È un lungo legame professionale avviato nel 1992 quello che lega il pianista francese Jean-Yves Thibaudet e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove sarà protagonista in una serata interamente dedicata a Debussy (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, lunedì 15 novembre ore 20.30). Musicista di fama internazionale, dalla personalità multiforme e sfaccettata, specialista nel repertorio francese, ricorrente fil rouge nei programmi dei suoi concerti, Thibaudet è un pianista amato anche dal cinema che spesso ha usato il suo talento per le colonne sonore (Ritratto di Signora di Jane Campion e nel 2005 la nomination all’Oscar per la colonna sonora di Orgoglio e Pregiudizio,). Artista trasversale, Thibaudet è anche icona fashion per il raffinato guardaroba da concerto firmato dalla stilista inglese Vivienne Westwood. Il suo talento spazia dal classico al jazz, dalle premiate incisioni di Satie a Brahms, agli omaggi a Duke Ellington e Bill Evans. Per il concerto a Santa Cecilia Thibaudet impagina un repertorio raffinato – con il quale è impegnato in un tour mondiale – come l’integrale del Preludi di Debussy (I e II volume). Brani che per la loro capacità evocativa sono diventati tra i più amati dal pubblico e dai pianisti.
Per più di tre decenni Jean-Yves Thibaudet si è esibito in tutto il mondo registrando più di 50 album e costruendo una reputazione di uno dei più raffinati pianisti oggi sulla scena. Ha un vasto repertorio da solista, da camera e sinfonico, che va da Beethoven a Liszt, Grieg Saint-Saëns, Khachaturian e Gershwin, a Olivier Messiaen, Qigang Chen, James McMillian, Richard Dubugnon e Aaron Zigman. All’inizio della sua carriera si è dedicato a un repertorio che ha oltrepassato i limiti di quello standard spaziando dal jazz all’opera fino a partiture trascritte dallo stesso Thibaudet per pianoforte. Le sue numerose relazioni internazionali lo hanno portato a interessanti collaborazioni nel cinema, nella moda e nell’arte. Nonostante l’interruzione che ha determinato il blocco dei concerti nel mondo nella stagione 2020-21, il pubblico di Thibaudet avrà l’opportunità di ascoltare una nutrita offerta di programmi e progetti, molti dei quali sono stati riprogrammati. Questo include un tour internazionale dei Preludi di Debussy. In onore della riedizione di DECCA della sua registrazione del 1996, suonerà i Preludi in tutto il mondo: Germania, Italia, Sagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svizzera, Monaco, Svezia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti e Asia.
Considerato uno dei principali interpreti di Ravel e Gershwin, Thibaudet porterà in Germania e in Francia il Concerto in Sol di Ravel e i Got Rhythm Variations di Gershwin con Antonio Pappano e la Chamber Orchestra of Europe. Riprenderà anche antiche frequentazioni musicali con programmi che includono l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven in tour con Midori, e la collaborazione con il violoncellista Gautier Capuçon e la violinista Lisa Batiashvili con i quali ha in programma esibizioni in Europa, Stati Uniti e Canada. Thibaudet coltiva con assiduità anche la divulgazione della musica e il sostegno di giovani talenti musicali. È il primo artista residente alla Colbourn School di Losa Angeles, dove vive. Nel 2017 la scuola ha avviato le borse di studio a lui intitolare, sostenute dai donatori della Colbourn che sosterranno gli studenti che verranno selezionati per il loro valore indipendentemente dallo strumento scelto. Tra i numerosi riconoscimenti alla sua attività ci sono le nomination a due Grammy, il Diapason d’Or, Choc du Monde de la Musique, The Edison Prize e il premio Gramophone.
Nato a Lione ha iniziato i suoi studi a cinque anni esibendosi in pubblico solo due anni dopo. A dodici è stato ammesso al Conservatorio di Parigi, dove ha studiato con Aldo Ciccolini e Lucette Descaves, amico e collaboratore di Ravel.
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
lunedì 15 novembre ore 20.30
Jean-Yves Thibaudet pianoforte
Debussy Preludi Libri I e II
Biglietti da 18 a 38 euro
Giovani under 30 riduzione del 25% sul prezzo dei biglietti