Dal 16 novembre al 5 dicembre 2021 Cineteca Milano MIC presenta JEAN GABIN – SOLO CAPOLAVORI
– una personale in 11 film in versione originale dedicata al grande attore francese. Indimenticabile volto, indimenticabili interpretazioni di capolavori, Gabin ha recitato in alcuni dei migliori film di Jean Renoir e Marcel Carné prima dello scoppio della guerra.
In programma una selezione della sua ricca filmografia (quasi 100 titoli girati), che si compone di film che Gabin ha interpretato dal 1935, l’anno in cui girò La Bandera, che lo lancia come archetipo dell’eroe tragico, fino al 1954, anno in cui ottenne la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla Mostra cinematografica di Venezia per Touchez pas au Grisbì nel ruolo del boss della mala che vorrebbe cambiar modo di vivere.
Segnaliamo l’anteprima del film Un Français nommé Gabin (Yves Jeuland, 2017, v.o.sott.it.), primo film interamente d’archivio dedicato a Jean Gabin, che attinge a documenti storici, familiari e cinematografici. Gabin cantante, Gabin ballerino, Gabin seduttore, Gabin attaccabrighe…un Gabin per tutti i gusti, spesso filmato in un bellissimo bianco e nero. Percorrendo la carriera e la vita dell’attore, lo spettatore ha modo di attraversare la storia del cinema e della Francia intera.
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Cineteca Milano IC
Viale Fulvio Testi 121 Milano Bicocca
️ Biglietto € 7,50 / ridotto Cinetessera 2020 e studenti € 6,00
www.cinetecamilano.it
CALENDARIO
E TITOLI IN PROGRAMMAZIONE
Un Français nommé Gabin – Anteprima
(Yves Jeuland, Francia, 2017, 104′, v.o.francese sott.it.)
Il primo film interamente d’archivio dedicato a Jean Gabin che attinge a documenti storici, familiari e cinematografici: fotografie, riviste, manifesti, canzoni, cinegiornali, cui si aggiungono quasi duecento estratti da oltre la metà dei novantacinque film di Gabin.
Martedì 16 novembre ore 17.30 / Domenica 28 novembre ore 19.30
(Yves Jeuland, Francia, 2017, 104′, v.o.francese sott.it.)
Il primo film interamente d’archivio dedicato a Jean Gabin che attinge a documenti storici, familiari e cinematografici: fotografie, riviste, manifesti, canzoni, cinegiornali, cui si aggiungono quasi duecento estratti da oltre la metà dei novantacinque film di Gabin.
Martedì 16 novembre ore 17.30 / Domenica 28 novembre ore 19.30
Touchez pasa au Grisbì (Grisbì)
(Jacques Becker, tratto dal romanzo Giù le mani dal malloppo! di Albert Simonin, Francia, 1954, 97′, v.o. francese sott. it)
Dopo una fortunata rapina, il criminale Max e il socio Riton vorrebbero godersi il ricco bottino. Ma quando una ballerina rivela l’accaduto allo spietato gangster Angelo, i due avranno le ore contate.
Celebre adattamento del romanzo di Albert Simonin, per cui Jean Gabin ha vinto la Coppa Volpi come migliore attore alla 15. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Martedì 16 novembre ore 15.30 / Mercoledì 1 dicembre ore 17.30
(Jacques Becker, tratto dal romanzo Giù le mani dal malloppo! di Albert Simonin, Francia, 1954, 97′, v.o. francese sott. it)
Dopo una fortunata rapina, il criminale Max e il socio Riton vorrebbero godersi il ricco bottino. Ma quando una ballerina rivela l’accaduto allo spietato gangster Angelo, i due avranno le ore contate.
Celebre adattamento del romanzo di Albert Simonin, per cui Jean Gabin ha vinto la Coppa Volpi come migliore attore alla 15. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Martedì 16 novembre ore 15.30 / Mercoledì 1 dicembre ore 17.30
Pépé Le Moko (Il bandito della Casbah)
(Julien Duvivier, tratto dal romanzo Pépé le Moko di Henri La Barthe, Francia, 1937, 94′, v.o.francese sott.it)
Il criminale Pépé le Moko si rifugia nella casba di Algeri per sfuggire alla polizia francese. Un azzardato triangolo amoroso lo metterà in pericolo. Dramma di successo da cui venne tratto il film parodia Totò le Mokò (1949, Carlo Ludovico Bragaglia), con Totò.
