Il 6 Novembre, con il Quartetto di Venezia e il flautista Massimo Mercelli, la musica dei grandi maestri del Settecento torna a far risuonare l’Auditorium “Lo Squero”, affascinante sala da concerti sorta nel luogo di un’antica officina per la riparazione delle gondole sull’Isola di S. Giorgio Maggiore, della Fondazione Giorgio Cini a Venezia. Il programma del concerto, che si svolgerà alle 16.30, è dedicato ai brani più belli per flauto e archi di Luigi Boccherini e Wolfgang Amadeus Mozart. Un intreccio di movimenti brillanti, melodie elegiache e momenti di inaspettata profondità.
Dopo il successo della prima parte della stagione, la programmazione musicale di Asolo Musica – Veneto Musica all’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, riprende il 6 novembre con un concerto del Quartetto di Venezia, tra le compagini più note e apprezzate del panorama cameristico internazionale, che ha appena festeggiato i quarant’anni di attività, si esibirà insieme al celebre flautista Massimo Mercelli in un programma dal sapore tutto settecentesco che comprende quartetti e quintetti per archi, con o senza flauto, di Luigi Boccherini e Wolfgang Amadeus Mozart.
Violoncellista e fondatore di uno dei primi quartetti stabili della storia, Luigi Boccherini fu un compositore raffinato e un musicista cosmopolita: avremo modo di apprezzare la leggerezza e la trasparenza delle sue trame nel Quartetto op. 52 n. 3, scritto per il re Federico Guglielmo II di Prussia, e nel Quintetto per flauto e archi G. 439 in cui due movimenti brillanti fanno da cornice ad un toccante dialogo tra flauto e violoncello. Entrambe le composizioni furono realizzate da Boccherini mentre si trovava a Madrid, un luogo relativamente lontano dalle influenze mitteleuropee che gli permise di sviluppare il suo stile in modo personale e unico nel suo genere.
Sempre per flauto e archi è scritto il dolce Quartetto in re maggiore K. 285 di Mozart, scritto su commissione e quasi controvoglia dal compositore salisburghese nel 1777 ma da allora apprezzatissimo dai flautisti, che riconoscono nel secondo movimento uno dei più bei soli per flauto di tutti i tempi. A completare il programma ascolteremo infine l’Adagio e fuga in do minore K. 546, frutto del periodo in cui il salisburghese scopriva, nella biblioteca del barone van Swieten, il contrappunto rigoroso di Bach: un momento di maggior complessità all’interno di una scaletta tutta all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza.
La stagione musicale, organizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, è realizzata con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Veneto e sostenuta dal GRUPPO PRO-GEST, CentroMarca Banca, Hausbrandt Caffè, Zanta Pianoforti e Zoogami.
Profili
Quartetto di Venezia
Andrea Vio – Violino, Alberto Battiston – Violino, Mario Paladin – Viola, Angelo Zanin – Violoncello
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La per- fetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”. Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga:”questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passio- ne sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il “Quartetto di Venezia” ha suonato in alcuni tra i maggiori Festivals Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo. Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubbli- ca Italiana. Il repertorio del “Quartetto di Venezia” è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include 19 CD per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi.
Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’en- semble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, “Quartetto Borodin”, “Quartetto Prazak”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alberto Nosè, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Alessandro Carbonare. Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Massimo Mercelli, flauto
Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima.
Autodidatta e poi allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e due edizioni del “Concorso Internazionale di Stresa”.
Massimo suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, NCPA di Pechino, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, Čajkovskij Hall di Mosca, e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Valery Gergiev, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham-Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di San Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la Franz Liszt Chamber Orchestra, I Musici.
Ha eseguito in prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, ha suonato alla Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU a New York. Nella stagione 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino nella stagione ufficiale e alla Filarmonica di Mosca in un Galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer.
Nell’agosto 2008 si è esibito come solista nella prima assoluta della cantata di Ennio Morricone “Vuoto d’anima piena”diretta dal compositore stesso e ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki.
