1800 repliche in 40 paesi del mondo, dalla Groenlandia al Giappone, per un evergreen del teatro internazionale. “La lettera” di Paolo Nani è un miracolo di precisione scenica che continua a stupire e divertire. E che da giovedì 18 a domenica 21 novembre approda al Teatro Niccolini di Firenze.
Inizio ore 19,30 (domenica 21 ore 16). Biglietti posti numerati 17/20/27 euro. Prevendite sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com, su www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana. Sconto per soci Coop, under 21 e over 65. Si accede con Green Pass.
Liberamente ispirato agli “Esercizi di stile” di Queneau, “La lettera” è uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all’estremo della precisione e dell’efficacia comica.
Il tema è semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce.
La storia si ripete 15 volte in altrettante varianti. Solo sul palco, con un tavolo e una valigia di oggetti, Paolo Nani riesce a dar vita ad altrettante micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa.
Maestro del teatro fisico, Paolo Nani tiene avvinto il pubblico alle trasformazioni di un formidabile artista. Non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo.
Nell’arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco e lo fa in un modo unico, alla Paolo Nani. Regia di Nullo Facchini.
Programma e info sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com
Paolo Nani è un attore teatrale e regista teatrale italiano. Risiede e lavora a Vordingborg in Danimarca dal 1990. Originario di Ferrara, dove intraprende studi artistici – nel 1978 entra in contatto con la compagnia teatrale di origine argentina Teatro Nucleo, diretta da Cora Herrendorf e Horacio Czertok. Lavorerà con la compagnia fino al 1990, con spettacoli in tutta Europa. Nell’autunno dello stesso anno si stabilisce in Danimarca. Incomincia una collaborazione con il TeatretCantabile 2 diretto da Nullo Facchini, lavorando in “Stumfugle” (Primo Premio al Festival Impulse ´92, Germania), poi in “Helvede”, ispirato a Dante (premiato nel ’93 dall’Associazione Critici Danesi). Risale al 1992 lo spettacolo La lettera, che riscuoterà grande successo in tutto il mondo e riceverà numerosi premi.
Nel 1995 Paolo Nani fonda la propria compagnia che denominerà Paolo Nani Teater. Come attore, prende parte a cinque edizioni del Köln Comedy Festival e a tre edizioni del London International Mime Festival. Paolo Nani continua tuttora a presentare La Lettera in tutto il mondo e le repliche hanno da tempo superato il numero di 1500. Nel 2004 L’arte di morire è stato nominato per il Premio Årets Reumert, l’Oscar del teatro danese. Nel 2017 riceve una Menzione d’Onore al Festival Copenhagen Stage, per la sua carriera di clown internazionale. Durante questi anni Paolo Nani, oltre a girare in lungo e in largo con i suoi spettacoli – approfondisce il suo lavoro di regia -produce e dirige diversi spettacoli – sviluppa il suo lavoro di pedagogia teatrale, organizzando workshops e insegnando Scuola Teatro Dimitri, in Svizzera, La School of Stage Arts e la Scuola Nazionale di Teatro in Danimarca.