L’associazione AMICI DEL JAZZ MODENA presenta
5 agosto – Cortile Teatro Tempio Modena – Calzolari Rebirth trio
Stefano Calzolari pianoforte
Marc Abrams contrabbasso
Mauro Beggio batteria
Inizio concerto ore 21.30
Ingresso 10 euro
Quinto ed ultimo appuntamento al cortile del teatro tempio di Modena che vede protagonista uno dei più stimati artisti cittadini. Si chiude con il trio di Stefano Calzolari la serie di concerti che ha reso questa location una delle più singolari ed interessanti proposte delle notti modenesi. Abbiamo voluto ripercorrere in questi appuntamenti una virtuale storia del jazz per rendere omaggio alla associazione che spegne quest’anno settanta candeline. Tradizione ed innovazione si sono incontrate in quello che a tutti gli effetti è divenuto il cortile estivo dello Smallet.
Concepito in quarantena il progetto Rebrith si articola prevalentemente in arrangiamenti per trio jazz di brani appartenenti a varie tradizioni e brani originali di Stefano Calzolari, alcuni proposti in forma di Suite. Con il supporto fondamentale di due artisti di chiara fama del calibro di Beggio e Abrams il trio conferma nei concerti una rara intesa musicale che fa apprezzare ancora di più i brani proposti. Una sorta di “the world song book” che attraversa Italia, Francia, America, Brasile in un viaggio di rara intensità.
Stefano Calzolari ha iniziato a suonare il pianoforte da autodidatta all’età di 5 anni e ha proseguito gli studi di pianoforte all’Accademia di Musica di Modena e di Composizione al Conservatorio di Modena. Interessato fin da subito all’improvvisazione ha studiato con con Luca Flores e frequentato il CPM di Milano sotto la guida di Luigi Ranghino e Franco D’Andrea. Ha frequentato i seminari di Siena Jazz e quelli di Musica d’insieme a Bologna con Paolo Fresu, e in seguito al “Corso di alta qualificazione professionale per pianisti jazz” a Siena con Enrico Pieranunzi, coltivando contemporaneamente lo studio della musica colta,presso la facoltà di Musicologia di Cremona. Come compositore, pianista e direttore si è distinto tra il 2002 e il 2005 in una serie di concerti prodotti dal “Teatro di Corte” di Carpi,dal titolo “900 Metamorfosi”, con il gruppo “Rapsodia Ensemble” da lui creato : una sorta di orchestra aperta che prevede nel suo insieme un quartetto d`archi,un trio jazz, e un trio di ance per l`esecuzione di musica di autori classici e jazz del ‘900. Attualmente svolge attività di insegnante presso L`”Accademia di Musica Moderna” a Modena e il C.F.M “Cabassi” a Carpi. Ha lavorato come pianista in ambito jazz, tra gli altri, con il chitarrista Garrison Fewell, la vocalist Norma Winstone e in concerto con Gary Chaffee, Paolo Fresu, Ed Cherry, Carlo Atti, Massimo Manzi, Marco Remondini, Gianni Coscia, Ares Tavolazzi, Michael Allen, Ronnie Jones, Cheryl Nicherson ,Bobby Johnson, Joyce E.Yuille, Geoff Warren, Rita Botto, Lalo Cibelli, Elisabetta Sacchetti.
Marc Abrams nato a New York sale alla ribalta alla fine degli anni 70, lavora come silema con i giganti del jazz di oltreoceano, da Kenny Clarke a Chet Baker passando per Sal Nistico, Al Foster e tantissimi altri. da quando si è trasferito in Europa collabora con Toots Thielemans, Karl Berger e Tony Lakatos, collabora poi con artisti italiani come Pietro Tonolo facendo parte della Mboom percussion con Joe Chambers, Ray Mantilla.
Mauro Beggio A portare Mauro Beggio nella scena jazz internazionale è Enrico Rava, che molto presto si accorge del suo talento e a soli 16 anni gli fa inaugurare una lunga e talentuosa attività concertistica.Dall’inizio della sua carriera ha fatto parte di Enrico Rava Quartet, Enrico Pieranunzi Trio, Quartetto di Claudio Fasoli, Gibellini-Tavolazzi-Beggio Trio, Lydian Sound Orchestra, Antonio Faraò Quartet.Ha suonando con musicisti italiani e stranieri come Johnny Griffin, Toots Thielemans, Lee Konitz, Palle Danielsson, Franco Ambrosetti, Paul Bley (con il quale ha inciso il cd “One Year After”), Franco D’Andrea, Stefano Bollani.