«Un festival deve offrirsi come luogo creativo, ma anche di riflessione e confronto. Il feedback tra platea e interpreti che abbiamo proposto con Ra.I.D è stata una formula vincente» dice il direttore artistico Scarpa
Con due date consecutive e quattro performance si conclude l’edizione 2021 di Ra.I.D. Festivals, la rassegna interregionale di danza contemporanea realizzata con il patrocinio del Comune di Solofra che gode del riconoscimento del Mic.
Venerdì 15 due appuntamenti a partire dalle 20 nella stessa sera: il sipario si apre su “La Nona” di Flavia Bucciero, Compagnia Movimento in Actor e successivamente su “Kurup” di Nicolas Grimaldi Capitello (Cornelia performing arts). Ultimo doppio spettacolo, il giorno seguente, sabato 16: l’evento si conclude con “Agua” di Salvatore Romania e Laura Odierna di Petranura Danza e “Eterna” una creazione della compagnia Oltrenotte by Lucrezia Maimone.
LE PERFORMANCE La nona: in uno spazio indefinito e in un tempo indeterminato, i performers agiscono e reagiscono animati da sentimenti reali e da stimoli esterni. Se c’è reazione c’è vita. I due danzatori, l’uno di fronte all’altro, trasformano mente e corpo, dando vita a una relazione che nasce da una profonda connessione. Subito dopo Kurup: il personaggio di una donna contempla la sua sorte, incastrata nel passato, teme di sognare perché il sogno aprirebbe alle possibilità. Questo la farebbe uscire dal suo ruolo, esaurendo la sua esistenza. Così, la chiave del cambiamento resta sfuggevole. Agua è una riflessione sul concetto di resilienza, cioè la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e definire forme di r-esistenza per superare le criticità. Così per una sorta di analogismo nasce un movimento fluido come l’acqua che penetra la forma e ad essa si adatta investendone lo spazio con tratti precisi, esigenti, ma anche ardenti, con un corpo manipolato, gettato al suolo, accarezzato, vissuto in ogni particolare, mai avulso da una sottile importanza evocativa ed impatto emotivo. Infine Eterna, estratto dal progetto artistico I racconti dell’illusione, si propone di indagare condizioni proprie dell’essere umano che si manifestano in fasi diverse della vita. Esplora la stasi, l’immobilità di una condizione esistita e già esaurita. Uno ieri fumoso che in quanto tale non può essere altro che ciò che è già stato. (maggiori dettagli qui: https://www.raidfestivals.com/)
L’edizione 2021, con le tre nuove sezioni – “Noi siamo Raid”, “Danza in video” e “Noi critici/Noi pubblico” – è stata un grande momento di riflessione sul rapporto tra artisti, spettatori e critica, una sorta di feedback tra platea e interpreti, portando a casa un grande successo anche sotto questo punto di vista. In quest’ottica la scelta di Solofra non è stata causale ma fortemente voluta, perché il suo è un contesto sensibile in cui l’arte e lo spettacolo hanno trovato terreno fertile, qui gli artisti si sono lasciati ispirare dagli stessi luoghi che li hanno ospitati, mantenendo alto l’interesse e il coinvolgimento del pubblico.
«Il desiderio di ripartenza post Covid-19, che ha fortemente condizionato lo spettacolo dal vivo negli ultimi due anni, ci ha portato a una scelta precisa: non solo performance di danza contemporanea che corrispondessero al grande desiderio delle compagnie di tornare ad emozionarsi per emozionare la platea, ma anche appuntamenti di riflessione sulla danza stessa e la sua contestualizzazione nei diversi luoghi che possono essere interpretati e comunicati dagli artisti. Abbiamo portato in scena tra settembre e ottobre ben 18 rappresentazioni, di cui 4 prime nazionali, una produzione internazionale e 4 proposte di giovani autori. Credo fortemente nel fatto che un festival debba offrire anche spazio per le creazioni e il nostro sostegno alla crescita di giovani artisti è un punto focale e imprescindibile. Su questa stessa linea si spiega il nostro desiderio di sostenere lo sviluppo della critica della danza. C’è bisogno di maggiore dialettica nel mondo della danza e RaID si è proposto come luogo anche per “le incursioni” giornalistiche», dice il direttore artistico Maria Teresa Scarpa.
Dopo le performance live, lunedì 18, dalle 19.30 alle 20.30, sulla pagina Facebook dell’evento, anche l’ultimo incontro Digital Ra.i.d., il dopo festival insieme ai critici e ai protagonisti di questa edizione 2021.
INFO UTILI:
Per l’ingresso agli spettacoli è obbligatoria la prenotazione. Si ricorda che l’ingresso è consentito solo se in possesso di Green Pass o tampone negativo.
Per ulteriori informazioni info@raidfestivals.com; 338 661 2660.