La scrittrice e saggista Rachel Cusk
, una delle voci più significative della letteratura contemporanea, incontrerà il pubblico peruna conversazione e un reading delle sue opere sabato 13 novembre, ore 18.00, a Villa Bardini (ingresso da Costa San Giorgio 2), in dialogo con la storica dell’arte e curatrice Daria Filardo. L’iniziativa, all’interno del programma dei Talk a Villa Bardini, il cartellone di incontri con personalità del mondo culturale nazionale e internazionale di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e Associazione Wimbledon APS., nasce nell’ambito del progetto Life and Herstories (Autobiografia come Dialogo), un ciclo di mostre, azioni e incontri a cura di Daria Filardo, in collaborazione con Villa Romana (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Rachel Cusk nasce in Canada nel 1967, e oggi vive e lavora nel Regno Unito. Due volte candidata al Booker Prize, nel 2015 inizia l’opera in tre parti che l’ha confermata come una delle voci più innovative e importanti del panorama letterario internazionale. “Resoconto”, il primo capitolo del ciclo pubblicato da Einaudi nel 2018, è stato indicato dal New York Times tra i cinque romanzi dell’anno. Nel 2019 esce il secondo volume, “Transiti” e nel 2020 il terzo, “Onori”, ricevendo entrambi il plauso l’unanime della critica. In Italia sono stati tradotti anche alcuni dei suoi saggi, tra cui “Il lavoro di una vita. Sul diventare madri”.
Life and Herstories (Autobriografia come Dialogo) è un’iniziativa che propone una riflessione sull’approccio autobiografico come pratica prevalentemente femminile tesa al dialogo, alla creazione piccole e grandi comunità, alla riscrittura della Storia ufficiale. Fanno parte del programma anche la mostra di Chiara Camoni e Stefania Galegati (25.09.2021 – 25.10.2021), e quella di Ottonella Mocellin/Nicola Pellegrini e Helen Cammock (10.11.2021 – 17.12.2021), oltre agli incontri con la ricercatrice dell’Università di Pisa Sandra Burchi (7.10.2021) e con la direttrice della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano Natalia Cangi (30.11.2021).
Villa Romana a Firenze, è un centro di produzione d’arte contemporanea e di scambio internazionale. Fin dal 1905, vi hanno vissuto e lavorato i vincitori del Premio annuale Villa Romana. Durante il loro soggiorno, gli artisti premiati entrano in contatto con ospiti internazionali e con la scena artistica regionale e italiana. È così, che, nel corso dei decenni, Villa Romana si è imposta come un’interfaccia unica e dinamica, attiva nella produzione contemporanea e impegnata a portare avanti il dibattito e lo scambio artistico tra Germania, Italia e il bacino del Mediterraneo. Unico nel suo genere tra gli istituti culturali con sede all’estero, Villa Romana collabora con partner italiani e internazionali e, dalla sua sede fiorentina, porta avanti un dialogo transcontinentale tra Europa e Africa. Dalla collaborazione con le realtà locali (musei, accademie d’arte, università, archivi, musicisti, artigiani…), scaturisce un prezioso scambio di competenze, differenze culturali e biografie personali.
L’incontro è stato pensato e organizzato per consentirne la fruizione in piena sicurezza sanitaria. L’ingresso sarà garantito il rispetto delle misure anti Covid.
La capienza massima per ogni evento sarà regolata secondo le norme di sicurezza sanitaria in vigore e nel rispetto della salute di tutti i partecipanti. In caso di massima capienza l’ingresso verrà chiuso per mantenere la sicurezza degli ambienti d’incontro.
Il pubblico dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli organizzatori: all’ingresso verranno chieste le generalità e un numero di telefono (che sarà tenuto in archivio dall’Associazione Wimbledon APS per quindici giorni e usato unicamente per materia di sicurezza sanitaria); qualora le norme vigenti non indichino diversamente, durante la permanenza agli eventi si dovrà indossare la mascherina e mantenere la distanza dagli altri ospiti.
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), per accedere alle attività culturali de La città dei lettori è obbligatorio esibire al personale addetto il Green Pass corredato da un valido documento di identità.
Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.