“La Geografia del Buio Tour si farà”. Parola di Michele Bravi, che mercoledì 24 novembre, al Viper Theatre di Firenze, inaugura il progetto live che lo vedrà sui palchi dello Stivale.
Appuntamento alle ore 21. I biglietti (posto unico 28,75 euro, soundcheck party 63,75 euro, package early entry 43,75 euro, compresi diritti di prevendita) sono disponibili nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.bitconcerti.it e www.ticketone.it
Michele Bravi chiude un anno da incorniciare. Il 2021 si è aperto con l’uscita dell’album “La Geografia del Buio”, che ha debuttato al numero uno della classifica Fimi/Gfk. A Sanremo lo abbiamo visto insieme ad Arisa nella serata dedicata alla canzone d’autore, quindi un meraviglioso tour estivo in versione piano e voce.
“Avere le parole per dire il caos non salva da niente ma almeno disegna il labirinto – spiega l’artista – ‘La Geografia del Buio’ è un racconto attraverso la ferita del mondo. Una perdita di aderenza dal reale e il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male ma che aiuta a disegnarne la geografia”.
L’estetica del disco si sviluppa in una sequenza di immagini oniriche e surreali, allucinazioni, che Michele racconta attraverso le parole e la musica. Si susseguono suggestioni evocative che rimandano a una realtà stravolta e a un profondo dolore che avvolge, immerge e nasconde ogni cosa come una profonda coltre di nebbia. Il concept dell’album è caricato di grande drammaticità, è come se la realtà si palesasse sotto forma di rappresentazione teatrale, dove la separazione tra spettatori e attori è un limite invalicabile.
Intanto è in rotazione il nuovo singolo “Cronaca di un tempo incerto”, uscito in occasione dell’extended version de “La Geografia del Buio”. Il brano rappresenta il capitolo conclusivo della storia raccontata ne “La Geografia del Buio”, già arricchita dal singolo estivo “Falene” feat. Sophie and the Giants.
“A chiusura di un disco che ha definito il mio percorso musicale degli ultimi anni – spiega l’artista – ‘Cronaca di un tempo incerto’ è la narrazione desolata di un mondo sul margine estremo dell’indeterminatezza. Il percorso nel buio si chiude con il tentativo ultimo di cercare e portare in salvo dall’oscurità qualcosa che non si sia scheggiato, che sia rimasto intero”.