Una derapata dietro l’altra, tra le urla d’entusiasmo dei bambini e gli ooooh di sorpresa (e anche d’invidia) degli adulti. Tutti con gli occhi incollati alla pista, avvolti nel fumo bianco e pungente che sprigionano gli pneumatici posteriori quando si bloccano e sfregano l’asfalto così velocemente e controsterzo. “Fast & Furious Tribute Stunt Show”: così si chiama l’ultima novità degli spettacoli che si possono gustare a Cinecittà World, il parco divertimenti di Roma (in via di Castel Romano), aperto nel luglio 2014.
Una struttura enorme (si sviluppa su 30 ettari), che offre 40 attrazioni, sette aree a tema, sei diversi spettacoli al giorno, oltre a tutti i servizi necessari a trascorrere una giornata all’insegna del divertimento. I più piccoli possono salire su Aviator (un aeroplano colorato che si alza e si abbassa) o sulle Bici Volanti, prendere posto sul Treno del West o sulle macchinine elettriche di Velocità Luce. I più grandi e gli adulti hanno a disposizione attrazioni di ogni genere: dalle montagne russe Altair ai giorni danteschi di Inferno, dall’autoscontro (a tema western) Rodeo alla torre di caduta libera Indiana. Sono soltanto alcuni esempi, è davvero impossibile descrivere tutto ciò che si può fare e sperimentare a Cinecittà World.
Ma torniamo al “Fast & Furious Tribute Stunt Show”: quattro validissimi piloti (tre uomini e una donna) che si sfidano in un’adrenalinica gara di drifting, a colpi di curve e controcurve, sbandate controllate, burnout e testacoda, in un gioco – e qui sta l’incredibile abilità di chi guida – di equilibrio tra acceleratore e freno. Lo spettacolo, condotto da un “presentatore” molto divertente, scorre via con grande piacevolezza, con le automobili che fanno vere e proprie coreografie, ballando e ancheggiando sull’asfalto.
Tra i tanti “numeri” dello show, a suscitare gli applausi più scroscianti è il cosiddetto “donut”, ossia quando l’auto, poggiata soltanto su due ruote (quelle dalla parte del guidatore), gira su se stessa disegnando un cerchio perfetto. Uno spettacolo davvero da non perdere, che riempie gli occhi e le orecchie (il rombo dei motori è da Gran premio), con la comparsa alla fine di un camion che percorre la pista reggendosi dritto solo sulle ruote posteriori. Finito lo spettacolo, c’è l’ultima sorpresa: la possibilità, per i più coraggiosi, di salire a bordo delle vetture e provare il brivido di essere protagonisti, per davvero, del tanto celebrato “Fast & Furious”.
Marco Togna