Arianna Scommegna in Pasolini. La città e il senso dell’essere al mondo
a cura di RICCARDO BONACINA
con ARIANNA SCOMMEGNA
violino GIULIA LARGHI
fisarmonica GIULIA BERTASI
Appuntamento speciale per il MotoTeatro che conquista una nuova piazza per una serata sotto le stelle: protagonista dell’evento sarà Arianna Scommegna, che darà voce alcune tra le più belle pagine scritte da Pier Paolo Pasolini, in un percorso antologico curato da Riccardo Bonacina.
La vita innanzitutto. Per Pasolini è sempre e comunque la vita ad avere la priorità sull’economico, sul politico, sulla società stessa. La vita intesa come possibilità immediata di apertura a un orizzonte che, senza timori, egli stesso definisce sacro.
Sacro, ricorderà il poeta bolognese, è «la parte dell’uomo che offre meno resistenza alla profanazione del potere», la parte più esposta e fragile. È l’intero dispositivo materiale e mentale della modernità che traballa, non solo “l’antico” contrapposto al “moderno” – questo Pasolini lo capisce a fondo, prima di altri e senza bisogno di vivere una pandemia. E per questa ragione, quella di Pasolini è, seppur disperata, sempre una tensione verso l’uomo. È un continuare a porsi domande, a porre domande in un periodo (che oramai sappiamo lungo) in cui le risposte anticipano tutte le domande. Anche le domande più scomode, e apparentemente scontate: il sacro, la vita, le loro forme. Pasolini ha sempre la fulminea lucidità del testimone a cui si concede persino di essere parziale, perché ferito.
Perché sperare, allora? Come sperare, se ogni risposta al conflitto è tutta da dare? Sulla scia di San Paolo, per Pasolini la speranza rinasce solo dopo che ogni speranza è stata consumata. Per questo il deserto (pensiamo a Teorema) è una figura chiave della sua rilettura del tempo presente.
Pasolini ha indicato una strada. Ha offerto una chiave per comprendere dinamica e natura delle apocalissi culturali che hanno segnato e ancora segnano la nostra epoca. Il nostro è un itinerario tra i suoi articoli, poesie e interviste, in sei movimenti che provano a ripercorre le sue ultimative domande per capire di più chi siamo noi e la nostra società accogliendo così il suo invito a “non finire mai” di farsi domande.
SPETTACOLO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
INGRESSO CONSENTITO SOLO ESIBENDO GREENPASS.
MOTOTEATRO. La mitica tre-ruote è ricomparsa per le vie di Milano: con i suoi eventi ha incantato la città quando il mondo intero sembrava arrestarsi; ora che la vita ricomincia e si può tornare “a riveder le stelle”, siamo pronti ad accogliere una nuova scommessa. Anche quest’anno, l’apecar farà capolino in tanti luoghi diversi, uno più suggestivo dell’altro, tracciando un itinerario che collega i Chiostri di S. Eustorgio al giardino di Casa Testori, passando dal Quadriportico di S. Ambrogio, senza far mancare una visita agli splendidi cortili dei condomini milanesi. Sul piccolissimo palco, una selezione dei migliori interpreti della scena italiana si cimenterà nella sfida dell’essenziale, spogliandosi di tutto per tornare all’origine del rito teatrale e ritrovarsi corpo a corpo con la parola, cuore a cuore con lo spettatore.
Protagonisti dell’edizione di quest’anno saranno GIACOMO PORETTI, l’ORCHESTRA NOTTURNA CLANDESTINA, ANTONIA ARSLAN, ANGELA DEMATTÉ, GIOVANNI SCIFONI, LUCIA BELLASPIGA, LAURA PIAZZA, FEDERICA FRACASSI, MARCO BERSANELLI, ROBERTO TRIFIRÒ, TINDARO GRANATA, PINO PETRUZZELLI, MATTEO BONANNI, GIUSEPPE SCODITTI, DANIELE MENCARELLI, CARLO DECIO, SARA D’AMARIO, FRANCO NEMBRINI, VALTER MALOSTI, MONS. MARIO DELPINI, SANDRO LOMBARDI, ARIANNA SCOMMEGNA, KSENIJA MARTINOVIC.
Il viaggio dell’apecar di deSidera è promosso dall’associazione culturale InAtto. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Milano, che l’ha inserito nel Palinsesto estivo 2021: La bella estate. MotoTeatro è sponsorizzato da Different, Molteni&C, GiGroup, con il contributo di Noesis e grazie al sostegno di Fondazione di Comunità Milano e Socrem Milano.
PER INFO: WWW.OSCAR-DESIDERA.IT