In seguito al riscontro odierno di un caso di positività – nell’ambito degli abituali controlli sanitari – si sono rese necessarie nuove quarantene per alcuni elementi dell’Orchestra dell‘Accademia Nazionale di Santa Cecilia, pertanto la Fondazione è costretta a sospendere i concerti sinfonici in abbonamento diretti da Stanislav Kochanovsky “Fiabe in musica” di questa settimana (giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 dicembre) che saranno recuperati nel corso della stagione 2021/2022.
La programmazione riprenderà regolarmente la prossima settimana con il concerto del tenore Javier Camarena dedicato al centenario della nascita di Enrico Caruso in programma il 22 dicembre prossimo.
Gli auguri di Buone Feste in musica dell’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al suo affezionato pubblico con gli artisti del Coro e i professori dell’Orchestra di Santa Cecilia insieme giovedì 16 dicembre per il primo appuntamento di Fiabe in Musica (Auditorium Parco della musica, Sala Santa Cecilia ore 19.30, repliche venerdì 17, ore 20.30 e sabato 18 ore 18). Sul podio Stanislav Kochanovsky – uno dei più brillanti giovani direttori oggi in attività – affiancato dalle voci soliste del mezzosoprano Agunda Kulaeva e dei tenori Alexander Mikhailov’ e Alberto Marucci ai quali si aggiunge la voce recitante di Milena Vukotic. Ingredienti per una perfetta atmosfera natalizia il racconto di Alexandr Ostrovskij, La fanciulla di neve, scritto per uno spettacolo fiabesco commissionato dal Teatro Maly ed eseguito al Bolshoi con musiche di scena di Čajkovskij.
La versione presentata a Santa Cecilia è stata riscritta per l’occasione da Umberto Nicoletti Altimari che ripercorre la favola allegorica (, legata alla fine dell’Inverno e all’arrivo del Sole e della Primavera, in cui musica ricrea un’ambientazione fantastica, con continui rimandi alla tradizione popolare.
Trama
La “Fanciulla di neve” emerge tra le opere di Ostrovskij per la sua liricità, per la problematica particolare (al posto del dramma sociale c’è il dramma personale) insieme all’ambientazione fantastica. La storia fu ispirata al racconto di Alexandr Afanasiev. Ostrovskij sulla base della favola di Afanasiev crea il suo mondo con i personaggi della mitologia slava: il dio del sole Yarilo, Primavera e Gelo. Primavera e Gelo hanno una figlia, La Fanciulla di neve nata dal loro amore e vittima di un incantesimo che le impedisce di innamorarsi, a costo della vita.
A causa di questo la fanciulla non riesce a trovare pace né nel mondo degli dei, né in quello degli uomini e sogna disperatamente l’unica cosa che non ha avuto mai nella vita: l’amore. Ma quando si innamora, poiché l’amore scalda il cuore, colpita da un raggio di sole svanisce e muore.
Alle ore 19 in Spazio Risonanze conferenza introduttiva per il ciclo “Preludio: un invito al concerto”, Carla Moreni, noto critico del Sole 24Ore avvicinerà il pubblico alla storia della Fanciulla di neve e alla musica di Čajkovskij.
Biglietto: 8 euro, abbonati e under 30: 5 euro.
Stanislav Kochanovsky
Stanislav Kochanovsky nasce e studia a San Pietroburgo ed è oggi considerato fra i più brillanti e promettenti direttori russi emergenti. Grazie alla sua profonda conoscenza di un vasto repertorio sia sinfonico che operistico, maturata durante i suoi anni presso il Mikhailovsky Theatre di San Pietroburgo e come direttore principale della State Safonov Philharmonic Orchestra, Kochanovsky sta ora ricevendo l’attenzione di orchestre e teatri d’opera di tutto il mondo. Dopo gli applauditi debutti con la Royal Concertgebouw Orchestra e l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, i principali impegni della stagione 2018/19 includono i debutti con l’Orchestre de Paris, la Oslo Philharmonic, la City of Birmingham Symphony, la Netherlands Philharmonic, la Guerzenich Orchestra di Colonia, la Royal Stockholm Philharmonic. Stanislav Kochanovsky è poi invitato di nuovo a dirigere tutte le orchestre con cui ha già debuttato, fra queste l’Accademia di Santa Cecilia, la Netherlands Radio Philharmonic, la Rotterdam Philharmonic, la Brussels National, la Russian National Orchestra, la St. Petersburg Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica della RAI, la Melbourne Symphony, la RTE National Symphony (Dublino), solo per citarne alcune. Dopo il debutto al Verbier Festival nel 2017 con Evgenij Onegin, vi ritorna anche nel 2018 per celebrare il 25° anniversario del Festival, dirigendo un concerto (con Martha Argerich e Mikhail Pletnev) e l’opera Rigoletto. Tra gli impegni lirici recenti La Dama di Picche e una nuova produzione di Eugene Onegin con la regia di Barrie Kosky (Opernhaus Zürich), Iolanta (Maggio Musicale Fiorentino), Principe Igor (Dutch National Opera Amsterdam) e Boris Godunov (Korean National Opera). Come direttore ospite, si esibisce regolarmente al Teatro Mariinsky (Tosca, Boris Godunov, Madama Butterfly). Oltre al repertorio classico, Kochanovsky ha uno spiccato interesse
per le opere raramente eseguite. Ha eseguito il Requiem di Ligeti e Prefatory Action “Mysterium” di Skrjabin-Nemtin a Bruxelles, e l’opera incompiuta The Gambler di Šostakovič a San Pietroburgo. Si impegna, inoltre, a portare sul palcoscenico opere di compositori viventi come Fedele, Broström, Visman, Campogrande, Martinsson, Golijov, Thorvaldsdottir, fra gli altri. La prossima stagione vedrà Stanislav Kochanovsky dirigere le Cantate di Jan van Gilse (Sulamith) e Sergej Taneev (Giovanni di Damasco) al Concertgebouw di Amsterdam.
Kochanovsky ha debuttato con l’Orchestra dell’Accademia nel 2014.
Giovedì 16 dicembre ore 19.30, venerdì 17 ore 20.30 e sabato 18 ore 18
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stanslav Kochanovsky direttore
Agunda Kulaeva mezzosoprano (Lel’)
Alexander Mikahilov’ tenore (Frost e Brusila)
Alberto Marucci tenore (Zapevala)
Milena Vukotic voce recitante
P. I. Čajkovskij La fanciulla di neve (musiche di scena per la commedia di A. N. Ostrovskij)
www.santacecilia.it
biglietti da €19 a €52