L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali torna ai leggii del Teatro Dal Verme per i concerti settimanali della 77a Stagione “Racconti senza parole” giovedì 25 novembre (ore 20) e sabato 27 novembre (ore 17) con un programma che lega due celebri pagine di Beethoven – l’ouverture Coriolano e la Sinfonia n. 8 – al Concerto n. 2 per pianoforte di Saint-Saëns. Protagoniste due note musiciste come Beatrice Venezi impegnata sul podio e la pianista Viviana Lasaracina.
Fra i due tradizionali turni di concerti, venerdì 26 novembre alle ore 19.30, Beatrice Venezi e Viviana Lasaracina incontreranno e converseranno con gli Under30 che seguono la nuova rassegna “Altri Pomeriggi“, un’attività nata per aprire sempre più il teatro e la programmazione dell’Orchestra al pubblico dopo il lockdown: un ciclo di nove concerti e incontri con aperitivo, pensati e realizzati in esclusiva per i giovani di età inferiore ai 30 anni che, in questo caso, converseranno con le artiste su “Il pianoforte di Beethoven”. Il biglietto per partecipare ha un costo di 10 euro compreso l’aperitivo conclusivo.
La musica in programma «condivide un’ambizione – sottolinea nel programma di sala Raffaele Mellace –: fare del teatro senza scene, costumi o attori. Un pianoforte e l’orchestra sono infatti sufficienti ai due autori in cartellone per dar vita a un vibrante teatro sonoro i cui personaggi balzano palpitanti dinnanzi a noi, all’orecchio e all’immaginazione, senza che l’occhio debba venire in soccorso».
Il programma del concerto si apre con Coriolano, ouverture in do minore op. 62, una delle pagine esemplari del sinfonismo eroico di Ludwig van Beethoven, ispirata all’omonima tragedia di gusto classicheggiante di Heinrich Joseph von Collin (1771 – 1811) che riprende pagine di Livio e Plutarco dedicate al condottiero e patrizio romano Gneo Marcio soprannominato Coriolano. Pagina fosca, si impone per la stringata e intensa carica drammatica: «Tale clima di severa drammaticità si palesa già nell’esordio dell’opera, uno di quegli incisi plastici che fanno esclamare a una sola voce: “Ecco Beethoven!”. All’irrequietudine incalzante del primo tema si contrappone il nobile lirismo, soavemente supplichevole, del secondo tema in mi bemolle». (Sergio Sablich).
Segue il Concerto n. 2 in sol minore per pianoforte e orchestra op. 22 di Camille Saint-Saëns. Composto in brevissimo tempo su suggerimento di Arthur Rubinstein, ricevette le lodi dello stesso Franz Listz appena finita la prima esecuzione, con eccezionalmente Saint-Saëns al pianoforte e Rubinstein sul podio. Caratteristiche sono la sensibilissima dimensione timbrica della parte solistica e l’eterogeneità dello stile, riscontrabile soprattutto nei «bruschi cambiamenti d’umore del lavoro, che passa con impagabile nonchalance dal Barocco al Classicismo, sino al più ispirato spirito Romantico, al punto che qualcuno scrisse che “il Concerto inizia con Bach e finisce con Offenbach”». (Marino Mora)
Conclude il programma la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 di Ludwig van Beethoven. È la più breve tra tutte le Sinfonie del compositore, che la definiva “piccola Sinfonia“. A lungo è stata considerata un’eccezione in contrapposizione alle opere titaniche, profonde, drammatiche e patetiche composte in precedenza. Robert Schumann ne scrisse così: «Fra le Sinfonie beethoveniane quella in fa è la meno eseguita e ascoltata: perfino a Lipsia, dove tutte sono conosciute e quasi popolari, si nutre qualche prevenzione proprio contro questa che per profondità umoristica non ha forse l’uguale fra le opere del Maestro. I crescendo, come quello verso la fine dell’ultimo tempo, sono rari persino in Beethoven, e quanto all’«Allegretto» in si bemolle non c’è niente da fare se non starsene zitti e felici…».
Informazioni e biglietteria
Teatro Dal Verme www.ipomeriggi.it
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a venerdì ore 10:30 – 18:30; sabato ore 10:30 – 14:00
In ottemperanza alle normative vigenti, gli abbonamenti e i biglietti sono nominativi; all’ingresso viene rilevata la temperatura corporea ed è obbligatorio disinfettare le mani e indossare sempre le mascherine, seguire le indicazioni del personale e della segnaletica.
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