Una casa da raccontare è il payoff che, dalla riapertura di maggio, accompagna il logo del Museo Bagatti Valsecchi: tutto nella Casa Museo di Via del Gesù racconta una storia, le sale decorate, le opere d’arte, gli oggetti collezionati dai fratelli Pier Fausto e Giuseppe. Ancora prima di diventare Museo, Casa Bagatti Valsecchi è stata un crocevia di storici dell’arte, collezionisti o semplici curiosi attratti dall’ambizioso progetto dei due baroni di dare vita a una dimora neo-rinascimentale nel cuore della Milano a cavallo del XX secolo.
Il Museo dunque, che fino alla sua Fondazione nel 1994 è stata una vera e propria casa vissuta e amata, non può prescindere dal suo particolare carattere di dimora storica ed è questa doppia anima che sarà raccontata per tutta l’estate proprio nel Salone d’Onore, la sala principale dove un tempo la famiglia si riuniva per le ricorrenze speciali e per accogliere gli ospiti, che si trasformerà per l’occasione in una sala proiezioni.
Dal 22 luglio fino al 29 agosto tutti i visitatori potranno godere, comodamente seduti nel Salone d’Onore, di due video che li porteranno a scoprire ancora meglio – prima, durante o dopo la visita alle sale – la particolare identità di Casa-Museo del Bagatti Valsecchi.
A narrarne la dimensione più familiare è l’architetto Pier Fausto Bagatti Valsecchi, nipote di Giuseppe, che nel 2016 ha ricordato e ripercorso la sua vita, in un video a cura di Simone Pera e Alberto Saibene, connessa alle sorti del Museo, dalla sua infanzia con i ricordi del nonno, alla II guerra mondiale e ai bombardamenti che colpirono Milano e la sua casa, fino alla fondazione di Italia Nostra nel 1955 e all’istituzione del Museo Bagatti Valsecchi nel 1994. Un racconto sincero e avvincente che si intreccia con la storia d’Italia e che permetterà ai visitatori di saperne di più sulla Famiglia Bagatti Valsecchi.
L’aspetto di Museo ante litteram, di Casa Artistica meta di visitatori fin dalla fine dell’Ottocento, è testimoniato dal Libro degli Ospiti, trasformato anche in database fruibile online dall’inizio del 2021, che raccoglie oltre 10.000 firme di tutti coloro che dal 20 ottobre 1886 al 29 maggio 1975 visitarono Casa Bagatti Valsecchi, disegnando una ricchissima trama di relazioni al centro della quale si colloca la dimora: intellettuali, scrittori, aristocrazia italiana ed europea, jet set internazionale, mondo del collezionismo e degli studiosi d’arte, senza dimenticare le infermiere volontarie della Prima Guerra mondiale e le maestre con le loro scolaresche.
Nel 2018 il Museo aveva realizzato un’installazione digitale interattiva – Mettici la firma, a cura di Lucia Pini, con la regia di Francesca Molteni con Claudia Adragna, Muse Factory of Project – composta da brevi video dedicati a 11 personaggi ospiti della Casa, raccontando le loro vite e i motivi che li legavano ai Bagatti Valsecchi, che nell’estate 2021 saranno riproposti. I protagonisti sono Giuseppe Giacosa, Annita Ferraresi, Frederick Stibbert, Alessandro Mazzuccottelli, Margherita di Savoia, Federico Johnson, Ludovico Pogliaghi, Annina Morosini, fino alle incursioni contemporanee di Elton John e Orhan Pamuk.