Tutto cambia. Migrazioni, pandemia, disastri climatici, guerre, uomini che ammazzano donne… viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni che disorienta, sposta e colloca in quella zona di penombra dell’essere reale al di fuori del reale. È come vivere in un sogno che sai di sognare. Mutazioni. Tutto cambia e già non siamo più mentre siamo, come il tempo della nostra vita! Il teatro per la sua natura effimera sembra essere quella forma d’arte che, più di altre, riesce a captare le difficoltà del nostro presente e a fare luce sulla condizione di disfacimento, di vuoto, di dissoluzione, di solitudine, nella quale viviamo brancolando. Il teatro e l’arte tutta, per la sua capacità di grande apertura alle possibilità e ai cambiamenti, spesso, anticipa quello che accadrà e suggerisce il giusto ritmo dell’andare.
Teresa Ludovico
Il teatro torna di scena a La Cittadella degli Artisti di Molfetta, con la Stagione 2021.22 di Teatri di Bari, intitolata Tutto Cambia e curata da Teresa Ludovico. Dieci i titoli in programma da novembre ad aprile, dieci nuove produzioni a firma di autori tra i più interessanti del panorama teatrale dedicati ad un pubblico ampio. Spettacoli che andranno in scena nel bellissimo laboratorio urbano molfettese, spazio multifunzionale dedicato alle arti, nato per promuovere e sostenere lo sviluppo del sistema locale delle giovani generazioni, delle imprese culturali e del mondo delle associazioni presenti nel territorio e non solo.
La Stagione 2021.22 di Teatri di Bari
La Stagione 2021.22 in Cittadella si apre a novembre con una riflessione sul tema delle migrazioni e del caporalato. Sammarzano, di Ivano Picciallo, ci accompagna il 21 novembre alle ore 20.30 attraverso gli occhi di Dino alla scoperta della ‘più grande baraccopoli d’Italia’, tra le immense campagne coltivate a pomodori dove gli uomini lavorano a capo chino, senza sosta.
Domenica 12 dicembre è la volta del primo dei due appuntamenti dedicati alle famiglie con Tarzan ragazzo selvaggio (Teatri di Bari | Inti): in scena alle ore 18 Luigi D’Elia per rivivere una storia che appassionato intere generazioni a partire dal romanzo di Edgar Rice Burroughs (da 8 anni). Segue il 16 gennaio, sempre alle ore 18, Celestina e la luna (coproduzione Teatri di Bari e Crest con la regia di Damiano Nirchio) per far scoprire al giovane pubblico come la forza e la determinazione delle ragazze può far superare qualsiasi ostacolo, persino raggiungere la luna, con l’aiuto della propria inventiva e di un’amica speciale (da 5 anni).
Gli appuntamenti della Stagione teatrale serale proseguono il 30 gennaio con un racconto sulla violenza sulle donne attraverso la danza: in Credevo mi amasse, il direttore artistico della Compagnia Altradanza, Domenico Iannone, dà voce alle donne alle quali le sono state strappate le parole. Parole che gli uomini sostituiscono (spesso), con le mani, narrate da Teresa Ludovico in una serie di ‘quadri’, simbolo di tacita sofferenza. Il 12 febbraio il palcoscenico della Cittadella degli Artisti accoglie alle 20.30 la vita una delle più grandi stiliste di tutti i tempi, Elsa Schiaparelli, icona protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato molte generazioni future: Schiaparelli life, con Nunzia Antonino e la regia di Carlo Bruni. Le contraddizioni e i paradossi delle relazioni famigliari e sociali fanno da sfondo a Il dio del massacro, commedia di Yasmine Reza con Michele Cipriani, Arianna Gambaccini, Saba Salvemini e Annika Strøhm, che firmano anche la regia dello spettacolo in scena il 27 febbraio alle ore 20.30.
Marzo si apre con un immaginario colloquio con Hannah Arendt, intellettuale capace di raccogliere i tesori del pensiero e della tradizione e renderli attuali: lo spettacolo La pescatrice di perle, diretto da Valeria Simone, va in scena il 6 marzo alle ore 20.30. Il 19 e 20 marzo alla Cittadella la riscrittura curata da Teresa Ludovico di un capolavoro di Molière nel 500esimo anniversario della nascita del celebre drammaturgo francese: in Il Malato Immaginario ovvero Le Molière Imaginarie (produzione Teatri di Bari con Sara Bevilacqua, Michele Cipriani, Christian Di Filippo, Marco Manchisi, Lucia Raffaella Mariani, Augusto Masiello e Paolo Summaria) si sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo. Per le repliche alla Cittadella degli artisti lo spettacolo sarà in forma di oratorio.
I dialoghi pungenti di Israel Horovitz accompagneranno poi gli spettatori nel cono d’ombra che connota la relazione tra Archie, George e Margy, protagonisti de Il bacio della vedova. La nuova produzione Teatri di Bari, con la regia di Teresa Ludovico, è in programma il primo aprile alle ore 20.30. Chiude la Stagione teatrale 2021.22 alla Cittadella degli Artisti la moderna rivisitazione di una favola senza tempo: Roberto Corradino ci porta a scoprire in Diario di Pinocchio 20202065 il destino dei personaggi vent’anni dopo la celebre storia collodiana, a partire dalla scuola dove Pinocchio è stato bambino, ragazzo, adolescente.
“Finalmente, dopo l’interruzione per la pandemia – afferma il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini – torna alla Cittadella degli artisti il teatro, che da sempre ricopre una importante funzione di aggregazione e di accrescimento per una comunità. Si tratta di una opportunità per tutti e in particolare per i più giovani”.
Botteghino
I biglietti della Stagione teatrale 2021.22 della Cittadella degli Artisti partono da 8 euro e si possono acquistare al botteghino del teatro (via Bisceglie 775) e online sul circuito Vivaticket.com Per la nuova Stagione, inoltre, Teatri di Bari introduce l’inedito strumento della carta cashback, realizzata in collaborazione con myWorld, che permette di ottenere il rimborso di una parte di ciò che si spende per l’acquisto dei biglietti della Stagione.
Tutte le info sulla Stagione teatrale 2021.22 della Cittadella degli Artisti sul sito www.teatridibari.it.