A 45 anni dall’uscita, Sony Music / Legacy Recordings l’iconico disco di Lucio Battisti “LUCIO BATTISTI, LA BATTERIA, IL CONTRABBASSO, ECCETERA”, in una speciale e preziosa edizione con la rimasterizzazione (a 192khz/24bit) dei nastri originali e inoltre, edito per la prima volta, l’album in versione spagnola mai pubblicato sino ad ora in Italia.
La pubblicazione è arricchita anche da un interessante booklet, che presenta la storia del progetto discografico di Battisti, le curiosità e le peculiarità di uno dei più grandi capolavori della canzone d’autore del nostro Paese.
LUCIO BATTISTI, LA BATTERIA, IL CONTRABBASSO, ECCETERA è disponibile in preorder su tutte le piattaforme digitali al link https://smi.lnk.to/battisti_legacyed e pubblicato in doppio CD, in LP+CD e in digitale.
Siamo nel 1976, i cosiddetti “anni di piombo”. A Roma, in via dell’Indipendenza, Eugenio Scalfari, dopo l’esperienza de L’Espresso, dà vita al quotidiano dal nome patriottico e costituzionale, La Repubblica. C’era tanto da raccontare dell’Italia e del mondo: in quel periodo stava accadendo di tutto, dal disastro assurdo di Seveso al terremoto in Friuli fino agli attentati terroristici che, quasi, mettono in ginocchio il Paese. Gli Stati Uniti, invece, vivono situazioni paradossali: se da una parte regrediscono, ripristinando la pena capitale, dall’altra toccano il futuro, progettando il primo supercomputer, Cray-1.
È proprio in quegli anni che Lucio Battisti frequenta gli States, carico di stimolanti influenze e buone vibrazioni funky soul misto al pop della nascente disco.
Alle prese con situazioni nuove, Lucio in Italia anticipa i tempi in termini di suoni e visioni. Ecco “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera”, che già dal titolo spoiler fa intendere il ruolo della sezione ritmica.
I testi del libretto della Legacy Edition sono a cura di Paolo Maiorino, discografico che ha curato il progetto e che presenta le curiosità legate alla genesi e al contesto in cui è nato l’album, ai protagonisti, riportando le dichiarazioni di Mogol, Gianni Dall’Aglio, Piero Bravin, i personaggi che hanno vissuto appieno un disco passato alla storia.