Alpesh Chauhan dirige Stravinskij e Mendelssohn
Giovedì 14 ottobre 2021 ore 20.30
Venerdì 15 ottobre 2021 ore 20.00
Domenica 17 ottobre 2021 ore 16.00
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Igor Stravinskij Pulcinella (Suite dal Balletto)
Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 L’Italiana
Allegro vivace
Andante con moto
Con modo moderato
Saltarello. Presto
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Alpesh Chauhan Direttore
“Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé il presente”. Parola di Igor Stravinskij, ambasciatore di una visione dinamica e creativamente attiva del rapporto col passato e con la storia. Una visione che si sposa perfettamente col programma che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi propone giovedì 14 (ore 20.30) venerdì 15 (ore 20) e domenica 17 ottobre (ore 16), che vede sul palco dell’Auditorium di Milano il grande talento di concertatore di Alpesh Chauhan,
la cui ultime apparizioni con l’Orchestra di Largo Mahler hanno raccolto un unanime consenso di pubblico e critica.
Igor Stravinskij, dicevamo. Un compositore che si misura col passato in maniera costantemente attiva, mai passiva, sempre con un atteggiamento poietico propositivo, nel tentativo di ridare vita a pagine del passato alla luce del presente: è il caso di Pulcinella, balletto che si basa sui manoscritti di Giovanni Battista Pergolesi ritrovati da Djagilev a Napoli, e subito proposti al compositore russo. Pulcinella viene considerato infatti il lavoro principale della fase neoclassica del compositore russo, durante la quale Stravinskij si rivolge alla storia e ne recupera le forme e la poetica.
E’ un trait d’union molto ben definito, quello che unisce il mondo della danza a Stravinsky: è il caso dei Ballets Russes di Djagilev, con Uccello di fuoco e Sacre du primtemps, ma è anche il caso di Pulcinella, balletto datato 1920 (la cui Suite orchestrale è datata , frutto di una rielaborazione di frammenti di Pergolesi che “avevano avuto la fortuna di sfuggire ai filtri dei redattori accademici, secondo le parole di Stravinsky stesso (“Cominciai a comporre direttamente sui manoscritti di Pergolesi, come se stessi correggendo un mio vecchio lavoro”). Sui frammenti ritrovati, il compositore interviene in maniera sistemica sulle strutture fraseologiche: attraverso spostamenti d’accento, elisioni e aggiunte di tempi e di battute, Stravinskij rende “attuale” Pergolesi, lo fa rivivere attraverso la lente distorta della storia.
Altra declinazione dell’idea d’Italia in musica: la Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, detta Italiana e compendio delle impressioni che il compositore di Amburgo ebbe nel corso del suo tour italiano del 1830. Esempio emblematico dell’equilibrio formale di cui Mendelssohn è assoluto maestro, l’Italiana, articolata nei movimenti Allegro vivace – Andante con moto – Con modo moderato – Saltarello.Presto, ha un carattere e uno slancio che ben rappresentano lo spirito della culla della cultura europea, e, come è stata magistralmente descritta da Giorgio Preziosi, “è un omaggio musicale all’Italia che regge il confronto con le più famose opere letterarie e pittoriche che il nostro paese ha ricevuto in dedica nel corso dei secoli.”
Una data tutta italiana che vede come protagonista Alpesh Chauhan, graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano, e che con laVerdi ha intessuto un virtuoso e continuativo rapporto di collaborazione.
In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere in Auditorium è necessario presentare la propria Certificazione verde Covid-19 (green pass) associata a un documento di identità.
Per ottenerla, oltre alla vaccinazione, è possibile sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare secondo le modalità e tempistiche di legge.
In mancanza della documentazione necessaria non sarà consentito l’accesso.
Biglietti
Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).
Orari biglietteria: Lunedì – Sabato, 10 – 19;
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@laverdi.org
Conferenza
Il concerto di giovedì 14 ottobre sarà preceduto alle ore 18.00 da una conferenza introduttiva nel foyer della balconata dell’Auditorium. L’Ingresso è libero fino a esaurimento posti. Fino a nuove disposizioni anti-Covid-19 i posti disponibili sono 25: per partecipare scrivere a federica.candela@laverdi.org entro mercoledì 13/10.
Biografia
Alpesh Chauhan, direttore
Alpesh Chauhan è il Direttore Musicale della Birmingham Opera Company e da quest’anno direttore ospite della BBC Scottish Symphony Orchestra. Dalla stagione 2021-2022 sarà anche Direttore Ospite della Düsseldorfer Symphoniker orchestra. Come direttore principale dell’orchestra La Toscanini di Parma, ha diretto i capisaldi del repertorio romantico e moderno ed ha registrato il ciclo completo delle sinfonie di Brahms. Tra gli impegni più prestigiosi della sua carriera ci sono concerti con la London Symphony Orchestra al Barbican Centre, con la BBC Philharmonic ai BBC Proms, con la City of Birmingham Symphony Orchestra, con La Verdi a Milano, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e la produzione operistica di Turandot al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e al Teatro Lirico di Cagliari. La stagione 2020-21 è ricca di prestigiosi impegni, tra cui il debutto a Berlino dirigendo la Deutsches Symphonie Orchester e a Roma con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Chauhan collabora con importanti solisti come Nicola Benedetti, Mario Brunello, Pablo Ferrández, Boris Giltburg, Ilya Gringolts, Benjamin Grosvenor, Stephen Hough, Leila Josefowicz, Johannes Moser, Arcadi Volodos e cantanti come Markus Weba, Christianne Stotijn e Jennifer Wilson. Nato a Birmingham, ha frequentato il Royal Northern College of Music studiando violoncello con Eduardo Vassallo, per poi proseguire con il prestigioso Master in Direzione sotto la guida di Clark Rundell e Mark Heron. Alpesh ha studiato con Stanislaw Skrowaczewski, ha partecipato alle masterclass di Juanjo Mena, Vasily Petrenko e Jac van Steen ed è stati sostenuto nel suo percorso artistico da mentori quali Andris Nelsons e Edward Gardner.