115 manifestazioni in 33 luoghi diversi hanno formato il Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio realizzato da più di 550 fra artisti, tecnici e professionisti dello spettacolo e seguito da quasi 22mila persone. Aperto a fine maggio con le attività Education, per la prima volta sul palcoscenico dell’Arena, il programma festivaliero per il centenario si è poi articolato dalla nuova produzione di Aida (in scena dal 23 luglio) sino al 13 agosto, con l’ultima rappresentazione della Traviata: 22 giorni di intensa attività nel segno del coinvolgimento al “100×100” di pubblico e artisti, forme diverse e diverse prospettive, fra opere, appuntamenti crossover, Palco Reverse, InclusivOpera, incontri, mostre e attività per i più piccoli; senza dimenticare la Notte dell’Opera e la novità 2021 “Aspettando la notte dell’opera”, ciclo di appuntamenti settimanali che hanno segnato il percorso di avvicinamento al cuore della manifestazione da giugno in poi.
«Sono dati che vanno al di sopra delle nostre aspettative e che testimoniano il grande lavoro che ha preceduto le celebrazioni del centenario – il commento del presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Lo Sferisterio è il simbolo identitario della nostra comunità che grazie al sostegno di tutti noi e della Regione Marche può aspirare a diventare un luogo sempre più riconosciuto e riconoscibile, a livello nazionale e internazionale, e punto di riferimento per le attività culturali del territorio. Lo Sferisterio è un luogo unico, amato da tutti, di cui dobbiamo andare fieri e del quale dobbiamo prenderci cura; un luogo dell’anima che ispira, ogni volta, nuove prospettive e nuovi progetti».
Un’edizione speciale del Macerata Opera Festival, pensata dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta, per celebrare il centenario dalla prima rappresentazione operistica nel 1921, attorno al quale è stato costruito un programma speciale che, accanto ai due titoli operistici verdiani più iconici della storia dello Sferisterio (Aida e La traviata), ha visto star della danza (da Svetlana Zakharova a Martina Arduino), del teatro, del pop e del jazz (da Bollani a Brachetti e Marcorè), a spettacoli nati per quest’anno celebrativo come Black Aida o i tre Palco Reverse (con la prima esecuzione di una composizione di Silvia Colasanti o il concerto “Al chiaro di luna” di Francesco Libetta e Riccardo Massi), laboratori e percorsi accessibili ai non udenti e non vedenti di InclusivOpera, ma anche mostre e incontri come quello sulle foto dell’Archivio Balelli per rivivere la mitica produzione del 1921, Manifestival nel corridoio innocenziano per ripercorrere la storia dell’opera allo Sferisterio tramite i manifesti delle varie edizioni, The Flying Dutchman di Fabrizio Cotognini a Palazzo Buonaccorsi o ancora la retrospettiva dedicata a Dante Ferretti a Palazzo Ricci. Inoltre, in occasione del centenario dalla nascita, il foyer dello Sferisterio è stato dedicato a Carlo Perucci.
Non è mancata la diffusione delle produzioni attraverso i media: l’Aida del centenario è stata trasmessa in diretta su Rai Radio3 e nel circuito EuroRadio oltre che seguita dalle telecamere di Rai5 per la trasmissione “Prima della Prima” e, insieme alla Traviata, è disponibile in streaming sulla piattaforma CueTV; il video della creazione di Silvia Colasanti D’un immortale amore fa parte invece della programmazione online “Estate all’Italiana” realizzata da ItaliaFestival con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Risultati lusinghieri arrivano dai dati di biglietteria che confermano le scelte operate in ambito organizzativo, programmatico e artistico: dal Macerata Opera Family di fine maggio alla chiusura del festival il 13 agosto, in totale si sono avuti 18.730 spettatori, cui vanno aggiunti 3.192 spettatori prenotati per le iniziative ad ingresso gratuito, per un totale quindi di 21.922 spettatori (lo scorso anno si erano superati i 10mila biglietti venduti, e negli anni pre-pandemia si arrivava a 37.000). Numeri che durante la fase di preparazione non si era certi di raggiungere, considerati i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, e che in prospettiva premiano anche quest’anno le scelte dell’Associazione Arena Sferisterio nel panorama nazionale e internazionale. Durante il festival è anche entrato in vigore il controllo degli accessi tramite Green Pass, implementato immediatamente dallo staff dello Sferisterio, registrando la piena e collaborazione del pubblico.
Le serate del Macerata Opera Festival sono state inoltre occasione di incontro con personalità ed istituzioni con le quali si stanno aprendo nuovi canali di dialogo e visibilità internazionale, in vista di scambi e progetti culturali da realizzare in futuro.
