CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana coorganizzata dal Comune di e Cortina d’Ampezzo e dall’associazione Musincantus con la collaborazione del Teatro Stabile del Veneto, prosegue con il secondo appuntamento domenica 25 luglio alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo con Omaggio a Giuseppe Verdi, tributo al genio nato a Busseto (Parma) nella ricorrenza dei 120 anni dalla scomparsa, avvenuta a Milano il 27 gennaio 1901. Si tratta di un evento unico nel proprio genere, che coniugherà lirica e narrazione, facendo incontrare sul palco i due più grandi interpreti verdiani contemporanei, il tenore Fabio Sartori e il basso Riccardo Zanellato, e la mattatrice dello spettacolo italiano celebre per i suoi intensi monologhi Lella Costa.
L’appuntamento sarà preceduto alle 20.00 dalla guida all’ascolto a cura di Edoardo Bottacin, direttore artistico di CortinAteatro e presidente di Musincantus.
Il programma del concerto, realizzato in co-produzione con il Teatro Sociale di Rovigo, sarà un viaggio nelle più celebri opere di Giuseppe Verdi, con l’accompagnamento dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal giovane e promettente maestro rodigino Gerardo Felisatti.
“L’idea del tributo a Verdi – spiega Edoardo Bottacin, direttore artistico di CortinAteatro e presidente di Musincantus – è nata dalla volontà di avviare una prima coproduzione con il prestigioso Teatro Sociale di Rovigo e con artisti di alto profilo originari del Veneto, per realizzare una serata dal mood alternativo con Lella Costa. L’idea del programma prettamente verdiano è legata al repertorio dei due grandi artisti scelti e soprattutto al fatto che un gala trasversale permette di portare al pubblico di Cortina la grandezza del genio di Busseto”.
Le più intense e celebri arie verdiane eseguite da Sartori e Zanellato saranno raccontate da Lella Costa, alla quale spetterà il compito di contestualizzare e approfondire la produzione del compositore. In programma, solo per citarne alcuni, ci saranno numerosi capolavori di uno dei più grandi operisti di tutti i tempi: l’Ouverture da Giovanna D’Arco, Come dal ciel precipita da Machbet, Ella giammai m’amò da Don Carlo, Duetto Francesco! Mio figlio! da I Masnadieri. Non mancherà anche il contributo di due grandi suoi contemporanei, il librettista Arrigo Boito e il compositore Giacomo Puccini.
I protagonisti. Fabio Sartori, trevigiano, debutta nel 1996 ne La Bohème alla Fenice di Venezia e nel 1997 prende parte al Macbeth alla Scala (M° Riccardo Muti) per l’inaugurazione della stagione e poi alla Messa da Requiem. Nella stagione 1997/98 inaugura La Fenice e il Comunale di Bologna con Simon Boccanegra e Don Carlo, titolo con cui nello stesso anno debutta a Parma. Nel 1999 debutta a Berlino (M° Claudio Abbado) con Simon Boccanegra, quindi a Vienna e Chicago. Negli anni successivi la carriera si consolida e apre il repertorio ai ruoli tenorili più celebri, dai grandi titoli donizettiani fino a Pagliacci, senza mai trascurare l’amore per i capolavori verdiani, che nel 2020 culmineranno con Otello. Nel 2018 inaugura con Attila la Scala, teatro con cui ha un sodalizio artistico intenso: partecipa alle celebrazioni dell’anno verdiano con Oberto, alle produzioni di Foscari, Boccanegra, Attila, Don Carlo, Tosca, Aida, Masnadieri e alle tournée (Buenos Aires Messa da Requiem, Mosca, Taipei e Seoul Boccanegra e Savonlinna Masnadieri).
Riccardo Zanellato, rodigino, si diploma in chitarra al Conservatorio di Adria nel 1994. La passione per il canto nasce nel periodo del servizio militare e nel 1992 l’incontro con il Maestro Arrigo Pola, che fu insegnante anche di Luciano Pavarotti, segna l’inizio del suo percorso artistico e lo porta al debutto nel 1994 al Teatro Verdi di Padova nel ruolo del Conte di Ceprano in Rigoletto. Negli anni successivi sono molti i concorsi ai quali partecipa con successo. Nel 2000 inizia il perfezionamento vocale con il Maestro Bonaldo Giaiotti, una collaborazione fondamentale per il proseguimento della sua carriera. Il debutto avviene nel 2001 nella villa Pallavicino di Busseto e da quel momento moltissime sono state le produzioni che lo hanno visto protagonista nel ruolo, facendone ad oggi un interprete di assoluto riferimento. La sua vocalità estesa ed il canto morbido lo portano ad essere interprete del repertorio verdiano così come di quello di Bellini, Donizetti e Rossini serio. Una svolta nella sua carriera è rappresentata sicuramente dall’incontro con il Maestro Riccardo Muti, che lo sceglie per Iphigenié en Aulide, Nabucco, Moïse et Pharaon, Macbeth, Simon Boccanegra e Nabucco al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2019 è insignito del Premio di Miglior Basso dagli International Oscar Awards.
Lella Costa può essere definita un’artista “multitasking” ante litteram, essendo attrice, doppiatrice e scrittrice con mille risorse e capace di anticipare i tempi. Sorella del professore di musica Mario Costa, ha studiato all’Accademia dei Filodrammatici esordendo nel 1980 con il primo monologo. Attiva sul piccolo schermo, ospite del Maurizio Costanzo Show, partecipa a Fate il vostro gioco, Ottantanonpiùottanta e il Gioco dei Nove entrando nelle case e nei cuori degli italiani. Nel 2012 è ospite in alcune serate di Zelig, de L’infedele di Gad Lerner e de L’assedio di Daria Bignardi, ha doppiato la celebre Reva Shayne nella famosissima soap opera Sentieri. Si è cimentata anche con il cinema, a dimostrazione della sua versatilità e del suo progredire verso il ruolo di artista a tutto tondo. Il suo interesse per l’opera non è nuovo: ha scritto Amleto, Alice e la Traviata (Giangiacomo Feltrinelli Editore, 20o8), libro in cui riesce a sdrammatizzare dei miti della letteratura senza perdere di vista la riflessione che scaturisce dalle caratteristiche dei personaggi, ed è stata protagonista dell’opera teatrale-musicale Traviata. L’intelligenza del cuore, scritta con Gabriele Vacis, che rende omaggio a tutte le “traviate” del mondo attualizzando un tema che continua ad essere centrale nella sua poetica, ‘l’intelligenza del cuore’.
Gli appuntamenti successivi. CortinAteatro proseguirà martedì 27 luglio alle 9.00 nei boschi delle Tofane con la proposta per ragazzi Pierino e il lupo, di Sergej Sergeevi Prokof’ev, che vedrà protagonista l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Sabato 31 luglio alle 20.45 si tornerà invece all’Alexander Girardi Hall per il primo appuntamento della stagione con il teatro, con La bisbetica domata, una proposta del Teatro Stabile del Veneto in coproduzione con Teatro Bresci, testo di William Shakespeare e adattamento di Andrea Pennacchi, con la regia Silvia Paoli.
I biglietti sono in vendita su Vivaticket.com, all’Infopoint e alla Cooperativa di Cortina.
Info e prenotazioni: Regole d’Ampezzo c/o Museo Mario Rimoldi, tel. 0436 2206
Info: musincantus.it