Sei appuntamenti fino al 22 novembre in attesa della Stagione del quarantesimo anniversario.
Daniel Harding torna sul podio della con un programma bipartito tra Schubert e Mendelssohn alla Scala e a Klagenfurt. Biglietti in vendita su ticketone.it
Dopo il successo di Concerto per Milano, che ha visto la partecipazione di 2.500 persone sedute, e una presenza di 3.000 spettatori all’esterno dell’area, la Filarmonica della Scala torna a casa al Piermarini per l’inaugurazione del cartellone autunnale. Mercoledì 15 settembre alle ore 20 il primo appuntamento del ciclo ospita un direttore che sin dagli inizi della sua carriera ha stabilito un rapporto privilegiato con la Filarmonica della Scala: Daniel Harding. Con oltre cinquanta concerti all’attivo al Teatro alla Scala e in tournée, è tra i direttori più amati dal pubblico dell’orchestra.
Per l’occasione Harding torna a dirigere gli scaligeri in un programma che accosta la musica di Franz Schubert e di Felix Mendelssohn: nella prima parte l’Ouverture Nello stile italiano e la Sinfonia n. 3 in re maggiore, nella seconda l’Ouverture Le Ebridi e la Sinfonia n. 5 in re minore “Riforma” di Mendelssohn. Il direttore manca dal 2019, prima del lockdown, quando aveva diretto Isabelle Faust nel concerto di Britten e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.
Daniel Harding dirigerà la Filarmonica della Scala anche al Musikverein di Klagenfurt il 19 settembre.
Il programma
In un periodo di grande fermento culturale, Schubert non rimase estraneo al clima di Vienna, influenzata dal cosiddetto “gusto italiano” e dalla musica di Rossini: da qui nasce nel 1817 l’Ouverture in re maggiore. Molto diversa è la Sinfonia n. 3, nella medesima tonalità, che si differenzia nella grazia leggera, nella vivacità marcata del primo tempo e nel finale giocoso. Scritta di getto nel 1815, porta lo stile del classicismo viennese, e in particolare di Haydn e Mozart. A proposito dell’Allegretto Schubert scriveva che «il primo episodio ricorda ancora Haydn, in qualche sua preziosa orologeria». La sua prima esecuzione seguì una sorte comune a molte altre opere di Schubert: non circolò molto tra i contemporanei e dovette attendere fino al 1881.
L’Ouverture Le Ebridi è tra i brani più amati e conosciuti di Felix Mendelssohn. Le sue pagine raccolgono le suggestioni di un viaggio in Scozia (1829-30), tra le destinazioni più desiderate dagli artisti romantici: il Castello di Edimburgo e il Mare delle Ebridi, il porto di Tobermory e una visita a Sir Walter Scott.
Allo stesso anno appartiene un lavoro molto più severo, la Sinfonia n. 5 Riforma – in realtà la seconda, pubblicata postuma – scritta per celebrare il trecentesimo anniversario della Confessione di Augusta (1530) con il titolo originale di “Sinfonia per celebrare una rivoluzione nella Chiesa”. Seguendo un processo inconsueto nella sua produzione, Mendelssohn rielabora il corale luterano Eine feste Burg ist unser Gott mescolando forma sonata e fantasia corale contrappuntistica.
Mercoledì 15 settembre 2021
ore 20.00
Teatro alla Scala
Daniel Harding, direttore
Franz Schubert
Ouverture in re maggiore D 590
Nello stile italiano
Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200
Felix Mendelssohn
Ouverture op. 26 Le Ebridi
Sinfonia n. 5 in re min. op. 107 Riforma
Informazioni
I biglietti sono in vendita sul sito www.ticketone.it a partire da un mese prima. Eventuali rimanenze saranno in vendita dal giovedì precedente il concerto presso l’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala, Piazza Diaz, 6, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 fino ad esaurimento.
Posto unico di platea: € 110,00 – Posto unico di palco: € 100,00 – € 55,00
Palco intero, 4 posti, I e II ordine: € 360,00 – Palco intero, 4 posti, III e IV ordine: € 240,00
Poltroncina I galleria: € 25,00 – € 20,00 – Poltroncina II galleria: € 20,00 – Ingressi: € 12,00
Ulteriori informazioni su www.filarmonica.it
Biografia
Daniel Harding
Nato a Oxford, Daniel Harding inizia la sua carriera come assistente di Sir Simon Rattle alla City of Birmingham Symphony Orchestra, con cui debutta nel 1994. In seguito è assistente di Claudio Abbado presso i Berliner Philharmoniker con cui debutta nel 1996 al Festival di Berlino. Attualmente è Direttore Musicale dellaSwedish Radio Symphony Orchestra, Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra e Music Partner della New Japan Philarmonic. È direttore artistico della Ohga Hall di Karuizawa ed è stato recentemente insignito del titolo di Direttore Onorario della Mahler Chamber Orchestra. È stato Direttore Principale e Direttore Musicale della Mahler Chamber Orchestra (2003-2011), Direttore Principale della Trondheim Symphony in Norvegia (1997-2000), Direttore Principale Ospite della Norrköping Symphony Orchestra (1997-2003) e Direttore Musicale della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen (1997-2003). È regolarmente invitato da: Staatskapelle Dresden, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Koninklijk Concergebouworkest, Gewaudhausorchester di Lipsia e Filarmonica della Scala (con cui ha debuttato nel 2007). Negli Stati Uniti e in Canada ha diretto la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e le orchestre sinfoniche di Chicago, Atlanta, Baltimora, Houston e Toronto. Tra le produzioni in campo operistico ricordiamo: Idomeneo di Mozart (inaugurazione della stagione 2005-2006), Salomè di Strauss e Falstaff di Verdi al Teatro alla Scala, The Turn of the Screw di Britten e Wozzeck di Berg alla Royal Opera House, Don Giovanni e Le nozze di Figaro al Festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker, Der Fliegende Holländer di Wagner alla Deutsche Staatsoper di Berlino e alla Wiener Staatsoper. Collabora con il Festival di Aix-en-Provence, dove ha diretto nuove produzioni di Così fan tutte (regia di Chéreau), Don Giovanni (regia di Peter Brook, replicato anche al Piccolo Teatro di Milano), La Traviata, Eugene Onegin e Le nozze di Figaro.
Artista esclusivo Deutsche Grammophon, recentemente ha inciso la Sinfonia n. 10 di Mahler con i Wiener Philharmoniker, i Carmina Burana di Orff con la Bavarian Radio Symphony Orchestra. Per Virgin/EMI ha inciso: la sinfonia n. 4 di Mahler con la Mahler Chamber Orchestra, le sinfonie di Brahms n. 3 e n. 4 con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Billy Budd con la London Symphony Orchestra, Don Giovanni e The Turn of the Screw (Choc de l’Année 2002, Grand Prix de l’Académie Charles Cros e un Gramophone award) con la Mahler Chamber Orchestra. Nel 2002 è stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres e dal 2012 è membro della Royal Swedish Academy of Music.