La 39esima edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzata dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro con la direzione artistica di Alessandro Taverna, si congeda dal suo pubblico con un concerto delle grandi occasioni. In collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria nell’ambito del progetto “Dalla Romanità al Rinascimento” venerdì 1° ottobre, alle 21 nella Cattedrale di Santo Stefano Protomartire di Concordia Sagittaria (ingresso libero su prenotazione), si esibisce la Cappella Musicale Pontificia Sistina, coro polifonico di antichissima fondazione tra i più prestigiosi al mondo, diretto dal maestro mons. Carlos Pavan; all’organo il maestro Josep Solé Coll.
Tenuto conto del gran numero di richieste pervenute e del già raggiunto limite delle disponibilità di posti, il concerto viene trasmesso in diretta nella vicina Sala Rufino Turranio, alla quale viene consentito l’accesso libero, previa esibizione del green pass. Il concerto viene inoltre trasmesso in streaming sul canale Youtube della Cattedrale di Concordia Sagittaria >>> https://bit.ly/3ifiOuh.
“Dalla Romanità al Rinascimento” – progetto che ha accolto anche l’applaudito concerto dello scorso 24 settembre con i Solisti Veneti e Giovanni Andrea Zanon – nasce con l’intenzione di dare risalto alle risorse architettoniche, paesaggistiche, storiche e più in generale culturali del territorio nell’ambito dell’itinerario “Giralemene” ed è inserito nel Programma di sviluppo territoriale del Veneto finanziato dal FEASR – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
La Cappella Musicale Pontificia, detta anche Sistina, è tra le più antiche formazioni corali ancora in attività. Troviamo traccia dei cantori del Papa fin dai primi secoli della Chiesa, ma è con la costruzione della Cappella Sistina da parte di Sisto IV e soprattutto nel ‘500 con Sisto V, che avviene la sua definitiva istituzionalizzazione. L’importanza del coro ha portato i grandi maestri al suo interno, ponendo le basi nel corso dei secoli per lo sviluppo della musica occidentale e di un repertorio unico. Nel 2016 è stata insignita del prestigioso premio internazionale Echo Klassik per il CD “Cantate Domino”, pubblicato dall’etichetta Deutsche Grammophon. Oggi è diretta dal M° mons. Marcos Pavan e l’organico comprende 24 cantori adulti e almeno 30 pueri cantores che frequentano la scuola interna. La Cappella Musicale Pontificia “Sistina” non è solo un’eredità culturale, ma ha mantenuto il suo ruolo operativo durante le Celebrazioni Papali, diventando uno strumento per l’evangelizzazione, l’ecumenismo e il dialogo tra le confessioni cristiane.
Ad esibirsi con i cantori c’è anche l’organista Josep Solè Coll, primo organista della basilica papale di S. Pietro in Vaticano e organista per le Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
Il programma della serata è prevalentemente dedicato a uno dei più grandi compositori del Cinquecento, Giovanni Pierluigi da Palestrina, massimo esponente della scuola polifonica romana e Maestro per eccellenza della musica corale sacra rinascimentale; di lui saranno eseguiti diversi mottetti, e il “Kyrie” e il “Credo” dalla celeberrima “Missa Papae Marcelli”. Vi saranno anche pagine di Domenico Bartolucci e Giuseppe Liberto, alcuni canti gregoriani e il bellissimo “Pater Noster” di Lorenzo Perosi. Per solo organo verrà eseguita l’Entrée Pontificale, op. 104, n.1 di Marco Enrico Bossi e la Sonata terza, op. 65 n. 3 di Felix Mendelssohn Bartholdy.
Così commenta il direttore artistico del Festival, Alessandro Taverna, in merito al progetto che chiude il Festival. “Musica e Architettura possono costituire un elemento di sintesi in un territorio interessato da vicende e percorsi comuni legati alla storia civile, al contesto paesaggistico e alla tradizione religiosa: “Dalla Romanità al Rinascimento”. In questo senso, da una parte la Cattedrale di Concordia Sagittaria, cuore spirituale della diocesi di Concordia-Pordenone, diventa la polarità sacra di questo progetto perché rappresenta una delle culle del Cristianesimo nelle terre del Nord-Est, segnate dal martirio dei cristiani concordiesi nella persecuzione di Diocleziano, ed è un simbolo architettonico della storia romana (nel 389 d.C., per ospitare degnamente le reliquie dei Santi Giovanni Battista, Andrea, Giovanni, Luca e Tommaso, è stata edificata la prima basilica apostolorum, di cui abbiamo ancora traccia). I Palazzi di Portogruaro sono invece il compendio della storia rinascimentale che ha caratterizzato la città: grazie ai commerci con la Serenissima lungo le vie d’acqua che segnano il nostro territorio e allo spostamento della sede vescovile da Concordia, la città ha conosciuto uno sviluppo e una prosperità che ne hanno fatto uno strategico centro culturale ed economico per tutto il mandamento.
La tradizione musicale della Cappella Sistina è quella che di più è in grado di incarnare questa iniziativa perché interprete privilegiata della prassi musicale palestriniana – che assurse a un carattere che rimase modello per gli stili successivi nella musica sacra – perché racchiude in sé la sintesi più eccellente della tradizione romana e di quella rinascimentale”.
Il concerto necessita di prenotazione e presentazione del Green Pass.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0421-270069, scrivere a biglietteria@festivalportogruaro.it o consultare il sito del Festival www.festivalportogruaro.it.
Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato in collaborazione con: Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro; e grazie al contributo dei main sponsor Santa Margherita, Adriatico2 e Banca Generali Private; degli sponsor Generali – Agenzia di Portogruaro San Nicolò, Genagricola, LTA Livenza Tagliamento Acque, ASVO; e degli sponsor tecnici Fondazione Collegio Marconi, Fazioli Pianoforti, FAI Delegazione di Portogruaro, Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni”, ATVO, Fondazione Enzo Hruby; in convenzione con FAI Fondo Ambiente Italiano. Media Partner: RAI Radio 3, GRUPPO GEDI (La Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova), Giornale della Musica, Radio MCA. Grazie anche ai numerosi altri sostenitori, pubblici e privati, che hanno dato il loro apporto per la costante crescita della manifestazione.
Ulteriori informazioni sul sito www.festivalportogruaro.it