollo – in pieno lockdown – di una prima edizione pilota di “Nuove Terre d’Inverno”, sia con il lancio del ciclo di incontri Speed date. Storie nostre tra memorie, presente e futuro, tuttora in corso e interamente dedicato all’identità del territorio.
Questa esperienza emotiva e creativa è diventata il vero cuore pulsante della IX edizione del festival che, proprio con le proposte targate Officine Papage, trasformerà in palcoscenico spazi e paesaggi nuovi, prima con le escursioni artistiche dei Camminanti – due spettacoli itineranti tra Deiva Marina e Framura, immaginati all’insegna del turismo lento e ispirati alle suggestioni dei luoghi (8 e 13 agosto) – e poi per il gran finale, con L’imbarazzo dell’infinito. Esperienza per spettatore solo: uno spettacolo immersivo site specific in cui le emozioni e il racconto sono lo spazio stesso (21, 24 e 25 agosto): 30 repliche in totale face to face tra attore e spettatore: dal Sentiero della Sfinge di Deiva Marina, al Castello di Bonassola, alla Chiesa di Nostra Signora della Neve di Framura, il luogo diviene parte integrante della creazione. Anche la spiaggia libera di Riva Trigoso diventerà un luogo di meditazione e di ascolto, grazie a un’insonorizzazione live realizzata in collaborazione con Electropark Festival: una serata musicale sotto le stelle intitolata Concerto Notturno Contemplativo (11 agosto).
“Nuove Terre è un progetto con il quale desideriamo anche ‘raccogliere e condividere’ la nostra identità̀ locale.” – Dichiarano gli organizzatori – “Coltivando un rapporto felice e consapevole tra chi accoglie e gli ospiti, che possa aiutare il visitatore e lo spettatore a farsi protagonista nel prendersi cura degli inestimabili patrimoni ambientali e culturali (materiali e immateriali) dei paesi che viene a conoscere o in cui vive. Vogliamo offrire a tutti la possibilità̀ di vivere non solo i luoghi e gli spettacoli dal vivo, ma anche la comunità̀ stessa e la sua peculiare cultura.”
In questo senso vanno intese tutte le attività collaterali del festival: l’attività di promozione di “Racconta festival“, i flash teatrali delle “Dediche”, pensati per le strutture turistiche, e i momenti conviviali di “Notte con l’Artista”, per chiudere con una novità tecnologica legata direttamente al racconto del territorio da parte dei suoi abitanti: i QR Code creativi multilingue che, a partire dall’oratorio di Framura, inaugureranno percorsi narrativi di ‘realtà aumentata’ destinati a svilupparsi in futuro.
Il Festival Nuove Terre si realizza con il sostegno di Comune di Framura, Comune di Deiva Marina, Comune di Bonassola, Comune di Moneglia, Comune di Sestri Levante, Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando VIVA_ sostegno all’offerta culturale estiva nei territori (maggior sostenitore), Regione Liguria, Azienda Speciale della CCIAA Riviere di Liguria, Confcommercio Imprese per L’Italia-La Spezia, Confesercenti Provinciale La Spezia, Consorzio operatori turistici di Moneglia. Si ringraziano Associazione Pro Loco Deiva Marina, Associazione Nuova Pro Loco Bonassola, Associazione Framura Turismo, Associazione turistica Pro Loco Moneglia, i commercianti dei territori coinvolti.
LA PRENOTAZIONE È FORTEMENTE CONSIGLIATA. I POSTI SONO LIMITATI.
Le prenotazioni verranno raccolte il giorno stesso dello spettacolo (h9.30-12.30 e h15.00-19.00) Si può chiamare o mandare un WHATSAPP o SMS al +39 371 461 2350 con, per ogni spettatore, nome, cognome, numero di telefono, indirizzo mail in base alle normative vigenti. Si raccomanda di arrivare ai luoghi di spettacolo 20 MINUTI PRIMA dell’orario d’inizio per agevolare lo svolgimento delle necessarie pratiche di controllo delle presenze. Vi ringraziamo per la collaborazione.
