Tra le novità l’Omaggio a Monica Vitti, il focus sul cinema turco contemporaneo al femminile e la sezione dedicata alla psichiatria
Sguardi Altrove Film Festival, l’atteso appuntamento con il cinema e i linguaggi artistici al femminile, inaugura quest’anno la sua 28/ma edizione, che si terrà da venerdì 22 a sabato 30 ottobre.
Sarà una formula ibrida, in presenza e on line: le proiezioni in presenza si svolgeranno a Milano, all’Anteo Palazzo del Cinema e al Wanted Clan, mentre le proiezioni on demand saranno fruibili sulla piattaforma MYmovies. A inaugurare la manifestazione in presenza, venerdì 22 alle 21:00, il corto Scandali segreti. Omaggio a Monica Vitti di Cecilia Foti e a seguire il film di apertura SOUAD di Ayten Amin.
Madrina d’eccezione Sabina Ciuffini, icona storica della tv italiana impegnata in prima persona nel testimoniare e dare voce al mondo femminile.
Il Festival anche quest’anno riconferma un ricchissimo programma, con oltre 80 titoli tra fiction e documentari provenienti da ogni parte del mondo. Filo rosso dell’edizione sarà la Next generation, i giovani, con la loro capacità di essere protagonisti attivi della scena internazionale e di far sentire la propria voce su tematiche cocenti quali la sostenibilità, i diritti umani e la cittadinanza attiva.
La manifestazione, unica in Italia per la promozione del cinema delle donne, per durata, ampiezza dei contenuti, numero di titoli ed eventi, si articolerà nell’arco di nove giornate ricche di proiezioni e incontri, che avranno come obiettivo quello di stimolare riflessioni su tematiche legate al mondo femminile, in continuo dialogo con l’universo maschile e con cinematografie “altre”.
Nucleo della manifestazione saranno le consolidate sezioni competitive: NUOVI SGUARDI, dedicata a lungometraggi di finzione e documentari a regia femminile; #FRAMEITALIA, aperta a film, documentari e cortometraggi italiani anche a regia maschile, che propongono una visione trasversale sui temi più controversi del nostro paese e infine SGUARDI SCONFINATI, dedicata ai cortometraggi diretti da donne.
Tra le opere del concorso internazionale NUOVI SGUARDI, due titoli israeliani: il documentario delle registe Rephael Levin e Dana Keidar Levin, FOUR MOTHERS, in anteprima europea, che racconta la storia del primo movimento civile condotto da donne che ha sfidato lo status quo nella storia di Israele, quando le madri dei soldati hanno protestato contro la guerra in Libano; e ALL EYES OFF ME, il film in anteprima italiana della regista e attrice Hadas Ben Aroya, presentato nella sezione Panorama della Berlinale, che ci invita a interrogarci sulla reale libertà sessuale vissuta dai giovani al giorno d’oggi. Sempre in anteprima italiana saranno presentati i documentari belgi THE INHERITORS, opera d’esordio di Charlotte Diament: cresciuta a Bruxelles in un quartiere fortemente caratterizzato dall’immigrazione, la regista si interroga sulla politica di apertura professata dal suo Paese negli anni ‘80 e interrotta dieci anni dopo; e ASBESTOS: CHRONICLE OF AN ANNOUNCED DISASTER, delle registe Nina Toussaint e Marie-Anne
Mengeot, che attraverso gli archivi di undici programmi RTBF (TV belga), ripercorre un periodo cruciale dell’utilizzo dell’amianto in Belgio e in Europa; e THE FACE OF VIOLENCE, il documentario turco diretto da Kenan Özer ed Esra Açıkgöz, che racconta le storie e le lotte di tre donne sfigurate da un attacco con l’acido nitrico, perpetrato da uomini intenzionati a porre fine alla loro “visibilità”. La regista Ayten Amin invece con SOUAD si immerge in un’indagine, più attuale che mai, sulla percezione delle ragazze, e del proprio corpo, sui social network. A completare la sezione, A PRIMEIRA MORTE DE JOANA di Cristiane Oliveira: la tredicenne brasiliana Joana inizia un percorso di scoperta, tra realtà e immaginazione, che le rivelerà le regole e i valori della comunità in cui vive e il segreto che celano tutte le donne della sua famiglia; СЧАСТЬЕ В КОНВЕРТЕ (LETTERS OF HAPPINESS) di Svetlana Sukhanova, che narra tre storie d’amore e di amicizia, riguardo al perseguire i propri sogni, la connessione fra le generazioni, e di come non tradire se stessi e preservare la propria umanità in ogni situazione; e ALWAYS AMBER delle registe Lia Hietala e Hannah Reinikanen: fieri della propria identità fluida, due diciassettenni si devono scontrare con la dura realtà fuori dalla comunità queer dove si sentono invece tollerati, liberi e non giudicati.