Tali risultati sono frutto del lavoro di oltre 550 persone (cast delle due opere e degli spettacoli in programma, compagini artistiche, maestranze tecniche, professionisti e staff) a lavoro da mesi e in città dal 14 giugno: un “esercito” culturale che ancora una volta ha trasformato Macerata in una delle capitali della musica 2021, accogliendo pubblico di bambini alle prime esperienze, appassionati, curiosi, addetti ai lavori e giornalisti.
Di questi sono state 372 le persone che hanno composto stabilmente la grande famiglia dello Sferisterio nel 2021, suddivise nei vari settori: amministrazione, segreteria, ufficio stampa, comunicazione e marketing, produzione, direzione di scena e collaboratori artistici, maestranze tecniche, specialisti dell’accessibilità, professori d’orchestra e artisti del coro; mimi, maschere che compongono il personale di sala.
A tutti vanno i ringraziamenti dell’Associazione Arena Sferisterio per aver reso possibile il Macerata Opera Festival nell’edizione del centenario che – pur nelle difficoltà dettate dalla pandemia (sono stati osservati tutti i protocolli di sicurezza ed effettuato il monitoraggio costante con circa 5.000 tamponi) – ha investito l’80% del budget (pari nel 2021 a circa 3,5mln di euro) nella produzione e stipulato contratti di lavoro artistici, tecnici e amministrativi per oltre 15.000 giornate di lavoro.
La città ha partecipato da protagonista soprattutto in occasione delle sette date di “Aspettando la Notte dell’opera”, in giro per i quartieri, e poi per la Notte dell’Opera (29 luglio), decorando le strade e i negozi con il color oro celebrativo e allestimenti ispirati all’esotismo, grazie anche all’impegno di Confcommercio e Banco Marchigiano che hanno contribuito alla realizzazione anche del concorso per individuare le proposte artistiche poi inserite nel programma della NOP, senza dimenticare le attività promosse dall’Università di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti. Spettacoli per grandi e piccoli, concerti e incontri tematici sono usciti dalla città per raggiungere il mare o l’entroterra, grazie alla collaborazione con località come Monte San Giusto, Pollenza, Sarnano, Urbisaglia e Valfornace. Inoltre si è svolto a Macerata il primo meeting in presenza dell’associazione Opera Europa, che riunisce le più rappresentative istituzioni teatrali e festivaliere d’Europa, realizzando i forum di TechSet e di Amministrazione artistica e produzione.
Per il Macerata Opera Festival sono fondamentali la rete di sponsor – fra cui il Major sponsor Banco Marchigiano – e i Cento Mecenati, donatori con Art Bonus che ricordano l’impegno dei Cento consorti che resero possibile l’edificazione dello Sferisterio (nel 2021, 18 nuovi Mecenati e 82 riconferme). «La stagione del centenario ha consolidato il legame fortissimo tra Macerata Opera Festival e Banco Marchigiano – evidenzia il DG Marco Moreschi –; un vero matrimonio che ha tra gli ospiti d’onore il Territorio a cui entrambi si rivolgono. Famiglie e imprese, giovani e adulti, appassionati e semplici curiosi, tutti accomunati dalla passione per l’Arte. Quest’anno i Soci del Banco in particolare hanno apprezzato le serate messe loro a disposizione e tutto questo movimento d’insieme ci sprona a proseguire per il sentiero ormai tracciato».
Un ringraziamento va anche alla Croce Rossa Italiana (sezione di Macerata), charity partner dell’edizione 2021, cui è stata dedicata la serata del 10 agosto e che è stata al fianco del festival con vari servizi.
Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, anche nel 2021 sono state accreditate oltre 70 testate differenti fra quotidiani cartacei, web, radio/tv e riviste specializzate; il Festival è stato protagonista di vari servizi sui TG Rai Nazionali ed è stato seguito con assiduità dalla TGR Regione Marche, oltre che da varie tv sul territorio regionale, e da Uno Weekend di Rai 1, Rai News, TG5 e Italia1 Studio Aperto. Sono inoltre tornati i giornalisti stranieri, in particolare da Spagna (Ritmo e Ópera Actual), Francia (Opéra Magazine), Austria e Germania (Neue Merker e Oper!), Regno Unito (Opera Now) e Stati Uniti (Opera Today).
Infine alcuni dettagli sui social media del festival: durante i giorni di attività, i post su Facebook e Instagram hanno raggiunto oltre un milione di persone. I video e il format Opera iPad sono stati visti da quasi 50mila utenti e il sito ha registrato 65.402 utenti.