*** Le prenotazioni per le passeggiate teatrali I CAMMINANTI 1 e 2 e per L’IMBARAZZO DELL’INFINITO Esperienza per spettatore solo vengono raccolte una settimana prima dell’evento e fino a esaurimento disponibilità.
Per info: prenotazioni@officinepapage.it
INFO
Officine Papage – 3714612350 prenotazioni@officinepapage.it
https://festivalnuoveterre.officinepapage.it
Pagina Facebook: Festival Nuove Terre
PROGRAMMA COMPLETO
Sabato 17 luglio ore 21.30 / Piazza Bollo – DEIVA MARINA
(Ingresso libero)
MATTIA E IL NONNO
FACTORY TRANSADRIATICA/FOND. SIPARIO TOSCANA
di Roberto Piumini
dal romanzo omonimo pubblicato da Einaudi Ragazzi
con Ippolito Chiarello
adattamento e regia Tonio De Nitto
musiche originali Paolo Coletta
costume Lapi Lou, luci Davide Arsenio
tecnico Antonio Longo
organizzazione Francesca D’Ippolito
Eolo Award 2020 Miglior spettacolo dell’anno
La nona edizione di Nuove Terre inizia con un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia. In una lunga e inaspettata passeggiata che ha la dimensione forse di un sogno, nonno e nipote si preparano al distacco, a guardare il mondo, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi per scoprire, alla fine, che non basta desiderare per ottenere qualcosa, ma bisogna provare e soprattutto non smettere mai di cercare. In questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Un lavoro che ci insegna a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno. Un racconto che gli adulti di oggi avrebbero dovuto conoscere da piccoli per imparare a vivere la separazione come questo cammino tra nonno e nipote che somiglia a un viaggio che non fa più paura.
Domenica 1 agosto ore 21.30 / Località Fornaci – FRAMURA
(Ingresso € 5)
KOHLHAAS
MARCO BALIANI
dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist
di Marco Baliani e Remo Rostagno
attore narrante Marco Baliani
regia Maria Maglietta
Con oltre mille repliche in tutta Italia, Kohlhaas racconta la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo. Nonsolo. Nelle domande morali che la vicenda solleva e lascia sospese gli autori trovano anche un modo per parlare dei conflitti in cui venne a trovarsi la loro generazione, quella del ’68, che in nome di un superiore ideale di giustizia sociale arrivò a insanguinare piazze e città. Un tema antico, tragico nella tradizione e nella forma, che continua a catturare perché -nelle parole dell’attore – “il narratore non può che narrare ciò che epicamente lo coinvolge nell’intera sua persona, a me succede così: non potrei raccontare qualsiasi cosa”.
Allo scheletro osseo del racconto di Kleist su un fatto di cronaca della Germania del 1500 Marco Baliani, vero e proprio maestro del teatro italiano, aggiunge così nervi, muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario ma dalla sua esperienza, teatrale e narrativa, dal suo mondo di visioni e di poetica.
Presentazione e firmacopie del romanzo di Marco Baliani “La pietra oscura” (Bompiani, 2021)
Venerdì 6 agosto ore 21.30 / Piazza Bertamino – BONASSOLA
(Ingresso libero)
KANU
PICCOLI IDILLI
con Bintou Ouattara
accompagnamento musicale di Kady Coulibaly e Souleymane Diabate
regia Filippo Ughi
Spettacolo Vincitore IN-BOX VERDE 2019
Kanu (“amore” in lingua bambarà) è la trasposizione teatrale di un racconto africano, di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legata a una cultura antica e misteriosa, dove il destino dell’uomo si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola. Una cultura spesso ignorata che bussa alle nostre porte con la sua straripante vitalità, la sua voglia di raccontarsi, il suo orgoglio e la sua eleganza.