Nella vetrina #FRAMEITALIA l’anteprima italiana di FEARLESS – LA STORIA DI UNA RAGAZZA CHE NON HA PAURA DI NIENTE, opera prima di Giampiero Torello, un viaggio tra reale e surreale: una ragazza esce di casa per una passeggiata, ma al ritorno si ritrova in luoghi sconosciuti; l’anteprima assoluta di HO BISOGNO DI ME, il documentario di e con Paola Valeria Jovinelli per la regia di Stefano Filippi: un film documentario, una storia esemplare, un’espressione di coraggio, un omaggio alla bellezza, un dono di sé. Per mostrare che un’altra narrazione della propria vita – e un’altra azione – è possibile; GLI ANNI FOLLI DELLA VELOCITÀ di Federica Biondi e Gabriele Ogiva, un viaggio negli ambienti delle corse automobilistiche degli anni ’50; IL PINGUINO DI CARTA E ALTRE STORIE di Valentina Arena, un lungometraggio sperimentale che mescola documentario e finzione, la cui ideazione è nata all’interno del percorso di arte partecipata Disordinaria; L’AVVENTUROSA STORIA DI BOSCOINCITTÀ di Daniela Trastulli, documentario che ricostruisce la straordinaria storia di Boscoincittà, uno dei parchi più importanti di Milano, realizzato grazie a Italia Nostra e al lavoro di 25000 volontari; EDDA DE CRINGIS – ALLEVATRICE ZOOTECNICA A RAVASCLETTO IN CARNIA di Marco Singh, la storia di Edda De Crignis che conduce da più di 40 anni la sua attività di allevatrice zootecnica nella sua azienda agricola a Ravascletto, un paese tra le montagne della Carnia nella regione Friuli Venezia Giulia; CHE FINE HANNO FATTO I SOGNI? di Patrizia Fregonese de Filippo, di temporale tra presente e passato, attraverso le immagini di repertorio e le interviste di giovani e giovanissimi; IN THE IMAGE OF GOD di Bianca Rondolino: quarto nella sua famiglia a essere nato intersessuale, al Rabbino Levi alla nascita è stato assegnato il genere femminile. In the Image of God racconta la sua storia di transizione e il suo viaggio attraverso la fede; IL TERRIBILE INGANNO di Maria Arena, il racconto in prima persona della regista, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe, fa un bilancio, a partire da sé, dell’essere donna oggi; e infine TELLING MY SON’S LAND di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti, una vicenda fatta di maternità, passione politica e giornalismo indipendente.
Il concorso internazionale SGUARDI (S)CONFINATI presenterà una selezione di 21 cortometraggi, tra fiction e documentari, realizzati da giovani filmmaker che ci propongo, temi fortemente attuali come il dolore, il coraggio, le disuguaglianze sociali e la libertà.
A MONICA VITTI, amatissima protagonista della commedia all’italiana che quest’anno compirà novant’anni, sarà dedicato l’omaggio AUGURI MONICA!, Uno squarcio sulla giovinezza dell’attrice è offerto da Cecilia Foti con SCANDALI SEGRETI, OMAGGIO A MONICA, in cui la regista si ispira a “Scandali segreti”, testo teatrale di Antonioni e Bartolini, per aprire una riflessione ed approfondire il problema degli stereotipi di genere legati al comportamento della donna nella società.
Ad arricchire l’ampio programma l’inedita sezione fuori concorso AZZURRO PALLIDO. SINGOLARE MASCHILE, dedicata a titoli a regia maschile. Sette pellicole che approfondiscono, descrivono e restituiscono con sensibilità e attenzione ritratti femminili, a partire dal punto di vista di registi maschili. Quattro le anteprima nazionali: BE HAPPY di Leonardo Cinieri Lombroso, che racconta il pomeriggio ricco di sorprese di Olivia, una bambina di sei anni, alla scoperta dei segreti e la magia della cultura cinese; DIAPASON, un dramma familiare diretto da Hamed Tehrani: il ritratto della vicedirettrice di una delle più importanti banche del paese, determinata ad affermare i propri diritti; dalla Finlandia SCOMPARTIMENTO N.6 di Juho Kuosmanen, premiato al Festival di Cannes e incentrato sulla storia di due uomini che si trovano a condividere un viaggio fino al circolo polare artico; e il documentario MY VOICE WILL BE WITH YOU, diretto da Bruno Tracq, che segue due tra le più rinomate specialiste in ipnosi chirurgica che sfruttando il potere dell’immaginazione portano i pazienti oltre la sala operatoria lontano dal dolore. Altre voci della sezione sono: THE BADGAR, il thriller diretto da Kazem Mollaie, che racconta di una madre intrappolata in una sorta di ricatto emotivo per liberare il proprio figlio rapito; EVA’S COMET di JD SHAPIRO e Alfonso Antolin, la storia di due donne spezzate, che insieme riscopriranno i motivi che rendono la vita degna di essere vissuta; e Pier Paolo Giarolo e Antonio Dalla Palma con SCRIVO AD ALTA VOCE, documentario in cui la regia dei due autori lascia spazio, con delicatezza, alla parola, nucleo fondante della poesia, con la voce di Roberta Dapun.
