Dopo due film premiati alla Berlinale e tre a Cannes, il TorinoFilmLab si appresta a sbarcare ancora una volta al Lido di Venezia. Sono tre, infatti, i film realizzati nella cornice del laboratorio torinese ad entrare nel programma della 78a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che quest’anno si svolgerà tra il 1° e l’11 settembre.
Due film TFL saranno in ‘Concorso Orizzonti’ – tra 19 lunghi selezionati – e uno figura nella nuova sezione ‘Orizzonti Extra’, rappresentando diversi paesi: White Building, opera prima scritta e diretta da Kavich Neang, primo regista cambogiano a rientrare nella selezione ufficiale del festival di Venezia; Pilgrims del regista lituano Laurynas Bareiša, che con i precedenti cortometraggi si è già distinto a Venezia, Berlino e Locarno; ‘Orizzonti Extra’ ospiterà Costa Brava, Lebanon esordio alla regia della libanese Mounia Akl che punta in modo deciso l’attenzione sui temi ambientali.
“Il TorinoFilmLab è impegnato da diversi anni nello scenario del cinema internazionale giocando un ruolo fondamentale per gli autori emergenti, con risultati di altissimo livello qualitativo. – afferma Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino – “Ritrovare a Venezia film da tutto il mondo che sono passati anche dal nostro laboratorio torinese non solo è una soddisfazione, ma è anche il segno tangibile di un impegno ripagato.”
“Quando i film che abbiamo visto nascere sulla carta arrivano uno ad uno ai festival naturalmente la felicità è massima per tutto il team TorinoFilmLab” – commenta Mercedes Fernandez, direttrice del TorinoFilmLab – “Vedere poi che addirittura a Venezia ci sarà un nostro film, Costa Brava, che tocca un tema che ci sta molto a cuore come quello della sostenibilità ci riempie di orgoglio”.
White Building – incluso all’interno della sezione “ORIZZONTI” – diretto da Kavich Neang e scritto insieme a Daniel Mattes – è stato supportato concretamente dal TorinoFilmLab sia dal punto di vista economico che progettuale, in quanto tra i beneficiari del TFL Audience Design Fund 2020 (€ 45.000), fondo a sostegno delle attività promozionali per la distribuzione internazionale. Tra le esperienze pregresse del regista Three Wheels, cortometraggio presentato in anteprima al Busan International Film Festival nel 2015, anno che ha visto il regista vincitore del the Youth Jury Award al Singapore International Film Festival.
Per il suo esordio nel lungo, Kavich Neang si è ispirato al suo vissuto nel White Building, edificio storico di Phnom Penh da cui la sua famiglia è stata sfrattata nel 2017 per far spazio alla modernità. Protagonista il ventenne Samnang che vive come altri amici proprio in questo di una città in rapida evoluzione. Tra esercitazioni di mosse di ballo sognando talent televisivi e l’ostinata tradizione a cui sono attaccati i loro genitori, Samnang si rende conto che il luogo che ha sempre chiamato casa è estremamente fragile. White Building – frutto di una coproduzione internazionale tra Cambogia, Francia, Cina e Qatar – è prodotto da Anti-Archive, Apsara Films e coprodotto da Xstream Pictures e Kongchak Pictures; vendite internazionali da Les Films du Losange (Francia).
Sempre in “ORIZZONTI” – che annovera al suo interno rappresentanti di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale – il film Pilgrims del lituano Laurynas Bareiša. Il lungometraggio d’esordio di Bareiša è stato implementato nel corso del 2019 nel programma del TorinoFilmLab, FeatureLab, grazie al lavoro fatto dal regista con la giovane produttrice Klementina Remeikaite della casa Afterschool (Lituania).
Il film si sviluppa intorno a Indre e Paulius che si recano presso una piccola città dove è stato commesso un crimine raccapricciante per scoprire quanto non sia facile come previsto rivisitare il passato. Per le vendite internazionali: REASON8 Films (Regno Unito).
Mentre la nuova sezione del festival “ORIZZONTI EXTRA” – estensione della sezione competitiva rivolta alle nuove tendenze del cinema mondiale – ospiterà Costa Brava (Lebanon) esordio alla regia della libanese Mounia Akl. Il film è stato finanziato dal TorinoFilmLab con il Co-Production Award 2018 (€ 50.000) e sviluppato nello stesso anno all’interno del programma FeatureLab, da un team tutto al femminile composto dalla regista insieme alla co-sceneggiatrice Clara Roquet e alla produttrice libanese Myriam Sassine. Con i lavori precedenti Akl ha partecipato al 69° Festival di Cannes e alla Quinzaine des Réalisateurs.
Costa Brava è un family dramedy che punta in modo deciso l’attenzione sui temi ambientali ed è stato prodotto seguendo rigorosamente diversi protocolli di Green production tra cui quelli di albert, Beirut DC e Greener Screen.
Per il suo film, la regista ha preso ispirazione dalla reale crisi dei rifiuti del 2014 in Libano e in particolare alla storia dei Badri, una famiglia dallo spirito libero che ha deciso di sfuggire all’inquinamento di Beirut per cercare rifugio nell’utopica casa di montagna autosostenibile che hanno costruito, ma una discarica di rifiuti viene costruita li vicino, portando spazzatura e corruzione di un intero paese alle loro porte. Con l’aumento della spazzatura, aumentano anche le tensioni che minacciano la loro unione familiare.
Il lungo è prodotto tra Qatar e Libano con Abbout Productions in coproduzione con Cinema Defacto (Francia), Lastor Media (Spagna), Fox In The Snow (Svezia), Snowglobe (Danimarca), Barentsfilm (Norvegia), Gaijin (Francia) e Boo Pictures (USA); e venduto da MK2 Films (Francia).
Nella sezione competitiva principale ‘Venezia 78 Concorso’ ritroviamo – a 11 anni da Le Quattro Volte, film realizzato grazie al TorinoFilmLab – Michelangelo Frammartino con Il buco.
Il TorinoFilmLab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema, con il sostegno di sottoprogramma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea, del MiC Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Città di Torino.