Mercoledì 17 novembre ore 17.45 / Giovedì 25 novembre ore 17.30
La Bête humaine (L’angelo del male)
(Jean Renoir, tratto dal romanzo La bestia umana di Émile Zola, Francia, 1938, 100′, v.o. francese sott. it)
Il macchinista Jacques Lantier, uomo solitario e violento, si innamora di Séverine, moglie insoddisfatta di un capostazione. L’uomo cadrà in una trappola senza via di uscita. Presentato alla 7. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dallo stesso romanzo di Zola venne tratto anche il film La bestia umana (1954) di Fritz Lang.
Sabato 20 novembre ore 17.30 / Domenica 5 dicembre ore 20.00
La Grande Illusion (La grande illusione)
(Jean Renoir, Francia, 1937, 114′, v.o. francese sott. it)
Durante la Prima Guerra Mondiale, due aviatori francesi vengono abbattuti da un ufficiale tedesco. Catturati e trasportati in un campo di prigionia, i due cercheranno di fuggire. Potente manifesto antibellico, il film fu la prima pellicola non statunitense ad essere candidata al Premio Oscar per il miglior film.
Domenica 21 novembre ore 19.30 / Sabato 27 novembre ore 17.30
Le Jour se lève (Alba tragica)
(Marcel Carné, Francia, 1939, 87′, v.o.sott.it)
L’operaio François, rinchiuso nel proprio appartamento dopo aver commesso un omicidio, ripensa agli episodi che lo hanno portato ad una tale condizione. Il film, presentato in concorso alla 7. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vanta la sceneggiatura di Jacques Prévert.
Giovedì 18 novembre ore 17.30 / Venerdì 26 novembre ore 15.30
Le mura di Malapaga
(Réné Clement, Francia/Italia, 1949, 87′)
Dopo un efferato crimine, il marinaio francese Pierre si rifugia a Genova. Qui conosce Marta, proprietaria di una trattoria, sposata con un uomo violento. La storia d’amore tra i due incontrerà diversi ostacoli. Pluripremiato film, insignito dell’Oscar come miglior film straniero e dei premi per la miglior regia e la miglior attrice (Isa Miranda) al 3. Festival di Cannes.
Giovedì 18 novembre ore 15.30
Le Quai des brumes (Il porto delle nebbie)
(Marcel Carné, tratto dall’omonimo romanzo di Pierre Mac Orlan, Francia, 1938, DCP, 91′, v.o. francese sott. it)
Giunto a Le Havre per abbandonare la Francia, il disertore Jean si innamora di Nelly, ragazza prigioniera di un malvagio tutore. Le difficoltà di entrambi porteranno ad un tragico epilogo. Film presentato alla 6. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, distribuito in Italia in versione integrale solo nel 1959.
Venerdì 19 novembre ore 15.30 / Venerdì 3 dicembre ore 15.30
Le Bas-fonds (Verso la vita)
(Jean Renoir, tratto dal dramma teatrale Bassifondi di Maksim Gor’kij, Francia, 1936, 90′, v.o.sott.it)
Il ladro Pepel convince un barone, rovinato dal gioco, a trasferirsi nel dormitorio in cui vive. Innamorato della moglie del crudele proprietario dell’albergo, Pepel vedrà un barlume di speranza nella sua difficile condizione. Per il finale del film, Renoir ha volutamente omaggiato la conclusione di Tempi moderni (1936, Charlie Chaplin).
Martedì 23 novembre ore 17.30 / Giovedì 2 dicembre ore 15.30
La Bandera
(Julien Duvivier, tratto dall’omonimo romanzo di Pierre Mac Orlan, Francia, 1935, 96′, v.o.sott.it)
Accusato di omicidio, Pierre Gilieth scappa in Spagna, arruolandosi nella legione straniera. La grossa taglia che pende sull’uomo farà gola ad un altro commilitone. Il film lanciò Jean Gabin come archetipo dell’eroe tragico.
Martedì 23 novembre ore 15.30 / Mercoledì 1 dicembre ore 15.30
La Nuit est mon royaume (La notte è il mio regno)
Georges Lacombe, Francia, 1951, DCP, 110′, v.o. francese sott. it. Int.: Jean Gabin, Simone Valère.
Dopo aver perso la vista in un incidente, il ferroviere Raymond viene trasferito in una clinica per imparare a leggere il braille. Ritrovata la fiducia in sé stesso, Raymond si innamora di un’insegnante non vedente. Presentato alla 12. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film è valso a Jean Gabin la sua prima Coppa Volpi come miglior attore.
Mercoledì 24 novembre ore 17.30 / Sabato 4 dicembre ore 15.30
info@cinetecamilano.it
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CINETECA MILANO MIC
Viale Fulvio Testi 121 Milano Bicocca