Rosario Lisma, Stella Piccioni, Valentina Picello, Giorgia Senesi, Emanuele Turetta stavano provando Edificio 3, il nuovo spettacolo di Claudio Tolcachir, che avrebbe dovuto debuttare agli inizi di dicembre 2020. In seguito alla sospensione per l’emergenza Covid, la nuda scenografia dello spettacolo si era appropriata dello spazio antistante il Teatro Strehler in una sorta di installazione-testimonianza di un legame con la città che non si voleva interrompere, fuori dalle sale chiuse. Sabato 2 ottobre Edificio 3 torna finalmente nel suo spazio naturale, la scena dello Studio.
La nuova stagione del Piccolo Teatro di Milano riparte il 2 ottobre 2021 con la prima nazionale di Edificio 3, lo spettacolo che è diventato simbolo di un tempo teatrale muto e congelato dall’emergenza sanitaria.
Conosciuto al pubblico per Il caso della famiglia Coleman e per Emilia (al Teatro Grassi, rispettivamente, nel 2012 e nel 2015), Claudio Tolcachir, classe 1975, firma e dirige per la prima volta una produzione del Piccolo in lingua italiana. Protagonista della fertilissima nouvelle vague argentina e fondatore di Timbre4 – teatro, compagnia e scuola a Buenos Aires – il regista è autore di testi surreali e commoventi intorno alla complessità delle dinamiche interpersonali, sullo sfondo della realtà di una nazione, l’Argentina, eternamente sulle montagne russe, dalla rinascita alla fine della dittatura di Videla (1981), al nuovo crollo con la crisi economica del 2001, cui sono seguite una nuova ripresa e un’ulteriore, recentissima, caduta. Rappresentato per la prima volta a Buenos Aires nel 2008, Edificio 3 risulta ancora più attuale oggi che la pandemia ha scavato solchi profondissimi nel tessuto sociale e nel nostro modo di vivere le relazioni. La vicenda è ambientata in un vecchio ufficio di una grande azienda pubblica. Tutto sembra abbandonato: l’ascensore è rotto, la macchinetta del caffè anche, il lavoro langue, l’ufficio del personale è stato trasferito altrove e non registra le presenze degli impiegati… Moni (Valentina Picello), Sandra (Giorgia Senesi) ed Héctor (Rosario Lisma) sono colleghi e condividono quello spazio nel quale trascorrono buona parte delle proprie vita: Moni è la pettegola della situazione, conosce i segreti di tutti, fruga nei cassetti, si insinua non richiesta nelle vite altrui; Sandra, donna single non più giovane, sta cercando di restare incinta; Héctor, uomo maturo, ha perso da poco la madre, con la quale abitava e che lo ha sempre tarpato. In una sovrapposizione di tempo e di luogo, l’ufficio è ora la casa dei fidanzati Manuel (Emanuele Turetta) e Sofía (Stella Piccioni) – lui, inquieto cerca sfogo al di fuori della coppia, lei vorrebbe avere dei figli – ora il bar dove gli impiegati trascorrono le pause, ora lo studio medico dove si reca Sandra… Amori, tradimenti, equivoci, desideri, ambizioni, frustrazioni, sogni: Tolcachir racconta l’infinita distanza che ci separa tutti – amici, amanti, colleghi, familiari… – dal nostro prossimo, l’incolmabile baratro tra l’intima identità di ciascuno di noi e il personaggio pubblico che diamo in pasto alla gente.
Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza)
dal 2 ottobre al 7 novembre 2021
Edificio 3
Storia di un intento assurdo
scritto e diretto da Claudio Tolcachir
traduzione Rosaria Ruffini
luci Claudio De Pace
costumi Giada Masi
con (in ordine alfabetico)
Rosario Lisma, Stella Piccioni, Valentina Picello, Giorgia Senesi, Emanuele Turetta
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Carnezzeria srls, Timbre4
in collaborazione con Aldo Miguel Grompone
Foto di scena Masiar Pasquali
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Lunedì riposo.
Durata: 90 minuti senza intervallo.
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126166 – www.piccoloteatro.org
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