Il calendario di Tradizione in Movimento del Musicus Concentus si avvia verso la sua conclusione. Sabato 27 e domenica 28 novembre al Teatro Giotto di Vicchio, in collaborazione con il Jazz Club of Vicchio, arriva Jazz Prime: un progetto ideato assieme a Music Pool che si propone di esplorare la nuova scena creativa che in Toscana, come in tutta Italia, vive una fase di grande effervescenza, produce nuove idee e favorisce la nascita di giovani artisti che già adesso stanno contribuendo a quel “ricambio generazionale” che costituisce linfa vitale per il jazz e per le nuove musiche.
Nella serata di sabato 27 novembre spazio a Giovanni Miliani Quartet e a Meraz (inizio previsto per le ore 21).
Il primo è un progetto che nasce dalle composizioni originali del sassofonista Giovanni Milani scritte ed arrangiate nell’arco di due anni al termine dei quali sono state pubblicate nel disco “Ok (va bene)”. Prendono ispirazione dal jazz mainstream con inflessioni fusion e pop ricercando un suono personale ed il più sincero possibile. Fondamentale il rapporto di amicizia e professionale tra i vari membri del gruppo nella necessità di creare una musica sempre viva e in costante evoluzione.
Meraz nasce invece nel 2018 quando Mattia Hagge (pianista, ai tempi laureando a Siena Jazz) comincia a mettere su carta le prime idee musicali che si sono poi evolute nei brani che la band suona oggi. Le sue influenze personali sono sia pianisti di stampo jazz moderno come Tigran Hamasyan o Hiromi, che gruppi della tradizione progressive rock.
Nel “secondo tempo” di Jazz Prime, previsto per domenica 28 novembre sempre al Teatro Giotto di Vicchio, spazio a Federico Nuti (In)formal setting e Smogz (inizio ore 17).
(In)formal setting è uno spazio sonoro dove storie di tutti i giorni vengono raccontate ogni volta in maniera differente tramite l’incontro di vari linguaggi musicali contemporanei. Il gruppo nasce nel 2017 tra le mura dell’Accademia Siena Jazz come progetto di laurea di Federico Nuti e si riunirà in studio il prossimo dicembre per la registrazione del primo album. Il repertorio è formato da brani originali composti appositamente per questo organico con l’intento di esplorare le possibilità improvvisative all’interno del quintetto, alla ricerca di un equilibrio narrativo tra libertà e rigore formale.
Le attività dell’Associazione Musicus Concentus beneficiano del contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e sono sostenute da Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo.
Maggiori informazioni e aggiornamenti
http://www.musicusconcentus.com/
Biglietti 5 € + d.p in prevendita
alla cassa 5 € (se disponibili)