Cercatelo, Dante. Cercatelo in Ariosto e in Mandel’stam, nella letteratura e poesia che vengono dopo di lui; cercatelo nei versi in dialetto romagnolo. Cercatelo nella musica di Liszt o di Azio Corghi, nei testi di Mogol. Cercatelo con gli strumenti della scienza, con l’occhio del geologo e dello zoologo. E tra i più giovani, cercatelo anche lì, nelle storie per ragazzi. Cercatelo nella terracotta, nel mosaico e nei graffiti. Lo scoprirete, Dante, accanto a noi: accade a Ravenna, grazie a DANTE2021, il festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.
Dal 3 all’11 settembre DANTE2021 rinnova l’incontro con il Poeta e la sua indelebile e straordinaria eredità attraverso nove giorni di incontri, spettacoli e concerti nel cuore della “città di Dante”, ospiti anche Mimmo Paladino, Mogol, Francesco Sabatini, Azio Corghi, Ignazio Visco, Mario Tozzi, Alessandro Haber, Michele Campanella, Sonia Bergamasco, Enrico Mentana, Guido Tonelli… Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili; l’accesso, consentito con Green Pass come da normativa, è possibile da un’ora prima (per informazioni: 351 6388442 / info@dante2021.it). Gli eventi ai Chiostri Francescani e il concerto nella Sala Corelli del Teatro Alighieri saranno anche in streaming sul sito www.dante2021.it
Come Dante raccoglie la sfida di raccontare l’indicibile, ciò che “significar per verba / non si poria” (Par, I, 70-71), così la X edizione del festival DANTE2021 – che ha ricevuto il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni del settimo centenario – continua a cercare nuove parole e nuovi approcci per illuminare il cammino che porta al Poeta. Quel cammino che il Festival percorre dal 2011, rimanendo sempre “in movimento”, in perfetto equilibrio fra la ricerca più avanzata (letteraria, filologica, storica, artistica…) e la divulgazione, intesa come condivisione e coinvolgimento; in breve, un Dante che è qui, ora, fra noi… un Dante che vuole essere indagato e raccontato. Gli appuntamenti non sono infatti solo un omaggio al Poeta, ma anche e soprattutto un’appassionata proposta per il pubblico, cresciuto anno dopo anno al fianco del festival; pubblico sempre più numeroso e sempre più consapevole del tesoro irripetibile e unico che l’opera di Dante rappresenta per la nostra identità culturale, poetica e morale.
La manifestazione, posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, è resa possibile dalla rete di collaborazioni tra cui quelle con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali, la Casa Matha-Schola Piscatorum, l’Associazione Musicale Angelo Mariani, la Società Italiana di Musica Contemporanea…
Venerdì 3 settembre alle 21 gli Antichi Chiostri Francescani – accanto alla Tomba del Poeta cuore della Ravenna dantesca – accolgono l’appuntamento di anteprima, la cui ispirazione è, significativamente, la Vita nova. Con il titolo «Le oscure qualità ch’Amor mi dona», dal secondo verso del sonetto con cui il Poeta completa la descrizione del proprio stato amoroso, l’attore Virginio Gazzolo, già premio Dante-Ravenna nel 2013, presta ancora una volta la propria maestria di interprete alla parola dantesca, consapevole che «non si finisce mai di scoprire delle cose nuove, degli squarci imprevisti in Dante. Sono passati 700 anni, ma lui riesce a scavalcarli come un tiro di freccia». In scena anche la cantante Roberta D’Alò, il compositore Edoardo Dinelli e la danzatrice Jennifer Lavinia Rosati. L’evento è realizzato in collaborazione con la compagnia Giardino Chiuso di San Gimignano (con il patrocinio dall’Associazione beni italiani patrimonio mondiale – Unesco), la Summer School “La piazza universale” di Bagnacavallo e il Comune di Bagnacavallo.
L’apertura ufficiale è sabato 4 settembre, alle ore 17.15 presso i Chiostri, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini, (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021) e la prolusione affidata a Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca. A seguire Elisa Binda e Mattia Perego presentano, con letture di Amerigo Fontani, La felina commedia (Einaudi Ragazzi, 2021). Alle 21 poeti e scrittori del territorio quali Giuseppe Bellosi, Francesco Gabellini, Nevio Spadoni, Gianfranco Miro Gori, Alex Ragazzini, Annalisa Teodorani svelano un Dante (in) romagnolo.
Info e programma dettagliato: www.dante2021.it