Il Teatro della Fortuna di Fano conferma la sua vocazione di luogo privilegiato per la creazione artistica e ospita in questi giorni le prove prima dell’atteso debutto in anteprima nazionale – il 26, 27 e 28 novembre – di Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, produzione Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati.
Lo spettacolo inaugura il cartellone di FANOTEATRO stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, Regione Marche e del MiC e la residenza di allestimento è promossa nell’ambito del progetto Marche casa del teatro. Residenze d’artista promosso da AMAT con la Fondazione Teatro della Fortuna.
Pour un oui ou pour un non sarà ancora in scena nelle Marche il 29 novembre al Teatro Pergolesi di Jesi su iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini, del Comune di Jesi e dell’AMAT (inizio ore 21, informazioni al n 0731 206888).
La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento e che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità.
Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. Ogni “intonazione” può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta. Questo è il tema centrale di “Pour un oui ou pour un non” titolo che si può semplicemente tradurre con “Per un si o per un no” ma che in realtà significa molto di più e che nella nostra lingua ha solo un’apparente valenza speculare. “Per un si o per un no” è quel nulla che può cambiare tutto, quel nonnulla che provoca lacerazioni profonde, ferite insanabili. La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede. A guidare questo gioco sarà uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa ben noto a chi lo ricorda tra i collaboratori più assidui della “Compagnia dei giovani” fin dai sui inizi.
Per informazioni: botteghino del teatro 0721 800750, AMAT 071 2072439 e biglietterie del circuito vivaticket.
Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.