Beatrice, Gemma Donati, Francesca, Taide: quattro donne e un poeta. Anzi, il Sommo Poeta. Gabriele Vacis e Lella Costa portano in scena Intelletto d’amore. Dante e le donne nell’anno del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri da cui prende ispirazione la nuova stagione del Politeama, intitolata A riveder le stelle.
Un importante regista e una grande attrice, che si è guadagnata un ruolo di primo piano nel mondo della comicità, si sono divertiti a indagare il rapporto fra Dante e le donne della Divina Commedia. Lo hanno fatto con un libro e con uno spettacolo, scritto con mano lieve, fra il serio e il faceto, spingendosi a immaginare risvolti molto contemporanei in queste biografie femminili. In scena sabato 6 (alle 21) e domenica 7 novembre (alle 16), Intelletto d’amore sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, con tono confidenziale, da prospettive “insolite”: lo spettacolo è stato commissionato in prima battuta dalla Radio Svizzera Italiana per quattro podcast che successivamente sono diventati l’intelaiatura dell’opera teatrale.
«Fra tante celebrazioni dantesche, abbiamo scelto un punto di vista originale che tende a enfatizzare l’essenza popolare e profondamente umana della Commedia – sottolinea la presidente del Teatro Politeama Pratese Beatrice Magnolfi – Vuoi vedere che Dante è stato il primo femminista della storia?»
Entra a far parte di questo viaggio immaginario fra Paradiso e Inferno la figura di Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, la prima musa per Dante fin dall’età di nove anni. E poi c’è Francesca che spiegherà al pubblico perché è stata spedita all’Inferno insieme al suo Paolo. Lella Costa, con la sua raffinata interpretazione, vestirà anche i panni di Taide, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione”. E infine Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso del proprio marito. Nella canzone che suggerisce il titolo allo spettacolo, “Donne ch’avete intelletto d’amore” (è l’incipit di una delle canzoni più note nella Vita Nova dantesca), riecheggia quel senso di ammirazione per l’universo femminile che è proprio di Dante. «La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del poeta – scrive il regista Gabriele Vacis – si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia»
Informazioni:
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid con obbligo del Green pass all’ingresso.
Il costo del biglietto è di 25 euro in platea, 15 in galleria; riduzioni previste per gli spettatori under 25 in galleria (15 euro), 10 per cento di sconto per i soci Unicoop Firenze.
È possibile acquistare i biglietti attraverso il circuito Ticketone o Boxoffice oppure direttamente in biglietteria, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Informazioni: www.politeamapratese.it