Il Nuovo Teatro Sanità, diretto da Mario Gelardi, quest’anno avrebbe dovuto presentare la sua nona stagione. Ma dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, il collettivo artistico ntS’ vuole ripartire dalla consapevolezza che quanto è accaduto nell’ultimo anno e mezzo ha segnato in maniera irreversibile il percorso dei piccoli teatri, e segnala quindi, già dal titolo, quelle mancanze che non possono essere ignorate; perché è da quelle mancanze che il teatro ha bisogno di ripartire per tornare a sognare e a immaginare un futuro ancora possibile per l’arte della scena: la mancanza di spettacoli dal vivo che ha segnato pubblico e artisti; la mancanza di posti in sala causata del distanziamento; la mancanza di stabilità, che da sempre caratterizza questo settore, ma che nell’ultimo anno e mezzo ha impedito anche di progettare. «Da ogni mancanza – spiega il direttore artistico Mario Gelardi –, si genera però un nuovo desiderio, che si fonda su nuovi stimoli e una nuova visione di futuro. I riferimenti culturali che abbiamo scelto per il titolo della stagione sono due: l’omonimo film di Fellini che racconta come vita e arte siano profondamente intrecciate e come anche quella che sembra la fine di tutto, molto spesso, altro non è che un nuovo inizio, se si sa immergere i sogni nella vita e viceversa; mentre il sottotitolo allude a Peter Pan, l’eterno bambino che diventa il leader dei bambini sperduti, perché sa abitare isole che non ci sono, sa alzarsi da terra, sa volare, sa afferrare le stelle. Per questo, l’ottava stagione e mezzo del Nuovo Teatro Sanità si popola di compagnie giovani che hanno bisogno di una casa dove sperimentare i nuovi codici e i linguaggi del futuro, dando corpo ai loro sogni».
R-Evolution Festival (paesaggi pubblici, paesaggi interiori)
L’ottava stagione e mezzo del Nuovo Teatro Sanità racconta le assenze del nostro tempo, le analizza, le fa proprie, le trasfigura in sogni di bellezza, andando alla ricerca di quel teatro di domani, un teatro che non c’è ancora, e che forse sarà in grado di raccontare quello che è accaduto in questo tempo popolato di mancanze, di ricostruirne il senso, di tratteggiarne la fisionomia, per restituirci quel pezzo di vita che abbiamo perso. 8 ½ è una stagione che racconta il presente andando però alla ricerca di pezzi di futuro. In questo senso, il lavoro di produzione e programmazione di ntS’ si è incrociato, quest’anno più che mai, con il lavoro di formazione dei giovani. Soprattutto grazie al progetto R-Evolution, che ntS’ ha realizzato – sia in presenza che online – nel periodo di chiusura dei teatri, in partenariato con Sardegna Teatro (Cagliari), Scena Nuda (Reggio Calabria), Teatro della Città (Catania), Greek Art Theatre Karolos Koun (Atene), Between the Seas Mediterranean Performing Lab (Atene), Primavera dei Teatri (Castrovillari), e Sardegna Film Commission (Cagliari), con il supporto della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. Da questo progetto, che ha coinvolto creativi under 35 del Sud del Mondo in un’esperienza formativa e di confronto interculturale, è nata la rete R-Ev, che a partire dall’8 ottobre darà vita a R-Evolution Festival (paesaggi pubblici, paesaggi interiori), un festival diffuso tra Napoli, Catania, Reggio Calabria e Atene. I primi due spettacoli della stagione 8 ½ nascono dalla precedente esperienza formativa e sono ΑΡΧΙΠΕΛΑΓΟΣ | Archipelagos di Nicolás Lange, diretto da Camilla Brison, in scena l’8 ottobre e Real Heroes di Mauro Lamanna, Juan Pablo Aguillera Justiniano, previsto per il 9 e 10 ottobre. I due lavori sono nati dalla collaborazione tra giovani artisti provenienti da diverse aree geografiche, che nel corso del progetto R-Evolution hanno trovato un’ispirazione comune. Gli altri spettacoli che fanno parte di R-Evolution Festival (paesaggi pubblici, paesaggi interiori) e dell’ottava stagione e mezzo del Nuovo Teatro Sanità sono: La vacca di Elvira Buonocore, diretto da Gennaro Maresca, spettacolo vincitore del premio Dante Cappelletti 2019 (14-17 ottobre); La rosa del mio giardino di Claudio Finelli, diretto da Mario Gelardi (22-24 ottobre); Le regole del giuoco del tennis di Mario Gelardi, diretto da Michele Brasilio (5-7 novembre); Every brilliant thing di Duncan Macmillan per la regia di Michele Panella (20 novembre). Nell’ambito di R-Evolution festival si svolgerà anche lo stage di perfezionamento drammaturgico, condotto dall’autore Francesco Niccolini, che sarà a Napoli dal 10 al 16 novembre. Il festival è realizzato dal Nuovo Teatro Sanità in partenariato con Scena Nuda, Centro Mobilità delle Arti, Le Scimmie, con il sostegno di SCENA UNITA-per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.
R-Evolution project proseguirà anche nel 2022 grazie al bando del MIC Boarding pass plus, vinto dal Nuovo Teatro Sanità e dalla rete R-Ev, che ha consentito di allargare il numero dei partecipanti a 25 giovani creativi e di ampliare la precedente rete di collaborazione a 16 partner, con realtà culturali provenienti da Grecia, Libano, Portogallo, Argentina, Cile e Uruguay.
