In programma cortometraggi da tutto il mondo e un incontro sul futuro del Pianeta insieme a Monica Morini e a Bernardino Bonzani. Ingresso gratuito.
«Il rumore. Lo avrei ricordato sempre. Il rumore di una foresta che sparisce nel fango. Non c’era niente da capire. Semplicemente, il bosco non esisteva più»: la reggiana Sara Segantin cita un frammento del proprio romanzo Non siamo eroi (Fabbri Editore, 2021), che riflette sui risvolti sociali e umani del riscaldamento globale, per introdurre i temi del dialogo che la vedrà protagonista giovedì 4 novembre alle ore 21 al Cinema Teatro San Prospero di Reggio Emilia in apertura della sezione internazionale del Reggio Film Festival, che nel 2021 festeggia la ventesima edizione. Sara Segantin, una delle protagoniste italiane dei Fridays for Future, dialogherà con Alessia Iotti (Alterales) disegnatrice, attivista di Reggio Emilia che dà voce alle montagne e con Monica Morini e Bernardino Bonzani (Teatro dell’Orsa), creatori dello spettacolo Saluti dalla Terra.
Sara Segantin è scrittrice, narratrice scientifica e alpinista. Collabora con Geo (Rai3), con una propria rubrica su giovani e ambiente. È ambasciatrice della Mediterranean Sea and Coast Foundation. Ha studiato presso la Montana State University (USA) e si è laureata a Trieste in Letterature straniere e turismo culturale con una tesi in Storytelling per la crisi climatica. Ha all’attivo tre romanzi. Non siamo eroi è vincitore del premio Trabucco per la difesa dell’ambiente e del premio letterario Città di Amantea.
Durante la serata verrà proposta una selezione dei corti internazionali 2021 delle sezioni Cambiamento, Spazio Libero, Laicità e Città Mondo, con opere provenienti da Francia, Regno Unito, Australia, Italia, Russia, Spagna, Finlandia, Canada e Repubblica Ceca.
«Siamo davvero felici di aprire le giornate più intense del Festival con uno sguardo internazionale che parte dalla nostra città» riflette il direttore artistico del Reggio Film Festival Alessandro Scillitani «Riteniamo necessario, oggi più che mai, interrogarci senza confini sui cambiamenti che a livello mondiale stiamo attraversando e che le opere, editoriali o cinematografiche che siano, indagano e rileggono, stimolando le nostre coscienze e le nostre intelligenze».
Ingresso gratuito.