Giulio Pasquati, Padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, Fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi, attiva e applaudita in tutta Europa tra il 16° e 17° secolo. Sono vivi per miracolo. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanchi che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa sul tema dell’amore e della fame, del sogno impossibile, dell’iperbole letteraria, della libertà di pensiero e di satira con “l’unico limite: il cielo” come direbbe Cervantes. Uno spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte… di salvare il teatro. Anche noi, attori dietro i “personaggi attori” abbiamo attinto in assoluta libertà a quel contenitore straordinario che è il Don Chisciotte, rimasticandolo in un tosco-veneto condito di emilianismi e francesismi e prendendoci il permesso di “tirare per la giacchetta” autori come Leopardi, Pulci, Ruzzante, Dante, De la Barca, Shakespeare e tanti altri.
«Ottima la resa complessiva dello spettacolo, scoppiettante e trascinante dalla prima all’ultima battuta»
Alessandra Agosti – Il Giornale di Vicenza
«Ed è proprio l’incrocio, l’incastro e l’armonia che fuoriesce tra il dialetto veneto, pomposo, leggero, arrotondato, musicale, con il vernacolo toscano, stoccate, veleno, bastonate, che stimola quell’allegria contagiosa esaltata da una costante interazione, mai stucchevole né indigesta né tanto meno fastidiosa però, con la platea che ha accettato lo scambio, lasciandosi andare nell’abbraccio del teatro, del mestiere, cullandosi tra parodie e battute, ridendo di testa, di pancia, rumorosamente, in maniera godereccia»
Tommaso Chimenti – Recensito.it
«L’effetto è pirotecnico e vorticoso, in una sovrapposizione temporale che travolge anche il testo, contaminato da citazioni letterarie e teatrali di ogni epoca»
Nicoletta Cavanna – Radio Gold
INFORMAZIONI
deSidera Teatro Oscar
Via Lattanzio 58/A, Milano
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BIGLIETTERIA
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Biglietti 18/15/10 euro
Abbonamento stagione 150 euro
Abbonamento prima parte 60 euro
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BIGLIETTERIA ONLINE: Vivaticket.it
BIGLIETTERIA DEL TEATRO: apre da 1 ora prima l’inizio dello spettacolo