Questa non è una stagione teatrale.
È passato ormai un anno e mezzo da quando l’emergenza pandemica ha drasticamente cambiato le nostre vite. In particolar modo quelle dello spettacolo dal vivo, dove ci siamo visti costretti a mettere in evidenza parole come distanziamento sociale – assembramento – evitare contatto, tutte condizioni essenziali per far sì che il teatro possa esistere.
Nonostante questo non ci siamo dati per vinti e come Argot abbiamo affrontato un grande cambiamento, continuando a comunicare al nostro pubblico e a raccontare quello che sarebbe stato il teatro di domani.
Abbiamo riaperto lo spazio nel giugno 2020 e convertito la sala Argot in un piccolo centro di produzione dove tra il 2020 e il 2021 sono stati prodotti 10 nuovi spettacoli, con grandi protagonisti della scena contemporanea tra cui: Lodo Guenzi e Nicola Borghesi; Margherita Vicario e l’Orchestra Multietnica di Arezzo; Vanessa Scalera; Chiara Francini; Roberto Ciufoli; Donatella Finocchiaro, Antonia Truppo e Claudia Potenza; Isabella Ragonese e Lucia Calamaro.
Nel programma 2021-2022 Casa Argot resterà ancora uno spazio aperto ed attraversabile in cui la Produzione Argot continuerà a sviluppare nuovi progetti, allargando e intensificando la collaborazione con Infinito Produzioni di Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini e dialogando con alcune delle più importanti strutture italiane come MET – Teatro Metastasio di Prato, Spazio Tondelli – Premio Riccione, Fondazione Teatro della Toscana, Amat_Associazione Marchigiana Attività Teatrali. E presenterà al pubblico romano 3 delle sue nuove creazioni:
Il Bambolo, un testo originale di Irene Petra Zani, interpretato da Linda Caridi per la regia di Giampiero Judica, è un’ennesima sfida nel campo della drammaturgia contemporanea, a cui Argot ha da sempre rivolto la sua attenzione. Dopo il successo riscontrato nel suo
debutto estivo al Todi Festival 2021 e alla rassegna Trame d’Autore di Outis al Piccolo di Milano, verrà finalmente presentato al pubblico romano.
ET – L’incredibile Storia di Elio Trenta ancora una drammaturgia originale ed inedita firmata dallo sceneggiatore Gianmario Pagano e dall’attore Luigi Diberti, anche sublime interprete insieme al contrabbassista Raffaele Toninelli, e diretta da Francesco Frangipane. Spettacolo, anche questo, che ha debuttato al Todi Festival 2021.
L’uomo dal fiore in Bocca un classico della letteratura teatrale italiana rivisitato da Francesco Zecca, anche in veste di regista; in scena una travolgente Lucrezia Lante della Rovere. Spettacolo nato all’interno del progetto Tutta scena – Il teatro in camera per TvLoft del Fatto Quotidiano.
Queste alcune delle anticipazioni che costelleranno il programma di casa Argot insieme all’altra grande novità, voluta fortemente dalla direzione artistica congiunta firmata da Tiziano Panici e Francesco Frangipane, con la collaborazione di Pierfrancesco Pisani: l’apertura dell’Argot Studio come sala di proiezione per progetti di spettacolo dal vivo in Virtual Reality.
La vocazione dello spazio Argot è da sempre quella di sperimentare. E infatti, poco prima del lockdown, nel febbraio 2020, Argot è stato il primo spazio a Roma ad ospitare uno spettacolo interamente fruibile attraverso visori Oculus Rift. Questa scommessa è nata dalla collaborazione con Gold Productions, progetto all’avanguardia ideato da Omar Rashid, Pierfrancesco Pisani ed Elio Germano.
