Una storia di amicizia e solidarietà nello spettacolo di teatro d’ombre, di figura: tecnica teatrale protagonista di un corso di formazione gratuito per adulti.
Cosa succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine? Quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico? Cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro? Lo spettacolo “coccinella”, consigliato per i più piccoli, dal titolo “Sonia e Alfredo Un posto dove stare“, inaugura la stagione “Famiglie a teatro” all’Astra di Vicenza domenica 14 novembre alle 17 con la storica compagnia d’arte Teatro Gioco Vita, che ha portato i suoi spettacoli d’ombre in ogni parte del mondo.
Il viaggio tra i tanti modi di fare teatro per ragazzi, ricco di proposte che mescolano visioni, linguaggi e storie per osservare il mondo nelle sue varie forme e colori, da diverse angolazioni, dunque, inizia con il racconto vivo di “un posto dove stare” attraverso una storia di amicizia e solidarietà, tratta dall’opera di Catherine Pineur. La scrittrice belga nata nel 1969, che ha studiato illustrazione all’Institut Saint-Luc di Liegi e al laboratorio di illustrazione delle Arti Decorative di Strasburgo, è l’autrice di questa narrazione struggente e profonda. Una fiaba contemporanea che con poche parole essenziali e figure dal tratto semplice, ma potentemente evocativo, porta in scena dei valori senza tempo: “chi è quel buffo strano uccello? Da dove viene? Dice di chiamarsi Alfredo e ha una piccola sedia, che porta sempre con sé. Altro di lui non si sa. Di Sonia invece, si sa che vive sola in una casa in fondo al bosco e che non ama allontanarsi dal suo piccolo regno. Finché, un giorno…”.
Il primo degli sguardi inediti della nuova stagione curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, per lanciarsi in volo verso scenari emozionanti nei quali riconsiderate fiabe e rappresentazioni del repertorio classico per l’infanzia, vede come interpreti protagonisti Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, con la regia e le scene curate da Fabrizio Montecchi, l’adattamento teatrale di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi e la coproduzione di MAL – La Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier).
Nicoletta Garioni, autrice con Federica Ferrari delle sagome tratte dai disegni di Catherine Pineur, curerà anche “Giochi d’ombre. Incontri sull’ombra e il Teatro d’Ombre“, il corso di formazione gratuito per insegnanti, educatori, operatori dell’infanzia, artisti, genitori e adulti interessati al linguaggio del teatro di figura. Sei incontri dal 17 al 26 marzo 2021 sull’ombra come fenomeno fisico; il buio, la luce, la penombra, l’ombra; l’ombra corporea; lo schermo; la dimensione del quotidiano e dello straordinario (ombre dei giocattoli – ombre delle sagome); le figure d’ombra; lo spazio d’ombra; le drammatizzazioni: relazioni tra più figure proiettate. Un viaggio alla scoperta dell’ombra, elemento naturale indispensabile alla nostra dimensione percettiva di conoscenza del mondo, ricco di potenzialità espressive straordinariamente adatte ad esprimere l’universo emotivo e cognitivo del bambino.
La compagnia Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, con il suo modo peculiare di fare, intendere e vivere il teatro, i rapporti, la ricerca e la cultura fin dalle prime esperienze. Alla fine degli anni Settanta, l’incontro con il teatro d’ombre: un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici come Teatro La Fenice di Venezia, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Ater, Ert, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino e Piccolo Teatro di Milano.
I biglietti sono in vendita al costo di 6,50 euro per l’intero, 5,50 euro per il ridotto e 5 euro per i bambini (sotto i 14 anni). E con porta il nonno a teatro, un nonno e due nipoti entrano a teatro a 10 euro.
Gli abbonamenti sono acquistabili all’Ufficio del Teatro Astra (Contrà Barche 55) dal mercoledì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.45.
Un aiuto per ripartire! Il Teatro Astra riprende la sua attività dopo essere stato chiuso per parecchi mesi a causa dell’emergenza Covid-19. Una chiusura che ha messo in seria difficoltà tutto il mondo dello spettacolo, che lavora costantemente davanti e dietro le quinte. È possibile contribuire alla ripartenza, per riprendere tutti insieme a dare vita al teatro con progetti e attività rivolti alla comunità, acquistando un “biglietto sostenitori” per adulti (al costo di 15 euro) o un “abbonamento sostenitori” (al costo di 50 euro) con i quali ricevere la stampa d’artista “Voglio camminare sulla luna” di Silvia Reginato, vincitrice del concorso “/e.mò.ti.con/ illustra l’emozione 2020”, simbolo della rassegna “Famiglie a teatro” stagione 2021.2022
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it
Per verificare la disponibilità di parcheggi limitrofi, consultare il sito http://www.aimmobilita.it/it/mobilita/auto.