Qual è l’ambizione dichiarata di questo nuovo festival cinematografico? Quella di promuovere ed incoraggiare gli autori e le autrici che esplorano le relazioni tra cinema e arte contemporanea in un approccio impegnato, audace e poetico. Quella anche di essere un luogo di ospitalità per le forme nuove, i racconti alternativi e le riflessioni sugli attuali modi di produzione, in continua evoluzione.
Film d’artista, saggi, fiction e documentari, questa prima edizione del Festival offrirà una panoramica della creazione cinematografica più contemporanea, trasformando per qualche giorno Villa Medici, con i suoi tre schermi, nella più bella multisala!
Il Festival si articolerà in tre sezioni: la competizione internazionale con quattordici film – realizzati tra il 2020 ed il 2021 e provenienti dai cinque continenti – riuniti da un comitato di selezione e posti sotto l’attenzione benevola dei tre membri della giuria: Teresa Castro, Mati Diop e Béla Tarr; la programmazione Focus con momenti clou performativi, masterclass e proiezioni di film d’artista fuori concorso; ed infine, i grandi appuntamenti del Piazzale che riuniscono, ogni sera, il pubblico intorno a proiezioni sotto le stelle. Al termine di questa settimana cinefila e festiva, la giuria conferirà due riconoscimenti: il Premio Villa Medici del migliore film e il Premio della Giuria per un film particolare che avrà richiamato l’attenzione dei giurati.
Desidero ringraziare calorosamente gli artisti e le troupe dei film, la giuria, i comitati di selezione e organizzazione del Festival, il team di Villa Medici, e tutti i partner e mecenati che ci fanno l’onore di accompagnarci nell’avventura di questa prima edizione.
Buon festival a tutte e tutti voi!
SAM STOURDZÉ, DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
Per questa prima edizione del Festival di Film di Villa Medici saranno presentati quattordici film in competizione internazionale. Queste produzioni, di vario genere e durata, provenienti dai cinque continenti, includono sette prime mondiali ed internazionali e cinque prime italiane.
Mescolando generi e mondi – tra registi usi al circuito dei festival e giovani diplomati delle scuole d’arte, autodidatti, personalità dell’arte contemporanea internazionale come anche un collettivo anonimo – la selezione prende in esame una vasta gamma di gesti cinematografici, la cui tensione è riassumibile nella domanda: “Cosa può fare il cinema?”.
Come rappresentare la contemporaneità attraverso immagini e suoni? Girati per la maggior parte tra il 2020 e il 2021, in piena crisi politica e sanitaria, i film spaziano tra la dimensione intima e quella politica, tra le storie e la Storia.
Dal primo lungometraggio ghanese autoprodotto, Amansa Tiafi di Kofi Ofosu-Yeboah, mix di Blaxploitation, “woman revenge movie” e satira politica al limite tra il pamphlet e la commedia all’italiana, sino a Between the Heavens and Me del grande artista cileno Alfredo Jaar che registra la paura del mondo nell’isolamento del lock-down; dal nuovo e atteso film di uno dei registi italiani più creativi, Michelangelo Frammartino, che con Il Buco propone una potente allegoria archeologica sulla violenza operata sulla terra dalla modernità, a Inside the Red Brick Wall, del collettivo anonimo di registi indipendenti Hong Kong Filmmakers, agghiacciante resoconto della repressione da parte della polizia delle rivolte di Hong Kong. La politica si tinge del misticismo allucinatorio tipico del barocco sudamericano, con El Gran Movimiento, secondo lungometraggio del boliviano Kiro Russo, che filma La Paz e il sottoproletariato dei minatori con stupefacente realismo magico, e il cortometraggio di Grace Passô, celebre drammaturga e attrice brasiliana, che nell’onirico República raffigura l’incubo brasiliano.
La friabilità dei confini tra reale e virtuale è al centro del lavoro di molti artisti contemporanei: con Petit ami parfait, il duo Kaori Kinoshita e Alain Della Negra prosegue la sua indagine su personaggi le cui vite e azioni si fondono con un mondo interamente digitale; con Graveyard Connexion il francese Jonathan Pêpe offre un’inquietante riflessione sulla morte nel XXI secolo; mentre il britannico Ed Fornieles, con Associations, offre un monologo ipnotico attraverso un travolgente flusso ininterrotto di immagini.
