Everywoman
Milo Rau al Piccolo Teatro
con Ursina Lardi
una produzione Schaubühne, Berlino
in prima italiana assoluta
Venerdì 15 ottobre, incontro con il pubblico
Dal 14 al 16 ottobre va in scena al Teatro Strehler, in prima italiana assoluta, Everywoman di Milo Rau e Ursina Lardi, con la regia di Milo Rau. Dopo The Repetition. Histoire(s) du théâtre (I), allo Strehler nel 2019, il regista torna al Piccolo con un nuovo spettacolo, nato da una ricerca condotta insieme all’attrice Ursina Lardi e destinato a suscitare profondi interrogativi nello spettatore: cosa resta, che cosa ha davvero valore, al termine delle nostre vite?
Un’attrice di successo (in scena, Ursina Lardi) incontra una donna (in video, Helga Bedau) cui è stata diagnosticata una malattia incurabile e che coltiva, come ultimo desiderio prima di morire, quello di recitare, un’ultima volta, in un testo teatrale.
A partire dalla commedia morale allegorica di Hugo von Hofmannsthal Jedermann (Ognuno), ispirata ai morality play del XV secolo, esaltazione di uno stile di vita retto e di un percorso di redenzione che passa attraverso la fede, lo spettacolo è un’intima conversazione sul passato e sul futuro, sulla vita, la morte, la solitudine e la comunità.
Dopo Mitleid. Die Geschichte des Maschinengewehrs (Compassion. La storia della mitragliatrice), per il quale i due artisti hanno viaggiato insieme in Congo, e dopo la produzione LENIN, in cui, a partire dalle due ultime settimane della vita del rivoluzionario russo, hanno condotto un’intensa disamina delle utopie del XX secolo, Milo Rau e Ursina Lardi hanno intrapreso una ricerca filosofica ed esistenziale per Everywoman.
Cos’è la morte? Perché dobbiamo affrontare quest’ultima prova da soli? Perché “non c’è nulla di nuovo da dire sulla morte” come viene detto nel testo? E infine: quale potrebbe essere la risposta umana e artistica allo scandalo della nostra comune mortalità?
«Andare insieme verso l’ignoto con la fiducia che qualcosa emergerà» così Milo Rau descrive la collaborazione con Ursina Lardi. «Non ci interessa la sicurezza del risultato – sono parole dell’attrice – vogliamo scoprire fino a dove possiamo spingerci, ammettendo anche i nostri limiti e accettando la nostra impotenza, disponibili, se necessario, a scartare tutto e ricominciare dall’inizio».
In uno dei dieci punti del suo Genter Manifest – il manifesto di poetica e pratica teatrale che ha messo a punto – Milo Rau sottolinea come sia indispensabile che insieme agli attori “professionisti”, sul palco, ci sia almeno un “non professionista”: l’incontro tra la sacralità dell’attività attoriale e l’universo profano della realtà restituisce verità alla drammaturgia. Il testo dei suoi spettacoli nasce sempre da conversazioni reali, dalla vita. Nel caso di Everywoman, la vita è quella di Helga Bedau. Commenta Milo Rau «Sono felice di aver avuto modo e di essermi concesso il tempo per intraprendere questo lungo percorso di ricerca, senza pregiudizi o verità assolute e predefinite da perseguire, ma avendo come unica compagna di viaggio la mia ignoranza. Per me Everywoman è una redenzione. Sono una persona laica. Non credo nella metafisica, bensì nella solidarietà e nell’umanità. Sono interessato a capire cosa possiamo fare insieme, come comunità, durante la vita, per dare un senso alla morte o, quantomeno, perché essa possa diventare accettabile». Prosegue Ursina Lardi: «Rispetto alla morte abbiamo diverse posizioni, che emergono chiaramente ma che nello spettacolo cerchiamo di combinare. Più ci si avvicina alla morte, più si avverte la necessità di una consolazione e la mancanza di fede si fa dolorosa. Quando la vita costringe a confrontarsi con la possibilità della morte, si acquisisce consapevolezza della mortalità. Con questo spettacolo Milo Rau si avventura in uno spazio inesplorato e vuoto: siamo tutti coscienti della nostra mortalità ma, individualmente e collettivamente, rimuoviamo tale consapevolezza».
Everywoman ha debuttato al Festival di Salisburgo, coproduttore dello spettacolo, il 19 agosto 2020 ed è, poi, andato in scena alla Schaubühne di Berlino, il 15 ottobre 2020.
Incontro con il pubblico
In occasione del debutto di Everywoman, venerdì 15 ottobre, alle ore 17.30, nella Scatola Magica del Teatro Strehler, Claudio Longhi incontra Milo Rau (in video collegamento) e Ursina Lardi.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su www.piccoloteatro.org
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dal 14 al 16 ottobre 2021
Everywoman
di Milo Rau e Ursina Lardi, regia Milo Rau
scene e costumi Anton Lukas, video Moritz von Dungern, suono Jens Baudisch
drammaturgia Carmen Hornbostel, Christian Tschirner,
ricerca Carmen Hornbostel, luci Erich Schneider
con Ursina Lardi, Helga Bedau (in video)
produzione Schaubühne, Berlino in coproduzione con Festival di Salisburgo
Spettacolo in lingua tedesca con sovratitoli in italiano
Orari: giovedì e sabato, ore 19.30; venerdì, ore 20.30 Durata: 80 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org
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