Proprio con lo stesso titolo Argot Studio riaprirà al pubblico le sue porte nell’autunno 2021: il 21 di ottobre verranno riprese le proiezioni dello spettacolo Segnale d’Allarme – La mia battaglia VR, firmato da Elio Germano ed Omar Rashid, scritto con Chiara Lagani e interpretato dallo stesso Germano: uno spettacolo distopico che rende, nella sua versione virtuale, tutta la sua spaesante crudezza coinvolgendo il pubblico in un gioco di partecipazione totalmente immersivo e sottilmente psicologico. Le proiezioni saranno in programma dal giovedì al sabato, alle ore 20:30 e la domenica alle ore 17:30.
Proprio per questa nuova scelta di programmazione Argot Studio si è dotata di 60 dispositivi Oculus Rift che potranno essere utilizzati a piena capienza e che ci permetteranno di festeggiare insieme al nostro pubblico questa imminente riapertura, che ci consentirà di essere nuovamente più vicini. Roma avrà la sua prima sala teatrale con un programma interamente dedicato alla sperimentazione tra spettacolo dal vivo ed esperienza immersiva virtuale.
A seguire verranno presentati nel corso della stagione altre novità assolute in VR, sempre co-prodotte e realizzate da Gold Productions, tra cui:
C’era una Volta di Ondadurto Teatro: una kermesse eccentrica che ruota interamente attorno allo spettatore, raccontando le fiabe di una volta nella loro versione più cupa e conturbante. Il progetto, ospite all’Argot Studio, sarà inserito all’interno del programma di “Drag me UP” – Festival Queer dedicato alla fluidità di genere e diretto sempre da Ondadurto teatro.
Così è (o mi pare) – Pirandello in VR immaginato, adattato e diretto da Elio Germano, che stavolta si avvale di un cast straordinario per dare vita ad una delle opere più spiazzanti del grande autore italiano, rinnovandolo completamente: Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli.
Il progetto, realizzato con Infinito in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana e ospitato a Romaeuropa Festival nella sezione Digital Life, verrà riprogrammata in esclusiva all’Argot Studio all’inizio del nuovo anno.
Non mancheranno progetti speciali, tra cui il ritorno di In Altre Parole – Rassegna Internazionale di drammaturgia contemporanea ideata e diretta da Pino Tierno e a cura di Argot, che ospita ogni anno autori provenienti da tutto il mondo e viene realizzata, per questa edizione, in collaborazione con gli istituti di cultura e le ambasciate di Spagna, Paesi Bassi, Austria, Quebec, Israele. Quest’anno si tornerà a presentare i testi inediti in presenza ma continueremo a trasmettere le serate anche in streaming dai canali social di Argot Studio, grazie anche alla rinnovata collaborazione con Theatron 2.0, che si è occupata di tenere viva e di rinnovare la comunicazione di Casa Argot anche durante il tempo trascorso senza la presenza del nostro pubblico.
Tornerà anche il progetto OVER – Emergenze Teatrali, che ha assegnato lo scorso anno il premio alla compagnia Hosteria Fermento, giovane formazione romana under 35 formata dai fratelli Montesano, che vedrà la luce nell’anno 2022; OVER rilancerà la sua azione ospitando 4 nuove compagnie in residenza e partecipando alla tutela e alla realizzazione del Premio Cantiere Risonanze, network nazionale per la tutela under 30, ospitando lo spettacolo Bozzoli dell’ensemble Créature Ingrate, formato dalle registe e interpreti Silvia Torri e Rita Giacobazzi.
Per concludere Argot Studio sarà nuovamente anche uno spazio aperto alla formazione e all’innovazione e aprirà la sua stagione di stage e workshop proprio con un laboratorio dedicato alla drammaturgia condotto da Gabriele di Luca della compagnia Carrozzeria Orfeo.
Tra le novità di quest’anno c’è che la stagione verrà svelata mese per mese: sarà possibile dunque conoscere le date, gli orari di programmazione e le informazioni seguendo i nostri canali social e il nostro sito e acquistando i biglietti e le tessere anche online, consultando di volta in volta i titoli che saranno lanciati. Quella che vi stiamo dando dunque non è che la line-up del nostro programma che sarà ulteriormente arricchita da grandi protagonisti della scena contemporanea teatrale che quest’anno tornerà ad abitare la nostra Casa Argot.