Max Richter
in concerto in un’unica data italiana il 20 settembre a Roma alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica alle ore 21 – biglietti da 30 a 40 euro
“Nessun compositore contemporaneo esprime la stessa complessità di emozioni di Max Richter, il cui lavoro pervade la cultura moderna, dal cinema alla televisione, dalla danza al teatro” The Atlantic
Il grande musicista britannico Max Richter torna in Italia per un’unica data il 20 settembre alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica per il Romaeuropa Festival. Un concerto in corealizzazione con Musica per Roma dedicato a due dei suoi più grandi successi: The Blue Notebooks (con Max Richter Ensemble) e Recomposed by Max Richter: Vivaldi’s The Four Seasons (con Finnish Baroque Orchestra).
Tedesco di nascita, britannico d’adozione, pianista, compositore, produttore, performer Richter è l’artefice di una rivoluzione elettronica post-minimalista ai confini con la musica classica. Fondatore dei Piano Circus, ha studiato all’Università di Edimburgo e alla Royal Academy of Music di Londra, per poi completare il suo percorso di studi con il compositore d’avanguardia Luciano Berio. Dal suo debutto con Memoryhouse nel 2002 fino all’ultimo Exiles, la sua discografia conta dieci albumcui si aggiunge una produzione musicale sterminata:colonne sonore per film e serie tv (sue le colonne sonore di grandi film come Valzer con Bashir, Lore, Last Days on Marso di serie cult come Leftovers o L’amica geniale)musiche orchestrali, per piano solo, per balletti, teatro e installazioni artistiche.
Senza dubbio l’esponente più celebre della cosiddetta “Modern Classical”, ha conquistato intere platee di spettatori e collezionato milioni di ascolti sulle piattaforme digitali grazie a uno stile personalissimo, capace di coniugare gusto post-minimalista ed emotività, e di costruire ambienti e narrazioni come universi da esplorare e vivere.
Scritto originariamente nel 2003 e ripubblicato nel 2018 da Deutsche Grammophon, The Blue Notebooks, che The Guardian ha decretato come uno dei migliori lavori classici del secolo, è una protesta sottile e pacifica contro la brutalità politica, sociale e personale. L’album include testidal libro Quaderni in Ottavo di Franz Kafka letti dalla voce dalla voce di Tilda Swinton.
Un album contro la guerra in Iraq, un riflesso «del mio senso della politica del tempo. Nella preparazione della guerra in Iraq, i fatti iniziavano ad essere sostituiti da affermazioni soggettive che la portavano ad essere vista come inevitabile e giustificata nonostante tutte le prove del contrario. L’utilizzo dell’assurdo da parte di Kafka per indagare le strutture del potere mi ha colpito come qualcosa di estremamente rilevante. È ovviamente il santo protettore del dubbio, e il dubbio – sulla politica e sulle direzioni in cui si muove la società – era ciò che volevo esprimere. I testi sono stati scelti appositamente perché si riferiscono all’infanzia, o al passare del tempo, quando tutto intorno sta fallendo» racconta Richter.
In Recomposed by Max Richter – Vivaldi’s The Four Seasons nonostante abbia scartato i 3/4 del materiale originale di Vivaldi, Max Richter ha mantenuto onnipresente, nella sua rielaborazione delle Quattro Stagioni, il dna musicale del compositore italiano. Realizzato insieme al violinista Daniel Hope e all’orchestra sinfonica Konzerthaus Kammerorchester Berlin diretta da André de Ridder, oggi eseguito dal vivo con la Finnish Baroque Orchestra, l’album ha raggiunto la vetta delle classifiche musicali dedicate alla musica classica in ben 22 paesi e gli ha fatto vincere il prestigioso ECHO Classic Award.
Come ha scritto Classic Fm “che si tratti di un minuscolo frammento di musica, di un’intera frase o di un’idea ritmica, Richter sviluppa una moderna rete musicale da questi capolavori barocchi, basandosi sulle stesse basi di Vivaldi ma arrivando a conclusioni completamente diverse. Un album magneticoche consente agli ascoltatori di riscoprire queste incredibili opere, creando musica completamente nuova con un tocco minimalista barocco”.
Biografia
Con un lavoro pionieristico come compositore, pianista, produttore, Max Richter è una delle figure più prodigiose della scena musicale contemporanea. Dai sintetizzatori e i computer a un’intera orchestra sinfonica, il lavoro innovativo di Richter comprende album solisti, balletti, spettacoli in sale da concerto, serie cinematografiche e televisive, installazioni di videoarte e opere teatrali. Di formazione classica, ha studiato all’Università di Edimburgo, alla Royal Academy of Music di Londra e completato i suoi studi con il compositore Luciano Berio a Firenze.
Memoryhouse, il suo album di debutto nel 2002, è stato descritto da The Independent e Pitchfork Magazine come un “punto di riferimento”, mentre il suo album del 2004 “The Blue Notebooks” è stato scelto da The Guardian come uno dei migliori lavori classici del secolo. “SLEEP”, il suo concerto di otto ore e mezzo, è stato trasmesso ed eseguito in tutto il mondo, dalla Sydney Opera House, al Kraftwerk di Berlino, dal Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie de Paris e al Barbican di Londra. La sua esecuzione, mandata in diretta nel 2015 dalla BBC lo ha fatto entrare nel Guinness dei primati. Nel 2012 Richter ha “Ricomposto” le famigerate Quattro Stagioni di Vivaldi, guadagnandosiil prestigioso ECHO Classic Award, e un posto fisso nelle classifiche classiche.
Negli ultimi anni la musica di Richter è diventata un pilastro per molte delle principali compagnie di balletto del mondo, tra cui The Mariinski Ballet, La Scaladi Milano, The Joffrey Ballet, New York City Ballet, The Paris Opera Ballet, American Ballet Theatre, Semper Oper e NDT , mentre le sue collaborazioni con WayneMcGregor per il Royal Ballet sono state ampiamente acclamate.
Richter ha scritto in modo prolifico per il cinema e la televisione, con progetti recenti tra cui l’episodio Hostiles di Black Mirror, Taboo – che gli è valso una nomination agli Emmy, le serie tv The Leftovers, L’amica geniale, My Brilliant Friend e, più recentemente, White Boy Rick, Mary Queen of Scots e il film di fantascienza Ad Astra con Brad Pitt. La sua musica è presente anche in Shutter Island di Martin Scorsese, e nel film premio Oscar Arrival di Denis Villeneuve. Ha firmato le musiche di tantissimi lungometraggi tra cui Valzer con Bashi rdi Ari Folman. Il suo ultimo album, Exiles, è uscito ad agosto 2021 per Deutsche Grammophon.
Info
20 settembre ore 21
Auditorium Parco della Musica
Biglietti da 30 a 40 euro
www.romaeuropa.net
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