Nella stagione 2009-10 ha suonato al MITO Festival di Milano, al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e ha effettuato la prima esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato.
Nel gennaio 2011 ha suonato alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo “Contrafactus ” di Giovanni Sollima, a lui dedicato e si è esibito al MusikVerein di Vienna. Nel 2012 ha suonato in Russia, Cina, Europa e Sud America in importanti sedi come le Filarmoniche di Vilnius, Praga.
Nel mese di settembre 2012 è uscito il cd Massimo Mercelli performs Philip Glass con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da “Orange Mountain Record”, la casa discogradica di Philip Glass.
Apprezzato didatta ha tenuto masterclass e docenze presso: Oslo Norges Musikkhogskole (Norway);Sibelius Academy in Helsinki (Finland); Cleveland Institute of Music (USA); Akron University (USA); Trinity college of music (UK); Mannes School of New York (USA); Singapore Conservatory (Singapore) Oberlin Conservatory (USA); Bankok University (Thailand); North Carolina University (USA); Universitad of Santiago(Chile); Taiwan University (Taiwan); Matan Project –Tel Aviv (Israel); Rostropovich Foundation (Vilnius, Lithuania).
Negli anni a seguire ricordiamo l’uscita del cd Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto di apertura del Festival per gli 80 anni di Krysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi.
Nel 2018 è uscito per DECCA il nuovo cd Bach SansSouci con Ramin Bahram, e su RAI5 sono stati trasmessi una serie di 5 documentari a loro dedicati sulle sonate di Bach. Ha eseguito in prima esecuzione Jade, concerto a lui dedicato da Richard Galliano al Festival di Izmir con la presenza sul palco del compositore.
Si è esibito inoltre in qualità di solista nel Puccini Festival a Torre del Lago e nell’agosto 2018 a Bratislava in un concerto con la presenza di John Malkovich come voce recitante.
Nel novembre 2018 è stato l’unico italiano invitato a partecipare al Festival per gli 85 anni di Krysztof Penderecki esibendosi in qualità di solista alla Filarmonica di Varsavia.
Tra gli impegni futuri è prevista in ottobre 2020 l’esecuzione al Teatro alla Scala di Milano di Notturno Passacaglia di Ennio Morricone Sempre nel 2020 sono inoltre previste esibizioni in qualità di solista con I Solisti Veneti e la Royal Philharmonic Orchestra.
La sicurezza
L’accesso all’Auditorium Lo Squero sarà regolato secondo la normativa AntiCovid con obbligo della mascherina chirurgica o ffp2 e del Green Pass.
Per tutti gli spettacoli è possibile acquistare il biglietto sul sito www.boxol.it/auditoriumlosquero/ oppure il giorno del concerto presso la biglietteria de “Lo Squero” aperta dalle ore 15.30.
AUDITORIUM “Lo Squero”
Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
Stagione concertistica 2021
Tutti i concerti avranno inizio alle 16,30
Acquisto dei biglietti su www.boxol.it/auditoriumlosquero
Info Asolo Musica 0423 950150
info@asolomusica.com
www.asolomusica.com
Lo Squero dell’Isola di San Giorgio Maggiore, antica officina per la riparazione delle imbarcazioni risalente alla metà dell’Ottocento, è diventata un moderno e suggestivo auditorium grazie all’intervento di recupero della struttura promosso dalla Fondazione Giorgio Cini che ha trasformato questo spazio in una moderna concert hall con 200 posti a sedere; grazie alla sua eccezionale acustica e alla sua posizione privilegiata che si affaccia direttamente sulla laguna, “Lo Squero” è uno spazio unico che accorda perfettamente musica e immagine. Di fronte alla platea le pareti di vetro – come quinte naturali – aprono uno straordinario scorcio sulla laguna offrendo allo spettatore la possibilità di vivere l’esperienza unica di un concerto “a bordo d’acqua”.