Tra le numerose novità di quest’anno anche due importanti focus: CINEMA E PSICHIATRIA, curato da Ilaria Tarricone, Professoressa Associata presso l’Università degli Studi di Bologna, che presenterà la sezione in un incontro online, prevederà un approfondimento su cinema, salute mentale e migrazione. La sezione si concluderà con la proiezione dei due cortometraggi e del film THE INHERITORS a Bologna il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, in occasione del convegno organizzato dall’Università degli Studi di Bologna. A comporre il focus, PAPER BOAT di Luca Esposito: un maestro attraverso il gioco con una barca di carta racconta a dei bambini della scuola elementare il dramma dei profughi sulle barche; e JOY di Nour Gharbi, la vera storia di un migrante forzato fuggito dal Togo e preso in carico dal Centro SaMiFo (Asl Roma 1) e dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM).
Il focus FINESTRA SULLE TURCHIE, curato da Orsola Casagrande, risponde all’urgenza di far conoscere la cultura cinematografica, e non, della Turchia, dopo l’uscita di quest’ultima dalla convenzione di Instanbul, e alla necessità di portare l’attenzione sul tema della violenza esercitata sulle donne
Tra i titoli selezionati: INFLAME, primo lungometraggio di Ceylan Özgün Özçelik, presentato alla 67° Berlinale Panorama, è un thriller psicologico sulla memoria e il dimenticare. Ma anche sull’oblio propiziato dalla collaborazione tra il governo e i mass media; WEDDING DANCE di Çiğdem Sezgin, una storia di amori, ma anche il ritratto del contrasto perenne tra mentalità progressista e conservatrice; LANGUAGE OF THE MOUNTAINS di Lisa Çalan è un corto sulla lingua kurda, proibita e negata e allo stesso tempo un emotivo inno alla resistenza, perché le lingue non si possono uccidere; DO YOU THINK GOD LOVES IMMIGRANT KIDS, MOM? di Rena Lusin Bitmez racconta la storia delle famiglie armene emigrate in Turchia/Istanbul per garantire un’istruzione ai loro bambini, nonostante le difficili condizioni in cui vivono; e MOTEL HASANKEYF di Valeria Mazzucchi, che dà voce ai pensieri e le paure di 4 donne abitanti di Hasankeyf, una piccola città nel Kurdistan turco destinata a scomparire sott’acqua a causa della diga Ilisu, parte del GAP, un progetto di dighe e centrali idroelettriche pianificato dal governo turco. La sezione ospiterà anche un talk sul boom delle serie turche, in cui interverranno Orsola Casagrande, la curatrice della sezione, Elisabetta Brunella, l’attrirce Şenay Gürler e le sceneg giatrici Burcu Görgün Toptaş e Damla Serim.
La finestra CINEMA DEI RAGAZZI, che raccoglie due titoli vincitori dell’ultima edizione del Giffoni Film Festival e che sarà presentata da uno dei suoi direttori Jacopo Gubitosi, si apre anche sui temi della sostenibilità, con l’intento di portare i nostri giovani su temi contemporanei e stimolare discussioni, che possono proseguire anche nelle aule scolastiche, attraverso una selezione di titoli dalle altre sezioni del festival. Oltre al Focus su Sostenibilità e Cittadinanza attiva, che prevede una selezione di storie al femminile sulla trasformazione delle pratiche agricole e che verrà presentata in sala da Francesco Cara, curatore della sezione, un altro Focus è dedicato ai Diritti Umani, con storie di migrazioni, quelle raccontate nei due cortometraggi JOY e PAPER BOAT e il lungometraggio DO YOU THINK GOD LOVES IMMIGRANT KIDS, MOM?. Durante le presentazioni dei film in sala, la visione sarà introdotta da Maria Rosa Del Buono, psicopedagogista. Tra i selezionati: I DON’T WANNA DANCE di Flynn von Kleist, la storia di un aspirante ballerino adolescente combattuto tra la madre sempre più distruttiva e la propria felicità; NACHTWALD di Andre Hörmann: all’inizio delle vacanze estive due migliori amici, Paul e Max, si avventurano in una mistica terra selvaggia, seguendo gli indizi lasciati dal padre scomparso di Paul; e THE BLUE GIRL di Keivan Majidi: in un remoto villaggio tra le montagne rocciose del Kurdistan, tutti sono innamorati del calcio, ma non esiste un campo pianeggiante per poter giocare, così i bambini decidono di salire in montagna per trovare un posto in cui sia possibile giocare.
