Riapre finalmente dopo 704 giorni il Teatro Viotti di Fontanetto Po. Era il 5 gennaio 2020 quando Maria Amelia Monti interpretò nella stagione di TeatroLieve “La parrucca” di Natalia Ginzburg con straordinario successo. Sembra passato un secolo. Recuperati all’aperto questa estate nella suggestiva Piazza San Rocco gli spettacoli annullati causa COVID ecco ora, con tutte le cautele del caso e osservando il protocollo in materia di spettacoli dal vivo, l’occasione prestigiosa di ospitare l’evento di chiusura del Torino jazz Festival Piemonte che si è svolto tra l’estate e l’autunno in tutte le province piemontesi, con prestigiosi artisti internazionali. Il Teatro Viotti è stato scelto dalla Fondazione Piemonte dal Vivo come unica data della provincia di Vercelli.
Il Torino Jazz Festival Piemonte nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Piemonte dal Vivo (circuito regionale multidisciplinare) e la Città di Torino con il suo Torino Jazz Festival. Il progetto è portato avanti grazie alla direzione artistica condivisa tra Diego Borotti e Giorgio Li Calzi (co-direttori Torino Jazz Festival), Fulvio Albano (Consorzio Piemonte Jazz) e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Il festival è realizzato con il supporto della Fondazione per la Cultura Torino, il Main Partner Reale Mutua e gli Sponsor Ancos e Confartigianato Imprese.
Teatro e musica dal vivo si intrecceranno in una pièce noir dal titolo “Sax crime -Assassinio al Jazz club” tratta da un racconto dello scrittore ed esperto di musica Jazz Franco Bergoglio, presente nel volume “Sassofoni e pistole” edito da Arcana.
Protagonisti di “Sax Crime. Assassinio al jazz club”, un detective, un musicista assassinato e una vera indagine che si dipana tra note, canzoni e scazzottate. Sullo sfondo, personaggi della malavita, giocatori d’azzardo, bionde appariscenti, musicisti jazz (che suonano dal vivo) e un intricato intreccio amoroso. Come andrà a finire? E’ lo stesso Bergoglio a indicarci la strada che è all’origine di questo lavoro, dove la musica non è solo colonna sonora ma parte integrante dello spettacolo: “.. il detective si muove negli anfratti del mistero cercando indizi. E questa figura eccezionale, razionale e insieme romantica, isolata nel creare verità da elementi preesistenti, non somiglia in modo straordinario al jazzista? Ecco un legame sostanziale tra il giallo e il jazz. Pensiamo all’archetipo dell’investigatore privato: indolente, mai pienamente accettato dalla società eppure acuto nell’osservarla, rilassato come un Maigret nel lasciare che la soluzione si dipani da sola, o impetuoso come Mike Hammer nel buttarsi a capofitto dentro la storia, improvvisando. Non sono forse i due approcci più comuni del jazz man verso la materia musicale? ”
E così il racconto si è trasformato in una pièce teatrale divertente, veloce, con battute fulminanti e molta musica che utilizza tutti gli stereotipi “jazzistici”e li mette al servizio della storia. Come in ogni giallo che si rispetti abbiamo i buoni e cattivi, le bionde conturbanti, le rosse pericolose, i personaggi della mala e anche un critico musicale un tantino sopra le righe. Il detective dovrà indagare negli ambienti dei locali notturni, i musicisti in scena saranno veri jazzisti e come sempre di mezzo c’è anche un intreccio amoroso e un pizzico di blues esistenzialista. Cherchez la femme, dicono i duri e quelli ancora più duri rispondono di seguire l’odore dei soldi. Ma il detective è caparbio, e tra una canzone o un blues il colpevole salterà fuori.
Protagonisti Andrea Murchio e Alessia Olivetti, con Alfredo Ponissi al Sassofono, Claudio Nicola al Contrabbasso e Marco Breglia alla Batteria. Regia di Andrea Murchio, che, abbagliato dalla freschezza e dalla originalità di un racconto di cui si è innamorato a prima vista ha fortemente voluto mettere in scena questo spettacolo con un sapiente lavoro drammaturgico.
Per informazioni e prenotazioni: 338.1378957/338.5025373 info@teatrolieve.it
Il biglietto unico costa 12 euro, obbligatorio green pass e mascherina.
Il direttore artistico di Teatro Lieve, interrogato sugli impegni futuri ha voluto orgogliosamente informare i fedeli abbonati e spettatori che un nuovo spettacolo della compagnia aprirà ufficialmente la prestigiosa stagione del Teatro Civico di Vercelli il 4 Dicembre. Si tratterà di “Aspettando Beatrice” testo e regia dello stesso Giovanni Mongiano che vedrà in scena 11 artisti tra attori musicisti e danzatrici. Non sarà replicato al Teatro Viotti.
Parla Giovanni Mongiano “Avremmo molto piacere di vedervi tutti a sostenere questa nostra ambiziosa produzione a cui siamo molto affezionati e alla quale lavoriamo da ormai 18 mesi. Chi fosse interessato a vedere lo spettacolo non deve fare altro che informare TeatroLieve: ci occuperemo noi delle prenotazioni. Per le tante persone che ci telefonano o messaggiano per conoscere quando comincerà la nuova stagione al Teatro Viotti di Fontanetto Po, rispondo che stiamo lavorando e speriamo ardentemente di fare una grande riapertura nei primi mesi del prossimo anno”.