Di Vitaliano Trevisan,
con Maria Paiato
e con Carlo Valli e Alessandro Mor,
per la regia di Giorgio Sangati.
Una produzione CTB e Teatro Biondo di Palermo che martedì 19 ottobre debutterà in prima nazionale al Teatro Sociale di Brescia per poi toccare i palcoscenici del Teatro Rossetti di Trieste, Biondo di Palermo e Milano al Teatro Carcano
Nel novembre del 1978 a Sendai, in Giappone, muore cadendo da una scala Carlo Scarpa, uno dei più grandi maestri di architettura del Novecento.
A distanza di qualche decennio l’anziana vedova di un ricco imprenditore torna, accompagnata da un badante, nella sua villa su un lago, progettata proprio da Scarpa, insieme al cimitero di famiglia fatto costruire dal consorte, cimitero dove è sepolto per sua volontà anche l’illustre architetto.
La donna non mette piede nella casa da anni, e da anni è tramontato anche il mondo economico e culturale di cui è stata protagonista insieme al marito: la produzione di elettrodomestici di design, i salotti mondani con ospiti i maggiori esponenti dell’arte, della letteratura e della musica del momento. Tutto finito, e forse, come la fabbrica, anche la villa sarà venduta…
Con il testo Il delirio del particolare di Vitaliano Trevisan, il Centro Teatrale Bresciano inaugura la sua quarantottesima Stagione di prosa intitolata E ti vengo a cercare. Con protagonista Maria Paiato, sul palcoscenico insieme a Carlo Valli e Alessandro Mor, per la regia di Giorgio Sangati, la produzione Centro Teatrale Bresciano e Teatro Biondo di Palermo debutterà in prima nazionale martedì 19 ottobre 2021, alle ore 20.30, al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) e resterà in scena fino al 31 ottobre. Lo spettacolo toccherà successivamente i palcoscenici del Teatro Biondo di Palermo, del Rossetti di Trieste e del Teatro Carcano di Milano; le scene di Alberto Nonnato, i costumi di Gianluca Sbicca, le musiche di Michele Rabbia, le luci di Cesare Agoni, Valeria de Santis è assistente alla regia.
Nella vasta casa immaginata da Trevisan, in una sorta di ipnotico flusso di coscienza, la signora – interpretata da Maria Paiato – accompagnata dal badante Cecchin – Alessandro Mor – ripercorre la sua vita: il suo passato di attrice teatrale, l’abbandono della carriera per sposare il ruolo di moglie e poi di madre e il rapporto strettissimo, quasi morboso, con il grande architetto.
Nel tempo sospeso di questo soggiorno, la vedova incontra anche un professore di storia dell’architettura che sta scrivendo un saggio su Scarpa – Carlo Valli –: lui le svelerà l’enigma di Sendai, lei gli consegnerà alcuni preziosi disegni del maestro.
Nel serrato alternarsi di soliloqui, silenzi e dialoghi tra i due personaggi, emerge sempre più nitido e al tempo stesso indecifrabile il ritratto di un uomo eccentrico e geniale, ossessionato dal dettaglio e dal controllo (il delirio del particolare, appunto); un regista capace di giocare con lo spazio e con il tempo, di sfidare – attraverso la creazione di un poema frammentario in forme architettoniche – il mistero della morte.
Sarà una scrosciante pioggia, nel finale, a sciogliere inaspettatamente l’enigma di un’arte e di una vita criptiche, rivelando il senso recondito di una ricerca artistica straordinaria: intrecciare la vita con il suo disfarsi, la natura con l’architettura, attraverso la melodia inesausta delle cose…
Vitaliano Trevisan scrive un testo metafisico, dove il racconto del magistero di Scarpa diviene un meraviglioso pretesto per svolgere una malinconica, struggente riflessione sull’arte e sulla fine. Firma la regia un giovane fuoriclasse come Giorgio Sangati, che si avvale di due eccellenti attori come Carlo Valli e Alessandro Mor e di un’artista di immenso talento come Maria Paiato, vincitrice nel 2019 del premio Ubu. Il testo ha vinto il Premio Riccione nel 2017.
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di Ministero della cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo.
Modalità di acquisto biglietto:
Biglietteria del Teatro Sociale
Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
Tel. 030 2808600; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it
Orari
fino a nuove disposizioni: lunedì – sabato 9.00-13.00 e 16.00-19.00, domenica chiuso
60 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo saranno in vendita esclusivamente i biglietti per la serata stessa.
Biglietteria telefonica
Secondo gli stessi orari del botteghino, è disponibile la biglietteria telefonica al numero 376 0450011. Si informa che agli acquisti effettuati e pagati con carta di credito, tramite il servizio di biglietteria telefonica, verrà applicata la maggiorazione pari al 2,5% del costo dell’abbonamento o biglietto.
Punto vendita CTB
Piazza della Loggia, 6 – Brescia
dal 2 novembre 2021: martedì – venerdì 10.00-13.00 (escluso i festivi)
on-line
sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito VIVATICKET
L’ingresso del pubblico, i percorsi di entrata e uscita, la disposizione delle sedute e del palcoscenico sono realizzati nel pieno rispetto di tutte le linee guida e le prescrizioni di sicurezza stabiliti dalle Autorità competenti, per garantire agli spettatori, al personale di sala e agli artisti la piena tranquillità nello svolgimento di tutte le fasi della serata di spettacolo.
In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, dal 6 agosto 2021 l’accesso in Teatro avviene a partire da 1 ora prima dell’inizio dello spettacolo, su esibizione di Certificazione verde Covid-19 (green pass).