CORRISPONDENZE, prevede una selezione di titoli presentati in alcuni dei festival con cui Sguardi Altrove è gemellato. Da ECU – The European Independent Film Festival, 2 cortometraggi a regia femminile: in anteprima nazionale, SUMMERSHADE, diretto da Shira Haimovici, esplora eventi realmente accaduti di discriminazione di donne e offre uno spicchio di vita in un caldo giorno d’estate in Israele; e LET MY BODY SPEAK, con cui la regista Madonna Adib ricostruisce il dolore del passato assorbito dal suo corpo. Dal festival Cinema d’iDEA primo lungometraggio invece per Sofía Gómez Córdova che con LOS AÑOS AZULES offre un ritratto dell’adolescenza e dei problemi che sorgono in questa fase della vita. E ancora, dal Monticchio Cine Laghi, Giuseppe Varlotta presenta IL TESORO DI MONTICCHIO, in cui il quattordicenne Nicolò Amos Varlotta è accompagnato dal padre regista da Asti alla Basilicata del Vulture, in un viaggio di formazione verso le proprie radici.
Ritorna, dopo il successo della scorsa edizione, DONNE IN CODICE, con due film: TITANE, diretto da Julia Ducournau, la storia di una metamorfosi d’amore fatta di carne e metallo, che verrà presentato il 20 ottobre alle 21.40 all’Anteo Palazzo del Cinema Sala Abadan da Sabina Berra, curatrice della sezione e Maria Rosanna Fossati dell’Istituto Tecnologico italiano; e l’anteprima italiana ATRAPALUZ di Kim Torres, che narra l’incontro tra Lila e un misterioso cyborg che viene a ricordarle chi era in una vita passata.
È alle nuove ed antiche pratiche agricole sostenibili che è dedicata invece la sezione SOSTENIBILITÀ E CITTADINANZA ATTIVA. La sezione propone storie di donne che portano avanti questa trasformazione in prima persona, coltivando la terra, condividendo il loro pensiero e la loro pratica, e coinvolgendo nel processo le loro comunità. Tra i titoli: OMELIA CONTADINA di Jr e Alice Rohrwacher, un’azione cinematografica per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria e sostenere la lotta di piccoli agricoltori dell’altopiano dell’Alfina; BURKINABÈ BOUNTY: AGROECOLOGY IN BURKINA FASO di Iara Lee, un documentario che racconta la resistenza agricola e le lotte per la sovranità alimentare in Burkina Faso; in CRIES OF OUR ANCESTORS (anteprima europea), la pluripremiata regista Kalyanee Mam e la primatologa Rebecca Kormos, promotrice della campagna per la protezione degli scimpanzé di Guinea, hanno raccolto miti e storie che descrivono quanto sia connesso il rapporto tra scimpanzé ed esseri umani; CULTIVA CIUDAD: HUERTO TLATELOLCO di Isabel Cristina Fregoso, una storia di urbanistica agraria che racconta come l’agricoltura urbana sia diventata una necessità nelle grandi città; BUILDING INDIGENOUS FOOD SOVEREIGNTY WITH THE HUA PARAKORE ORGANIC FRAMEWORK di Jordan Osmond & Antoinette Wilson, narra di un pratica agricola neozelandese tra le più ecologiche al mondo, ispirata dalla cultura Māori e finalizzata alla coltivazione di cibo naturale senza additivi chimici o modifiche genetiche; KALIRA ATITA (YESTERDAY’S PAST) di Nila Mahdab Panda, è basato su eventi reali ed è stato girato a Satavaya, un agglomerato di sette villaggi sulla costa orientale dell’India che sono stati inghiottiti dal mare come un conseguenza del cambiamento climatico e dell’innalzamento del livello del mare; mentre in THE PLUMMERY, di Jordan Osmond e Antoinette Wilson, Kat Lavers racconta come produrre 480 chili di frutta e verdura all’anno in un piccolo giardino di casa (100 m2) e raggiungere così una semi auto-sufficienza.