Una vecchia, un vitello, un segreto, un re, una ragazza, un mercante, una magia, una regina e una famiglia troppo numerosa; l’amore, gli antenati, grasso di toro, viaggi, tabù, gioielli ashanti, marabutti, indovini, ippopotami e coccodrilli raccontati con tratti di fine umorismo e paradossale comicità da un gruppo di griot del Burkina Faso al suono di gangan, bara e calebasse. La leggenda della nascita del fiume Niger procede al ritmo regolare e disteso della kora, il canto ci culla nell’attraversarlo, le anse e le svolte improvvise sonoincarnate da Bintou Ouattara con una narrazione sempre sorprendente e luminosa tipica dei cantastorie d’Africa.
Domenica 8 agosto ore 7.00 / ore 10.00
– Da FRAMURA (Stazione F.S.) a DEIVA MARINA
Venerdì 13 agosto ore 7.00 / ore 10.00 – Da DEIVA MARINA (Piazza XXV aprile) a MONEGLIA
I CAMMINANTI 1 e 2
OFFICINE PAPAGE
All’insegna del turismo lento, 2 spettacoli itineranti prodotti da Officine Papage (Direzione “Cantiere Papage”, giovani under 35), ispirati alle storie raccolte durante il ciclo di incontri, reali e virtuali, tra artisti della compagnia e cittadini intitolato Speed date. Storie nostre tra memorie, presente e futuro. Iniziata nel 2020 durante il lockdown, l’iniziativa è finalizzata a raccogliere memorie e vissuti degli abitanti sui luoghi che rappresentano l’identità e la cultura del territorio. A queste suggestioni si affiancheranno i testi di Giovanni Descalzo, poeta e scrittore di Sestri Levante di cui nel 2021 si celebrano i 70 anni dalla morte. Queste “escursioni artistiche” (4 km a itinerario – dislivello circa 300 m, durata con soste dalle 3 alle 4 ore) avvicinano attori e pubblico lungo i sentieri che uniscono i paesi (Framura-Deiva Marina, Deiva Marina-Moneglia), alla scoperta dei luoghi e delle storie che li attraversano. Gli artisti saranno affiancati da guide locali esperte nella scelta del percorso.
Mercoledì 11 agosto ore 22 > ore 1.00 / Spiaggia Libera Riva Trigoso – SESTRI LEVANTE
(Ingresso libero)
CONCERTO NOTTURNO CONTEMPLATIVO
in collaborazione con ELECTROPARK FESTIVAL
Il 2021 è ancora un anno insolito, difficile e pieno di limiti che fanno fiorire possibilità e idee, come già accaduto nella scorsa edizione di Nuove Terre. Tra le proposte di quest’anno, ci sarà un’altra creazione musicale specifica, un progetto che trasforma la spiaggia lbera di Riva Trigoso a Sestri Levante in una scenografia aperta alla musica, alla profondità, alla leggerezza e al prendersi cura.
In collaborazione con Electropark, festival di musica elettronica e cultura contemporanea, il pubblico sarà invitato a trascorrere una serata magica, all’insegna dell’ascolto e della percezione di un luogo trasformato. Una serata che è soprattutto un viaggio, un’esperienza innovativa per riempirsi gli occhi di bellezza e ispirarsi trovando nuove possibili armonie per l’anima. Una proposta che vuole lavorare a diretto contatto con il territorio mettendo in luce e proponendo nuovi punti di vista e osservazione attraverso l’Arte e l’emozione.
