Alberto Bortoluzzi, Gabriele Ciot, Sara Da Cortà
a cura di Giorgio Chinea Canale
Inaugurazione 2 dicembre ore 18.30 ingresso libero
presentazione critica di Nicolò Calore
“Cara Venezia, Saluti da Cortina” è un omaggio a Cortina d’Ampezzo e alla intramontabile bellezza dei suoi paesaggi che hanno reso grande il nostro territorio agli occhi del mondo intero.
Protagonisti di questa nuova mostra cult firmata da Giorgio Chinea Canale sono due artisti cari a Cortina, Sara Da Cortà e Gabriele Ciot, e il padovano Alberto Bortoluzzi, già tra gli artisti di punta della Giorgio Chinea Art Cabinet.
In questa collettiva la parola d’ordine è il paesaggio. Quello che parte dalla laguna veneziana con Bortoluzzi e giunge fino alla perla delle Dolomiti, dipinta da tutti e tre gli artisti.
Una mostra desueta per il gallerista curatore che però non rinuncia alla sua inconfondibile cifra stilistica all’insegna del pop e del glamour.
Significativo è quindi il titolo: “Cara Venezia, Saluti da Cortina” un omaggio alle cartoline che si spedivano ad amici e parenti dalle due rinomate località, eterni luoghi di splendore e mete rinomate per i vacanzieri di ogni tempo. Tra le righe si legge anche un ammicco anni ’80 ai tanti film girati a Cortina, alle indimenticabili Vacanze di Natale che hanno celebrato e consacrato Cortina come luogo del bel mondo, e del lusso. Padova diventa allora crocevia dell’incontro necessario tra le due eccellenze geografiche e culturali. Padova che guarda alla cara Venezia porgendole i saluti dei suoi ospiti cortinesi.
Gli artisti di questa collettiva sono dei paesaggisti. Gabriele Ciot e Sara Da Cortà esprimono due diversi punti di vista sulle meravigliose vedute di Cortina, in un continuo ondeggiare tra sogno e realtà: l’incanto e la magnificenza da una parte, la quiete e la solidità dall’altra. Lo spirito delle nostre montagne, la bellezza di Cortina e dei suoi boschi vengono incastonate dalle prospettive aeree e assolute di Alberto Bortoluzzi.
Il “paesaggista lagunare”, la prossima estate sarà protagonista, insieme alla dinastia pittorica dei Bortoluzzi, di una grande mostra al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Mario Rimoldi delle Regole D’Ampezzo, a Cortina che sarà curata proprio da Giorgio Chinea Canale.
In questa mostra padovana Bortoluzzi parte dallo skyline veneziano per passare quindi testimonianza ai due nuovi artisti della galleria all’insegna di un rinnovato dialogo nel nome della Serenissima. Un controcanto del nostro territorio legato magicamente da una lettura del paesaggio in chiave contemporanea.
“Una mostra di culto, se vogliamo anche un po’ vintage, specialmente nell’allestimento – spiega il gallerista curatore Giorgio Chinea Canale – per realizzarlo ho infatti pensato alle antiche quadrerie. Ne risulta una mostra che profuma di bosco. Uno scorcio intramontabile sul Paesaggio Veneto”.
Spiega ancora il curatore: “la cadorina Sara Da Cortà, o il paesaggio incantato, le sue sono dolci cartoline, la tecnica è l’acquerello. Una tecnica estremamente difficile che non concede errori o ripensamenti, ma con leggerezza esprime potentemente i sentimenti dell’artista che in questo caso si fanno vivide immagini sognanti, oniriche e dolci visioni, paesaggi colorati di delizia e soavità, esattamente come lei. Romantica ma anche vitale e rigorosa. Il cortinese Gabriele Ciot: in mostra una serie di dipinti su carta cotone, dalla sua la quiete e la meditazione. Ma anche le asperità e la maestosa durezza della montagna. Le sue tecniche sono l’inchiostro e il pennino. È la ricerca di un segno essenziale che deve semplificare, sintetizzare. Poi col pennello e l’acqua va a “sciogliere” alcune parti del disegno per movimentarlo e aggiungere una carica emotiva. In mostra anche alcune opere realizzate con il vino bollito per ottenere le tonalità più scure, steso a pennello sul foglio. Ogni bottiglia di vino possiede una sua tonalità. Nell’angolo in basso a destra di ciascun dipinto è indicato il tipo (o i tipi) di vino usato per realizzarlo. E infine Alberto Bortoluzzi, erede di una delle più importanti dinastie di Paesaggisti Veneti. Autore di valli, lagune e nuvole. Per questa mostra si è nuovamente avvicinato alle vette di Cortina in una nuova serie di piccole tele inedite dipinte a olio su tela che faranno sicuramente da apripista alla nuova produzione per la grande mostra che l’attende la prossima estate al Museo delle Regole D’Ampezzo Mario Rimoldi. Il paesaggio quindi, in tutto il suo splendore, con un focus sull’Ampezzo, le sue cime e i suoi boschi. In esposizione tre paladini della tradizione e della buona e vecchia scuola: anni di studio e formazione accademica”.
Dalla presentazione critica di Nicolò Calore: “Il paesaggio come filo conduttore dell’esperienza figurativa dei tre artisti. Un alfabeto variegato ma unitario che quindi possiede una sua logica interna, un precedente e un successivo, un passato e un futuro. I confini della nostra Venetia, intesa come terra veneta, sono le acque, i lidi e i litorali. Ma anche le montagne, una chiostra solenne di vette mistiche. Le opere dei tre autori indagano questo alfabeto utilizzando la grammatica necessaria dello spirito. Che trasfigura ogni linguaggio”.
Con l’occasione verrà presentata in anteprima la prima edizione dei “Panettoni d’Artista” realizzati in collaborazione con la Giorgio Chinea Art Cabinet e la Pasticceria Desideria di Padova nelle tre versioni: Alberto Bortoluzzi, Gabriel Ortega e Ale Puro. Un panettone in limited edition di 30 esemplari l’uno, con stampa autografa dell’artista di riferimento, e che potranno essere acquistati nelle tre sedi della pasticceria: Via Zabarella, via dei Colli e Conselve. Partner della mostra la Cooperativa di Cortina.
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