Il progetto, scritto diretto e interpretato da LUCA TREZZA nasce come testamento.
Un testamento per trapanarsi l’anima con suggestione ed ironia. Un mettere un punto. E ripartire. Morire e rinascere. In 60 minuti.
Il tutto con molta “emoticon”. Una emoticon che ti “scassi la faccia” e il resto che c’hai addosso. Un soliloquio-dialogante. A parlare? Le voci dell’infanzia. I mamma-papà. I ricordosi ricordi e le sfumature che si trasformano, s’arravogliano, s’invadono. Dialoghi da chat e lettura lirica. Per costruire la trama, l’intreccio. Il viaggio. La lingua è affettata, affogata, si apre, si chiude, si riassesta su se stessa. Una lingua spezzettata, con neologismi romano-napoletanosi e citazioni. La scena è vuota. Pochi elementi miseri: un leggio, una rosa, un bicchiere di latte, una webcam.
Un uomo ed un computer. Un uomo appeso sul filo di una connessione remota. Un uomo ha un appuntamento con una “X”, un appuntamento da chat, sopra un ponte. Mentre attende, ecco l’infanzia: i mamma-papà, i nonsense, le canzoni, i gatti e le falene sui lampioni. Un delirare. Come un urlo, una lamentazione. Un “faccia libro” di questo tempo.
I° classificato “Festival della Creatività” – Roma Capitale 2013 Vincitore del XII Festival “Voci dell’Anima” 2014 Premio della Critica “CRT” di Milano Premio della Critica “Teatro degli Atti” di Rimini
Orario spettacoli:
dal martedì al sabato ore 21 • domenica ore 18 Biglietti: € 15 • Over 65 € 12 • Operatori e Cral € 10
informazioni :
TEATRO DUE Roma • Vicolo dei Due Macelli 37 • Tel. 06 6788259