Giovedì 07 ottobre 2021
Parma – Teatro Farnese, ore 20:30
Irvine Arditti
Violino
Programma della serata:
David Felder (1953)
Another Face (1987)
*Prima esecuzione italiana
Elliott Carter (1908-2012)
4 Lauds (1984-2000)
Brian Ferneyhough (1943)
Unsichtbare Farben (1997-1998)
Roger Reynolds (1934)
imagE/violin & imAge/violin (2015)
*Prima esecuzione italiana
Emmanuel Nunes (1941-2012)
Einspielung I (1979)
Ha fondato e dato il nome al più prestigioso quartetto dedito alla musica contemporanea, è membro onorario della Royal Academy of Music, ha vinto l’Ernst von Siemens Musikpreis alla carriera nel 1999, ha suonato con orchestre ed ensemble a cominciare dalla London Symphony Orchestra di cui è stato Co-Concert Master, è uno dei più infaticabili promotori di musica contemporanea. Dire Irvine Ardittisignifica assicurare un livello esecutivo altissimo a qualsiasi musica esegua sul suo violino, per il quale decine di compositori fra i più prestigiosi come Xenakis, Sciarrino, Hosokawa, Ferneyhough, Cage, Dillon, Kurtág hanno scritto appositamente.
Ora il grande violinista londinese torna a «Traiettorie» per la quarta volta da solista dopo aver partecipato altre dieci volte con il Quartetto alla rassegna di musica moderna e contemporanea che quest’anno ha raggiunto la sua XXXI edizione.
Nello spazio nobile di Teatro Farnese a Parma, alle ore 20:30 di giovedì 7 ottobre, Arditti darà sfogo a un programma estremamente virtuosistico che, in linea con l’omaggio di questa edizione della rassegna alla musica statunitense, accoglie tre compositori americani di tre generazioni diverse e di diverse declinazioni musicali. Le quattro «Lauds» di Elliott Carter (1908-2012) sono infatti poesie sonore dedicate a colleghi compositori scomparsi che, per quanto scritte negli ultimi quindici anni del secolo scorso, appaiono assai distanti dalla capacità di far emergere uno sfocato profilo lirico dalle reiterazioni sequenziali di «Another face» (1987) – presentato qui in prima italiana – del sessantottenne David Felder e ancora di più dall’energia del dittico «imagE & imAge» dell’ottantasettenne Roger Reynolds, scritto proprio per Arditti nel 2015 – e che al Farnese lo eseguirà per primo in Italia – ove lo stesso materiale si dipana in due tipi di dinamiche, movimenti e tessiture del tutto differenti.
A completare il programma ci sono «Unsichtbare Farben» (1997-1998) dell’inglese Brian Ferneyhough tutto basato sulle disparità ritmiche, e il delizioso gioco di ritmi in movimento e di sonorità in evoluzione di «Einspielung» (1979) del portoghese Emmanuel Nunes.
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura, Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic e la collaborazione del Complesso Monumentale della Pilotta, Casa della Musica di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Teatro Due, Università degli Studi di Parma, Sina Hotel Palace Maria Luigia. Rinnovata anche la media partnership con Rai Radio3 e Magazzini Sonori.
Martedì 12 ottobre 2021
Parma – Teatro Farnese, ore 20:30
JACK Quartet
Programma della serata:
Rodericus (XIV secolo ca.)
Angelorum psalat tripudium (seconda metà del XIV secolo)
Arrangiamento di Christopher Otto
György Ligeti (1923-2006)
Streichquartett Nr. 2 (1968)
John Zorn (1953)
The Remedy of Fortune (2014)
Iannis Xenakis (1922-2001)
Tetras (1983)
Organico:
Christopher Otto, violino
Austin Wulliman, violino
John Pickford Richards, viola
Jay Campbell, violoncello
Una delle formazioni quartettistiche d’archi ospite in questa edizione di «Traiettorie» 2021 è quella del newyorchese JACK Quartet(Christopher Otto e Austin Wulliman violini, John Pickford Richards viola e Jay Campbell violoncello), formazione molto agguerrita nell’ambito della contemporanea sia sotto il punto di vista esecutivo, sia nella commissione di pezzi nuovi e nell’attività esecutiva di compositori poco conosciuti, per quanto anche le loro esecuzioni di grandi compositori contemporanei come Lachenmann, Xenakis, Reich e Haas abbiano fin dagli esordi attirato l’attenzione entusiasta della critica.
Martedì 12 ottobre alle ore 20:30 JACK Quartet sarà a Teatro Farnese a Parma per l’ottavo concerto della XXXI edizione di «Traiettorie» con un programma che si mostra subito singolarissimo dal momento che, davanti al secondo Quartetto (1968) di György Ligeti, e a «Tetras» (1983) di Iannis Xenakis – così paradigmatici del fare dei loro autori: contrasti palesi e rapporti nascosti, musica nel suo farsi, rude matericità di tessitura – sarà eseguita una trascrizione per quartetto di «Angelorum psalat tripudium», una composizione del XIV secolo per due voci attribuita a un misterioso Rodericus scritta su una sofisticatissima sovrapposizione di ritmi che rendono l’esecuzione estremamente difficile ma anche straordinariamente vicina a molti atteggiamenti compositivi della nostra contemporaneità. Il quartetto «The Remedy of Fortune» (2014) di John Zorn, si affianca con facilità a questo singolare pezzo medievale non per stile né per complessità, ma per ispirazione: quella ai mottetti medievali di Guillaume de Machaut, contemporaneo e frequentatore degli stessi ambienti intellettuali di Rodericus.
Nato nel 2005, JACK Quartet è stato candidato al Grammy Awards nel 2018, e nello stesso anno è stato selezionato come «Ensemble of the Year» della rivista «Musical America», e nominato «19 for 19 Artists to Watch» dal network radiofonico statunitense WQXR. È inoltre «Quartet in Residence» presso la Mannes School of Music di New York, ove si svolge anche il JACK Frontiers Festival, dedicato proprio alla musica contemporanea per quartetto d’archi. I quattro componenti insegnano ogni estate al festival di musica da camera contemporanea New Music On The Point di Lake Dunmore nel Vermont e al Banff Centre for Arts and Creativity di Alberta, oltre che all’Università dell’Iowa e alla Lucerne Festival Academy. È la sua seconda partecipazione a «Traiettorie».
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura, Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic e la collaborazione del Complesso Monumentale della Pilotta, Casa della Musica di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Teatro Due, Università degli Studi di Parma, Sina Hotel Palace Maria Luigia. Rinnovata anche la media partnership con Rai Radio3 e Magazzini Sonori.
Biglietteria
È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.vivaticket.it o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19:30 – presso la biglietteria del Complesso Monumentale della Pilotta (Piazzale della Pilotta, 15 – 43121 Parma).
Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
Per accedere allo spettacolo è necessario essere muniti di GREEN PASS.
Le misure di sicurezza sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org
Costi dei biglietti
Intero: € 25
Ridotto: € 20 (over 65, soci FAI, TCI e viaggiatori ITALO)
Ridotto studenti: € 10 (studenti universitari e del Conservatorio)
Omaggio: under 18
Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292
e-mail: info@fondazioneprometeo.org
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