Sabato 14 agosto ore 21.30 / Località Costa – Piazza della Chiesa – FRAMURA
(Ingresso libero)
FAKE FOLK
ANDREA COSENTINO
con Andrea Cosentino, Alessandra De Luca, Lorenzo Lemme, Nexus, Dario Aggioli
ideazione e drammaturgia Andrea Cosentino
collaborazione alla drammaturgia Alessandra De Luca
suono e musica dal vivo Lorenzo Lemme
design realtà aumentata e movimenti scenici Nexus
montaggio video, allestimento tecnico e coordinamento Dario Aggioli
scene Antonio Belardi, costumi Anna Coluccia
produzione Cranpi in collaborazione con Aldes e Teatro Biblioteca Quarticciolo
con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio
Una finta festa tradizionale per abitare uno spazio reale e relazionarsi con persone fisiche. Una performance itinerante fatta di teatro, cabaret, danza e al contempo un gioco di ruolo. Un’installazione fra scena e spazio, fra immersione e attrazione, fra processione del santo patrono, sagra e fiera popolare. Perché in un Ferragosto che si rispetti è d’obbligo mettere troppa carne al fuoco. Musiche bandistiche destrutturate, discorsi di assessori al turismo insostenibile, processioni che sfilano immobili mentre lo sfondo è proiettato in realtà aumentata; karaoke e danze reali che si svolgono giochi pirotecnici virtuali. Cosa separa una community virtuale da una comunità locale? Come si evita l’assenteismo sociale dinanzi all’onnipresenza mediale? E nell’epoca del distanziamento sociale, cosa può una comunità? I partecipanti si interrogano sui modi di occupare lo spazio pubblico e socializzare in un finto rituale folklorico, non per negarlo o prendersene gioco, ma per reinventare la possibilità di una festa contemporanea, irriverente e partecipata. Perché la tradizione carnevalesca insegna che solo uccidendo il vecchio si può fare spazio al nuovo.
Venerdì 20 agosto ore 21.30 / Piazza San Giorgio – MONEGLIA
(Ingresso libero)
L’ANGELO E LA MOSCA
Commento sul teatro di grandi Mistici
MASSIMILIANO CIVICA
conferenza-spettacolo a cura di Massimiliano Civica
produzione Teatro Metastasio di Prato
Racconti, facezie e buffi indovinelli sono sempre stati utilizzati dai grandi Maestri dell’Occidente e dell’Oriente per “contrabbandare” insegnamenti profondi, per aprire il cuore degli uomini ad una comprensione più elevata della realtà, per svelare ciò che c’è oltre il nostro abituale modo di vedere le cose. I racconti del Baal Shem Tov e dei Rebbe dello Chassidismo, le storie dei Sufi e le poesie di Jalal al-Din Rumi, gli indovinelli dello Zen e le parabole di Gesù nei Vangeli Apocrifi serviranno per provare ad illustrare e spiegare aspetti, comportamenti e situazioni del mondo del Teatro e dei suoi protagonisti. “Che c’entra la Mistica col Teatro?”, è la domanda che risuona in questa conferenza-spettacolo di Massimiliano Civica, non un attore, ma uno dei più importanti e talentuosi registi che abbiamo in Italia.
Sabato 21 agosto ore 18.30 > ore 00.00 / Località Anzo – Piazzale Nostra Signora della neve – FRAMURA
Martedì 24 agosto ore 18.30 > ore 00.00 / Area Castello – BONASSOLA
Mercoledì 25 agosto ore 17.00 > ore 22.30 / Sentiero della Sfinge – DEIVA MARINA
(Ingresso €5)
L’IMBARAZZO DELL’INFINITO
Esperienza per spettatore solo
OFFICINE PAPAGE
ispirato al racconto “Bugiardo!” di Isaac Asimov
drammaturgia Mariagiulia Colace
con Marco Pasquinucci
Un essere umano di fronte un altro essere umano, che umano non è un umanoide, una macchina, l’estrema evoluzione della leva di Archimede. Identici in tutto e per tutto. Con una sola piccola differenza. La macchina per piangere ha una riserva limitata di lacrime. E ne è così imbarazzata da non saper più che fare.
Un’esperienza unica che ha debuttato nel 2020 all’interno dell’ex refrigerante della centrale 3 di Larderello (PI), diventato familiare al pubblico toscano di Officine Papage. Per il pubblico ligure sono stati individuati tre luoghi fortemente rappresentativi del territorio e delle sue bellezze, per far immergere lo spettatore in un racconto in cui le emozioni si fondono con lo spazio stesso.