La stagione
8 ½ è anche una stagione che guarda a nuove soluzioni, e che, nel tempo in cui non è possibile occupare tutta la sala, decide di portare i suoi spettatori fuori dal teatro, tra le strade del quartiere Sanità, per vivere l’esperienza di spettacoli itineranti; è una stagione che fa uso di dispositivi virtuali, per comprendere meglio la mancanza di vita reale sperimentata nel tempo della chiusura; è una stagione che parla del Sud del Mondo e di chi lascia la propria terra; è una stagione che racconta il presente, seguendo una linea artistica che da sempre caratterizza l’avamposto culturale della Sanità. A questa idea di teatro, rispondono gli spettacoli che fanno parte della stagione 2021-22, che vedrà in scena: Allegro, non troppo, scritto da Riccardo Pechini e Mariano Lamberti, con Lorenzo Balducci, che con il linguaggio moderno e privo di filtri della stand up comedy, conduce alla scoperta di vizi e virtù della comunità LGBT (11 e 12 dicembre); The walk, spettacolo della compagnia Cuocolo/Bosetti, in cui il pubblico è invitato a camminare tra le strade della città, guidato da una attrice, per vivere un’esperienza che si costruisce attraverso la sovrapposizione tra flusso interiore e realtà esterna (8 e 9 gennaio); Carmine Verricello, scritto e diretto da Alberto Mele e Marco Montecatino, che racconta la storia d’amore tra un giovane 29enne e la sua real doll (18-20 febbraio); La grande tribù di Claudio Finelli, diretto da Gennaro Maresca, un’edizione speciale di un testo precedentemente prodotto da ntS’, per celebrare i cento anni dalla nascita di Pasolini (4-6 marzo); il monologo sull’emigrazione clandestina Lampedusa beach di Lina Prosa, per la regia di Marcello Manzella, (11-13 marzo); Sound sbagliato di Alessandro Palladino (finalista al Premio Scenario 2019), lavoro ambientato in provincia alle soglie del 2000, raccontato e vissuto in versi sciolti (18-20 marzo); Codice rosso, scritto e diretto da Nicola Le Donne e Franco Nappi, con Rosaria De Cicco e Ciro Esposito, testo che deve il suo nome alla Legge n° 69 del 19 luglio 2019 sui reati di violenza domestica, violenza di genere, atti persecutori, maltrattamenti (25-27 marzo); Giorni infelici per Re Lear, regia e musiche di Mariano Bauduin, che riprende dal testo scespiriano la ricerca sul senso di solitudine dell’uomo/Lear (8-10 aprile); Disintegrazione (23-24 aprile), un’unica performance dal vivo, dove si mescolano teatro, musica e visual art, che vede coinvolti Ilaria Delli Paoli (voce), Paky Di Maio (progetto sonoro) e Francesco Zentwo Palladino (visual art); Il vino e suo figlio, liberamente tratto da Il Navigatore del Diluvio di Mario Brelich di e con Enrico Bonavera, in cui protagonista assoluto è il vino, il suo valore mitico e sacro, la sua paradossale congiunzione tra basso corporeo e filosofia del palato e della vita (30 aprile); Dedalo, scritto da Chiarastella Sorrentino e diretto da Mario Gelardi, che racconta la vicenda di un bambino affetto da xeroderma pigmentoso, una malattia genetica rara che lo costringe a vivere al buio (20-22 maggio).
Le residenze
L’ottava stagione e mezzo del Nuovo Teatro Sanità è anche una stagione che si fonda anche sul concetto di “residenza”, portando a fondo una vocazione propria della sala di piazzetta San Vincenzo sin dalla nascita, e intorno a cui, nel tempo, ha strutturato la sua conformazione artistica. Quattro i giovani gruppi che saranno ospitati per sei giorni e che debutteranno sul palcoscenico di ntS’: si parte il 14, 15 e 16 gennaio con Seasons di Orlando Napolitano, diretto da Marcello Manzella; si prosegue il 4, 5 e 6 febbraio con Settantuno con Nello Provenzano per la regia di Riccardo Pisani; dall’11 al 13 febbraio sarà la volta di Megastark, di Luigi Leone, con la regia di Andrea Cioffi; si chiude il 25, 26 e 27 febbraio con Meridiani scritto da Carlo Galiero e diretto da Chiarastella Sorrentino.
La formazione
Il Nuovo Teatro Sanità prosegue anche con l’attività di formazione gratuita nel quartiere, con il laboratorio teatrale per giovani con un’età compresa tra i 17 e i 25 anni: ntS’ Lab è condotto da Annalisa Direttore (dizione), Gennaro Maresca (recitazione), Costantino Raimondi (movimento corporeo), Carlo Vannini (canto). Offre un’esperienza completa della scena, grazie a un lavoro costante fatto di conoscenza delle proprie facoltà creative, consapevolezza dell’uso del corpo, lavoro di interpretazione di testi teatrali e di improvvisazione, studio di elementi di dizione, fonetica e canto.
Dramma Lab, il laboratorio di drammaturgia condotto da Mario Gelardi è l’unico in Italia riconosciuto dal MIC, nell’ambito del perfezionamento professionale. È gratuito destinato ad allievi con un’età compresa tra i 18 i 35 anni. Nei bienni precedenti, gli allievi hanno avuto l’opportunità di incontrare autori di fama internazionale come i catalani Josep Maria Miró ed Helena Tornero, il tedesco Philipp Löhle, il greco Jannis Papazoglou e di lavorare con autori italiani quali Manlio Santanelli e Tino Caspanello. L’autore ospite del laboratorio 2021-22 sarà Francesco Niccolini.
BIGLIETTO UNICO 12 euro
Per lo spettacolo The walk il costo del biglietto unico è di 15 euro.
NTS’ FRIENDS:
È una card pensata per gli amici e i sostenitori del Nuovo Teatro Sanità. Acquistando la tessera al costo di 20 euro, è possibile assistere a tutti gli spettacoli della stagione pagando un biglietto ridotto a 10 euro.