Ieri sera, mercoledì 29 dicembre, al termine dell’ultima rappresentazione di Macbeth di Verdi, l’opera inaugurale della Stagione 2021/2022 diretta da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, il protagonista Luca Salsi ha ricevuto il Premio Piero Cappuccilli istituito dall’omonima Fondazione come riconoscimento agli artisti di oggi e di ieri che rappresentano nel mondo l’arte del canto italiano, come fece appunto il grande baritono Piero Cappuccilli.
La consegna del premio in palcoscenico da parte della figlia di Cappuccilli, Patrizia, e del Sovrintendente Dominique Meyer insieme al M° Chailly al termine della rappresentazione è stata una sorpresa per Salsi e ha coronato una serata premiata anche da oltre dieci minuti di ovazioni e tutta una serie di recite tra le più apprezzate della storia recente dal pubblico scaligero, che ha concluso ogni sera con almeno 10 minuti di applausi. La motivazione del Premio segnala “la grande passione e dedizione di Luca Salsi per i personaggi verdiani”: e Luca Salsi tornerà con Verdi alla Scala dal prossimo 4 maggio nei panni di Renato in Un ballo in maschera, ancora con la direzione di Riccardo Chailly e ancora al fianco dell’amico Francesco Meli, festeggiatissimo stasera nei panni di Macduff, che nel Ballo sarà Riccardo.
Piero Cappuccilli, tra i maggiori protagonisti delle scene operistiche del Novecento, fu Macbeth nella leggendaria edizione diretta alla Scala da Claudio Abbado il 7 dicembre 1975 con la regia di Giorgio Strehler ma anche nella produzione che nel 1984 segnò il debutto direttoriale di Riccardo Chailly al Festival di Salisburgo.
Fu proprio Abbado, considerando le eccezionali qualità di Cappuccilli, a integrare nell’edizione dell’opera comunemente eseguita, scritta per Parigi nel 1865, la scena della morte di Macbeth (“Mal per me che m’affidai”) composta per la prima versione del 1847: una scelta ripresa da Riccardo Chailly per lo stesso Cappuccilli a Salisburgo e ora per Luca Salsi alla Scala.
La prima edizione del Premio ha visto premiato Leo Nucci a Casa Verdi nel 2019 per la sua lunga e luminosa carriera. Nel 2020 il premio non è stato assegnato a causa del lockdown.