Lo spettacolo si segue in cuffia, dal vivo, tramite il proprio smartphone. Lo spettatore è solo, la sua unica compagna è una voce che racconta, che guida, che si confonde con i suoi pensieri. Un appuntamento appositamente pensato per uno spettatore, da ripetersi più volte e in ambienti diversi per offrire questa esperienza unica ad un pubblico più vasto.
Lunedì 23 agosto ore 21.30 / Località Costa – Piazza della Chiesa – FRAMURA
(Ingresso € 5,00)
MENO MALE CHE C’E’ LA LUNA
PAN DOMU TEATRO
di e con Jacopo Bottani e Luca Oldani
supervisione artistica Stefano Cordella
progetto grafico Davide Perrone
con il sostegno di Residenza Fili d’arte 2017 di Teatro Actores Alidos
Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2017 — Giuria Docenti
A e B litigano a lungo all’osteria difendendo posizioni opposte. Poi ubriachi e commossi concilianti si vengono incontro. Tengono i loro discorsi con tanto slancio che B approda alle posizioni di A e A alle posizioni di B. Con occhio attonito si danno la mano. (Paul Klee, 1905)
Bisogna per forza trovarsi in un posto particolare per porsi le domande importanti della vita? Può darsi che sia necessario andare in bagno a lavarsi i denti, oppure bisogna essere in Uganda. Di certo, al bagno come in Uganda, da qualche parte bisogna pur essere. Ma mettiamo caso che si sia effettivamente da qualche parte, ma non ci si ricordasse perché? È questo il caso dei due personaggi di questa storia. E nel tentativo di ricordarsi la ragione del loro “esserci”, non potranno che interrogarsi a vicenda sul loro rapporto, sulle loro vite e sul loro andare. Due corpi in uno spazio vuoto.
INIZIATIVE COLLATERALI
Dediche
Le Dediche sono spettacoli brevi di poesia offerti da Officine Papage ai fruitori dei servizi di ristorazione e ai fruitori di alberghi e B&B durante la colazione, l’aperitivo o di notte. L’attore recita dalla spiaggia o seduto al tavolo di un bar, la gente vicina partecipa in presenza alla diretta ma la performance viene anche ripresa in virtuale. Così chiunque abbia il codice di accesso allo spettacolo (consegnato dai commercianti ai propri clienti) può collegarsi all’evento tramite remoto. Reale e virtuale si fondono per nuovi esperimenti culturali che approfondiscono la ricerca artistica avviata da Officine Papage nel 2020 sulle nuove tecnologie applicate all’arte. Un format che può collegare le persone dei diversi paesi, potenziando le possibilità di fruizione.
Notte con l’artista
Per ogni appuntamento serale del Festival (Sezione 1), a fine spettacolo, sarà organizzato un momento di scambio tra pubblico e artisti coinvolti condotto dallo staff di Officine Papage, in modo da rompere il confine del palco, permettere la conoscenza, il nascere della curiosità sulle modalità di lavoro e di creazione. Le notti con l’artista non sono inserite in calendario poiché organizzate a seguire degli spettacoli principali.
Raccontafestival
L’iniziativa nasce nel 2018, e ha come protagonisti i 3 giovani Emanuele Niego, Matteo Budassi e Dario Furini: durante le mattine del festival o al termine del pomeriggio i ragazzi distribuiranno i materiali promozionali delle iniziative nei principali luoghi della comunità, fermandosi a raccontare alle persone incontrate la storia del festival, l’idea del progetto e le sue attività, in modo da coinvolgere e fare sentire partecipe l’eventuale futuro spettatore. Prima di ogni azione verrà creato un momento di formazione sulle attività da raccontare (in maniera divertente, non narrativa) con lo staff e la direzione artistica di Officine Papage. L’iniziativa è stata molto apprezzata dalle persone nelle passate edizioni, grazie alla peculiarità del progetto che si svolge in un periodo e in luoghi di vacanza, alla modalità di approccio garbata e non invadente dei ragazzi e anche per la giovane età dei conduttori. I Raccontafestival non sono inseriti in calendario poiché considerati attività promozionale.