Il primo Duca di Firenze era nero: al via il crowdfunding per il corto “Il Moro”
Alberto Malanchino è Alessandro de’ Medici
Girato in due fortezze sforzesche, il film porta alla luce una storia poco nota, contro le discriminazioni. La regista Daphne Di Cinto (Bridgerton), “Adesso aiutateci a portarlo in tutte le sale”
In palio per i sostenitori le t-shirt ideate dagli studenti di Accademia Italiana
Non molti sanno – ed è ancora fonte di dibattito – che il primo Duca di Firenze aveva la pelle scura e i capelli afro. Alessandro de’ Medici, sepolto nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo insieme a Piero e altri illustri parenti, era figlio di una donna afrodiscendente tenuta in schiavitù e di Papa Clemente VII, al secolo Giulio de’ Medici. Nel 1530 il primo duca di Firenze era ciò che oggi definiremo un italiano di seconda generazione. A voler raccontare questa storia, con determinazione e passione, è stata Daphne Di Cinto, attrice, regista e produttrice (nel curriculum la serie cult “Bridgerton”), italiana dai tratti misti che da sempre lotta contro le discriminazioni.
Girato in due fortezze sforzesche in provincia di Imola, con un cast di attori noti ed emergenti, con Alberto Malanchino nei panni del duca nero, oggi “Il Moro” è realtà. Un cortometraggio che adesso spera di vedere la luce in contesti nazionali ed internazionali. Per arrivarci, però, ha bisogno di una spinta da parte della comunità: per sostenere le spese di post-produzione e distribuzione è appena partita la raccolta fondi online sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo (https://www.indiegogo.com/projects/il-moro-the-moor#/).
“Normalmente – dichiara la regista – i crowdfunding si fanno prima di girare il film. Noi invece il film l’abbiamo già girato e ora chiediamo aiuto per farlo arrivare il più in alto possibile. Stiamo finendo la fase finale di post-produzione e stiamo per iniziare il processo distributivo. Abbiamo bisogno di dimostrare che questo tipo di storie hanno un’audience e un mercato che le richiede”.
“Vorremmo inviare il film a festival cinematografici nazionali e internazionali – aggiunge Di Cinto – e vorremmo poter generare l’interesse degli streamers, in maniera da arrivare davvero a portare questo personaggio in ogni angolo del mondo”.
In palio per chi sosterrà il progetto premi materiali e immateriali, dai ringraziamenti speciali alla possibilità di portarsi via “un pezzo di film”, ovvero un articolo dalla scenografia. A contribuire fin dall’inizio sono stati gli studenti di Accademia Italiana, scuola di alta formazione con sede a Firenze e Roma: gli studenti di Graphic Design, coordinati dal prof. Walter Conti, hanno lavorato alla realizzazione di una serie di ipotetiche locandine per il film, dando una personale lettura della storia. Le grafiche selezionate – a firma di Azzurra Turrisi, Claudia Tamburini, Lisa Pasqualini e Juan Morillo – hanno dato poi vita a una speciale linea di t-shirt, realizzate in edizione limitata da Unigum, storica azienda fiorentina di attrezzatura e abbigliamento per l’antinfortunistica, da sempre attiva in iniziative in ambito artistico e culturale.
“Come Accademia Italiana – dichiara Alessandro Colombo, Managing Director AD Education Italia – crediamo molto in progetti che permettono ai nostri studenti di confrontarsi direttamente con il mondo delle professioni creative e con ambiti non strettamente legate ai nostri percorsi di studio. Poter attivare nuove sinergie ed ampliare la rosa di partnership è fondamentale. Con Unigum, ad esempio, nasceranno a breve nuovi progetti di ricerca nell’ambito dell’abbigliamento professionale”.
Le t-shirt limited edition andranno a supportare l’ultima fase della campagna di crowdfunding, per raggiungere l’obiettivo finale. “Proprio perché Unigum sostiene da sempre progetti artistici e culturali a 360° non abbiamo esitato a sostenere questa nuova iniziativa” dichiara Gioia Santoni, responsabile marketing e formazione dell’azienda. Qui il trailer de “Il Moro”: https://www.youtube.com/watch?v=QbeOerqzRLE
Accademia Italiana, Istituto di Alta Formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma, è, dal 1984, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia. Nel giugno 2020 entra a far parte del Gruppo AD Education, network internazionale specializzato nell’alta formazione per le discipline creative ed artistiche che riunisce 14 scuole e 40 campus in Francia, Italia, Spagna e Germania per un totale di oltre 10.000 studenti. Grazie a un corpo docenti costituito da affermati professionisti del settore, AI combina formazione teorica e attività pratica e laboratoriale, offrendo inoltre la possibilità di seguire le lezioni in doppia lingua, italiano/inglese. Oggi l’offerta formativa si compone di corsi di laurea triennale (accreditati dal MIUR nel 2012) – in Fashion Design, Design, Fotografia, Graphic Design e Design del Gioiello – oltre a sei nuovi bienni specialistici, legalmente riconosciuti dal MUR alla fine del 2019 – Fashion textile design, Fashion design and management, Interior Design, Product Design, Graphic Design, Fotografia. L’ampliamento della proposta di studi, consolida una storia importante che ha visto passare nelle aule dell’istituto grandi nomi della creatività internazionale quali Vivienne Westwood, Oliviero Toscani, Rik Owens, Carla Fendi, Alessandro Mendini, Domenico Guzzini, Brunello Cucinelli e molti altri.