Il primo spettacolo della stagione 2021/2022 intitolata “Senza Confini” è un racconto fatto di musica e parole, danza e recitazione per rendere omaggio a una leggenda della musica swing e jazz: Django Reinhardt. Un nome che è sinonimo di mito e una vita che appare come il racconto delle avventure di un eroe.
Nato al confine tra Belgio e Francia nel 1910, uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi ci viene raccontato dall’ orchestra Musica da Ripostiglio nello spettacolo La leggenda del favoloso Django Renahld che vede Paolo Sassanelli in veste non solo di regista ma anche di autore e interprete.
Lo Spazio Teatro No’hma offre ancora una volta un suggestivo viaggio che porta il pubblico dal locale di Rue de la Montagne Saint Geneviève – “le bal” più famoso della Ville Lumière dove il musicista compose il suo primo brano a soli 12 anni – fino alla Parigi dell’occupazione nazista per toccare l’America di Duke Ellington e fare nuovamente ritorno in Francia.
Valzer, canzoni francesi, brani di influenza russa, altri norvegese, come quello composto strizzando l’occhio a Edward Greeg. Muse ispiratrici, ovvero le musette, l’impronta dell’etnia zigana manouche, la musica del diavolo. E Woody Allen che gli ha dedicato un film.
In questo spettacolo si raccontano le gesta di un eroe che con sole tre dita cambiò la storia della musica.
“Siamo di nuovo pronti a vivere una lunga inedita stagione pensata ancora una volta per avvicinare artisti e compagnie e suggerire un interscambio artistico universale – spiega Livia Pomodoro. “Una nuova stagione proiettata sempre avanti, verso nuovi spazi, nuove dimensioni, nuovi confini da oltrepassare”.