Ad arricchire l’ampio programma la sezione FUORI CONCORSO, con due pellicole italiane: RED SHOES – IL FIGLIO DEL BOSS di Isabella Weiss, sulla storia vera di Daniela Lourdes Falanga, donna transessuale, nato Raffaele e figlio unico di un boss della camorra ora all’ergastolo; e FUORIMANO di Marta Dell’Angelo, un affresco delle persone che vivono e ruotano attorno all’ex conceria Sabatia a Milano. Completano la sezione: DANS LA MAISON di Karima Saidi, un film intimo sul rapporto tra la regista e la madre malata di Alzheimer, in cui si intrecciano temi di migrazione, alienazione tra culture e separazione generazionale; e FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, un’inchiesta collettiva che indaga l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni provenienti da diverse parti dell’Italia.
Non mancherà un panel sulle serie TV, dal titolo “Le donne nella TV: Masterclass e laboratorio formativo”. Il laboratorio sarà composto da un workshop interattivo e da una masterclass, con relatori d’eccellenza, sul ruolo e la presenza delle donne nell’ambito della produzione, creazione e narrazione di serie e film in ambito televisivo. Interverranno Sonia Rovai (Director Scripted Production Sky Italia), Maria Pia Ammirati (Direttrice Rai Fiction), Tina Bianchi (Segreterio Generale Italian FIlm Commissions), Francesca Cima (Produttrice Indigo Film), Minnie Ferrara (Direttrice Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.
Verrà inoltre presentata la ricerca “Bilanci di genere e industrie dello schermo in Italia. Dati e politiche” per la quale interverranno Prof. Massimo Locatelli (Professore Associato di Filmologia – UCSC), Patrizia Rappazzo (Direttore Artistico Sguardi Altrove Film Festival), Laura Caradonna (Presidente Consulta Femminile – Milano), Domizia De Rosa (Preside Women in Film, Television and Media – Italia), Mariagrazia Fanchi (Direttore Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo – UCSC), Iole Giannattasio (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura), Giorgia Priolo (Head of Films and Series EDI Effetti Digitali Italiani), Ciro Scala (Chief Content Officer CHILI)
Con Marta Stella, invece, nel talk “Di cosa scrivono le donne quando scrivono serie TV” dialogheremo con due delle più importanti sceneggiatrici del panorama italiano, due autrici dietro ai più grandi successi seriali e cinematografici degli ultimi anni come “Gomorra – La serie” Maddalena Ravagli e Ludovica Rampoldi, reduce dal successo de “Il traditore”.
Infine, la presentazione della prima coproduzione di Sguardi Altrove, FERTILIA ISTRIANA, per la prima volta in sala, alla presenza del produttore Gianmichele Manca, della protagonista e autrice Francesca Angeleri e rappresentanti dell’ANGVD.
GIURIE:
Per la sezione competitiva NUOVI SGUARDI, i premi saranno assegnati da Antonietta De Lillo, regista; Francesca Cima, produttrice; Armando Lo Staglio, giornalista e critico cinematografico; Simona Spaventa, giornalista, critico teatrale e cronista di cinema.
Per il premio WOMEN IN FILM TV & MEDIA, i giudici saranno Giorgia Priolo, EDI Effetti Digitali Italiani; Ciro Scala, Chief Content Officer | CHILI; Anastasia Plazzotta, Wanted Cinema.
Invece, Antonello Centomani, Founder & CEO, e Lucio Basadonne, Indie Guru, coordineranno il PREMIO DISTRIBUZIONE MOVIEDAY.
Due diversi premi per la sezione SGUARDI (S)CONFINATI, uno al MIGLIOR FILM e uno al TALENT UNDER 35 (questo, consegnato dal comune di Rho) e avranno come giurati: Sara Migneco, illustratrice; Marcello Zeppi, Presidente Montecatini International Short Film Festival; Maddalena Merlino, regista. Un altro riconoscimento sarà il PREMIO GIORNALISTE assegnato dalle giornaliste/autrici: Valentina Ariete; Margherita Bordino; Eva Carducci; Gabriella Giliberti e Sonia Serafini. Riconfermata la GIURIA GIOVANI, quest’anno animata dagli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Infine, il PREMIO STREEEN PER LA DISTRIBUZIONE, che vedrà il cortometraggio vincitore distribuito sulla piattaforma Streeen.
A completare la giuria del festival, Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), e gli spettatori(pubblico) di MYmovies, che valuteranno i candidati della sezione #FRAME ITALIA
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.sguardialtrovefilmfestival.it