Le giovani artiste Madison Bycroft e Amie Barouh lavorano invece agli antipodi della messa in scena performativa: un dispositivo teatrale e sofisticato che interroga la nozione di genere, per la prima, l’immersione senza compromessi nel mondo dei Rom a Parigi, per la seconda. Quel che comunemente chiamiamo “Storia” è anch’essa oggetto di riflessione nel cinema contemporaneo. Con Lèv la tèt dann fénwar, la regista Érika Étangsalé intreccia, in 16mm e in Super8, a colori e in bianco e nero, la mitologia della Riunione e la politica migratoria del governo francese negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, e, attraverso la storia di suo padre, offre una testimonianza delle ferite visibili e invisibili della storia coloniale dell’isola. Pascale Bodet, con Vas-tu renoncer?, prosegue nella creazione di una fantasia burlesca e struggente attraverso i personaggi del pittore Édouard e del poeta Charles.
Infine, per la prima volta in Italia, sarà presentato The Works and Days, un film-sintesi girato in cinque stagioni e della durata di otto ore, vincitore della sezione Encounters alla Berlinale, secondo lungometraggio del duo composto dal fotografo svedese Anders Edström e dal regista americano Curtis W. Winter: una straordinaria meditazione su come il tempo limitato di una vita e il tempo ciclico della vita coesistono per gli esseri umani e per i loro fantasmi.
INFORMAZIONI SUI BIGLIETTI
PASS 3 INGRESSI
9€ tariffa intera / 6€ tariffa ridotta
Accesso a tre proiezioni a scelta (escluse le proiezioni del Piazzale), sino a esaurimento posti
Prenotazione possibile online o sul posto*.
Senza prenotazione è consigliabile arrivare 15 minuti prima dell’inizio della proiezione.
Il pass 3 INGRESSI include l’ingresso con tariffa agevolata di 3 euro alla mostra Toiletpaper & Martin Parr (solo durante il festival, tra le 10.00 e le 20.30).
PASS FESTIVAL
25€ tariffa intera / 20€ tariffa ridotta
Accesso a tutte le proiezioni diurne e alle proiezioni serali sul Piazzale sino a esaurimento posti.
Prenotazione online o sul posto*.
Senza prenotazione è consigliabile arrivare 15 minuti prima dell’inizio della proiezione.
Il pass FESTIVAL include un ingresso gratuito alla mostra Toiletpaper & Martin Parr (solo durante il festival, tra le 10.00 e le 20.30).
BIGLIETTO PIAZZALE: PROIEZIONE SERALE ALL’APERTO
5€ tariffa unica
Accesso a una proiezione serale sul Piazzale.
Il biglietto PIAZZALE include un ingresso gratuito alla mostra Toiletpaper & Martin Parr (solo durante il festival, tra le 10.00 e le 20.30). Apertura delle porte dalle ore 19.00.
*Per le prenotazioni online:
Una commissione di 1,80€ viene applicata sull’acquisto di un PASS o BIGLIETTO PIAZZALE.
Per i possessori di un PASS, viene applicato un costo 50 centesimi per la prenotazione di un posto a proiezione.
ACQUISTI ONLINE AL SITO
RITIRO DEI BIGLIETTI E ACCESSO
• Accesso alle sale di proiezione e alla mostra Toiletpaper & Martin Parr su presentazione di un biglietto in corso di validità.
• Presentazione della certificazione verde e obbligo di indossare la mascherina per tutte le proiezioni che si svolgono all’interno e all’esterno, incluse le zone di transito interne.
PAUSA RISTORO
• Light lunch e caffè:
10.30-20, Gallerie di Ferdinando
• Zona ristoro e aperitivo:
19-21, Piazzale
RIDUZIONI APPLICATE
Presentando documento giustificativo in corso di validità:
• Visitatori di meno di 25 anni;
• Disoccupati (Centro per l’impiego o Pôle Emploi);
• Residenti e membri delle altre accademie straniere di Roma;
• Persone con disabilità o reduci di guerra e un accompagnatore, su presentazione di una tessera di invalidità;
• Borsisti, residenti e personale della Casa de Velázquez di Madrid e della Villa Kujoyama di Kyoto;
• Membri e personale dell’École française de Rome.
CONTATTI
biglietteria@villamedici.it T. [+39] 06 67 61 311
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Viale della Trinità dei Monti 1 00187 Roma
Metro A, Piazza di Spagna