58° FESTIVAL DI NUOVA CONSONANZA
Roma, 7 novembre – 19 dicembre 2021
Teatro Palladium • Teatro di Villa Torlonia • La Pelanda – Mattatoio
La musica al plurale
A cinquant’anni dalla morte di Stravinsky
Nuova opera su musica di Mauro Cardi e libretto di Guido Barbieri, mise en espace a cura di Enrico Frattaroli. Fabio Maestri dirige l’Ensemble In Canto.
Interpreti l’attore Franco Mazzi e i cantanti Valeria Matrosova, Patrizia Polia e Federico Benetti
Con la nuova opera Le ossa di Cartesio si inaugura domenica 7 novembre al Teatro Palladium (ore 20.30) la 58ª edizione del Festival di Nuova Consonanza. Intitolata “La musica al plurale” l’edizione di quest’anno sarà un omaggio a Igor Stravinsky a cinquant’anni dalla morte, dando spazio e visibilità ai diversi approcci estetici della musica, così come traspare con tutta evidenza proprio dalla storia artistica di Stravinsky. Teatro musicale, performance, concerti, prime esecuzioni assolute, ma anche incontri, seminari, laboratori e workshop animeranno il Festival fino al 19 dicembre in programma nei diversi spazi culturali della capitale (Teatro Palladium, Teatro di Villa Torlonia, La Pelanda-Mattatoio).
Nuova produzione realizzata con l’Associazione Opera InCanto, Le ossa di Cartesio è un’opera in un atto e sei scene composta da Mauro Cardi su libretto di Guido Barbieri; mise en espace a cura di Enrico Frattaroli, Fabio Maestri dirige l’Ensemble In Canto. Una sorta di “giallo seicentesco” di impatto drammaturgico, in cui il protagonista è Cartesio stesso (interpretato dall’attore Franco Mazzi) che da morto racconta quanto accaduto dopo il suo assassinio del 1650 e tutti gli enigmi che lo circondano. Nel cast i cantanti Valeria Matrosova (Cristina regina di Svezia), Patrizia Polia (cantante di corte, Helèna) e Federico Benetti (l’abate Vioguè, il capitano Planstrom, il medico Van Wullen).
“La morte di Cartesio, avvenuta nel 1650, è ancora oggi un enigma irrisolto – racconta Guido Barbieri –. Le biografie ufficiali la attribuiscono ad una banale polmonite contratta a Stoccolma, dove il filosofo si trovava per impartire le sue lezioni a Cristina di Svezia. Uno studioso tedesco, Theodor Ebert, ha scoperto un’altra verità: l’autore del Discorso sul metodo sarebbe stato avvelenato da un emissario di Papa Innocenzo X per timore che dissuadesse la regina dalla conversione alla religione cattolica. Un’ipotesi forse indimostrabile che però mette in moto un vero e proprio giallo seicentesco”.
L’opera immagina che Cartesio, da morto, ricostruisca le vicende che hanno portato alla sua scomparsa e che durante questo percorso dialoghi con le “ombre” dei personaggi chiave della sua vita: la stessa Cristina, l’abate Viogué, il presunto avvelenatore, Helena, la madre della sua unica figlia, il suo medico personale e infine il capitano delle Guardie Regie svedesi il quale, durante la traslazione della salma da Stoccolma a Parigi, rubò il teschio di Cartesio, impedendo così alla testa del filosofo di ricongiungersi, fino ad oggi, con i suoi “amabili resti”.
Così Mauro Cardi ci introduce alla sua nuova composizione: “Dalla narrazione di Cartesio (interpretato dall’attore Franco Mazzi) affiorano altri cinque personaggi, interpretati dai tre cantanti, due soprani e un basso, che ci accompagnano in un viaggio attraverso i sei ‘capitoli’ dell’opera, scanditi dalle citazioni di altrettante arie antiche, di Händel, Monteverdi, Domenico Mazzocchi, Sigismondo d’India e Barbara Strozzi, più un concertato finale. Tra le arie antiche e la mia musica si intesse un gioco di dissolvenze e trasfigurazioni, a volte prolungandosi le arie fino a entrare nella mia partitura con un frammento musicale, un disegno, una figura melodica, altre volte, al contrario, intervenendo sulle stesse arie, con effetto di sospensione e smarrimento dei riferimenti armonici originali”.
Il 58° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo e Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, della Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. Il Festival, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il Festival è realizzato in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Accademia Materiaviva di Roma, Associazione InCanto, Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma, Conservatorio Musica G.B Pergolesi di Fermo, Cultural Endowment of Estonia, Divisione Culturale dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Edizione Suvini Zerboni, Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst – Palazzo Ricci di Montepulciano (SI), Kunststiftung Nordrhein-Westfalen, Fondazione Roma Tre – Teatro Palladium, Teatro di Roma, Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.
Abbonamenti: da 200 (sostenitore) a 30 euro. Biglietti: da 15 a 8 euro
Ingresso gratuito per gli incontri e le presentazioni di libri e cd
Per accedere agli eventi è necessario esibire il Green Pass nel rispetto della normativa vigente.
La certificazione dovrà essere mostrata insieme ad un documento di identità valido per opportuna verifica.
Info Nuova Consonanza, tel: 06 3700323 / nuovaconsonanza.it
fb- ins Youtube
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sabato 9 ottobre ǀ ore 18 ǀ Terni – Teatro Comunale Sergio Secci
domenica 7 novembre ore 20.30 – Teatro Palladium
Le ossa di Cartesio*
opera in un atto e sei scene
libretto di Guido Barbieri, musica di Mauro Cardi
Franco Mazzi – Cartesio
Valeria Matrosova – Cristina regina di Svezia
Patrizia Polia – cantante di corte, Helèna
Federico Benetti – l’abate Vioguè, il capitano Planstrom, il medico Van Wullen
Enrico Frattaroli mise en espace
Ensemble In Canto
Fabio Maestri direttore
* prima esecuzione assoluta