Un premio per l’impegno dimostrato nel combattere fenomeni di degrado ambientale: l’Italia Green Film Festival ha consegnato la prestigiosa Golden Leaf, la foglia in legno realizzata da artigiani del Trentino con il legno dei 14 milioni di alberi abbattuti dalla tempesta del 29 ottobre 2018, alla sindaca di Roma Virginia Raggi, al comandante del corpo della Polizia Locale Ugo Angeloni e al comandante del nucleo Nad (Nucleo Ambiente e Decoro) Giancarlo Cori, per l’impegno mostrato in questi anni nella lotta contro i crimini e il degrado ambientali. La cerimonia di premiazione con la consegna della Golden Leaf, il premio che viene consegnato ai film vincitori del festival, si è svolta ieri pomeriggio, 4 agosto, presso il meraviglioso Chiostro della Polizia Locale Roma Capitale in via della Consolazione a Roma, proprio all’ombra del Campidoglio.
La cerimonia si è aperta con un emozionante racconto di Pierre Marchionne, direttore artistico della società che organizza l’evento, sulle origini dell’Italia Green Film Festival e sull’importanza di mettere al centro delle politiche parole come “ri-forestazione” e “de-urbanizzazione” delle città.
L’Italia Green Film Festival si conferma una kermesse internazionale di pellicole a tematica ambientale e sociale che, giunto alla terza edizione, presenta già “tutti i tutti i numeri del grande successo con oltre 500 film arrivati da tutto il mondo nella edizione 2021, in piena crisi covid – conferma il direttore artistico Giancarlo Loffarelli – ma che ha già successo inaspettato che fa capire l’importanza di questi tipi di audiovisivi, film e docufilm che parlano al cuore dei giovani e degli studenti attraverso la potenza delle immagini e la magia del cinema per suscitare emozioni in grado di aiutare gli insegnanti nel difficile compito di educare, cosi come riportato nell’agenda ONU 2030”.
Onorata del premio anche la Sindaca Virginia Raggi che ha voluto sottolineare l’importanza della politica capitolina nel cercare di accelerare nel percorso di contrasto ai cambiamenti climatici anche attraverso le politiche contro i crimini ambientali che, oggi, non possono ormai più essere tollerati.
Altrettanto esaltante anche l’intervento della presidente della giuria del festival, l’ambientalista francese, Annie Baronnet, che ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’educazione dei giovani da parte delle scuole per riuscire a costruire un futuro che possa essere conscio dei rischi e delle sfide legate ai cambiamenti climatici.