Un’unica speciale serata mercoledì 22 dicembre (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia ore 20.30) in ricordo di Enrico Caruso – il tenore più noto e amato di tutti i tempi – che vedrà protagonista assoluto il tenore messicano Javier Camarena, uno dei nomi più noti oggi sulla ribalta lirica internazionale, accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Riccardo Frizza. Una stupefacente carriera non ancora ventennale, voce potente e chiara, che cattura gli animi con l’agilità e la dolcezza del fraseggio, Camarena è l’interprete ideale sia del repertorio belcantistico sia di quello italiano e francese del tardo Ottocento. Nei suoi recital la tradizione del canto operistico rivive enfatizzata dal suo indubbio carisma. Probabilmente lo stesso carisma e la stessa vivacità che contraddistinse sulle scene il grande Enrico Caruso, artista travolgente dalla folgorante carriera che gli dette fama mondiale e imperitura.
In programma un repertorio irresistibile, che con pagine tra le più belle del repertorio operistico metterà in risalto le doti canore e interpretative di Camarena (e a dura prova la commozione del pubblico). Arie come “Spirto gentil” da La Favorita di Gaetano Donizetti, “Che gelida manina” dalla Bohème di Puccini, De’ miei bollenti spiriti dalla Traviata di Verdi alle quali fanno da contrappunto le introduzioni strumentali di alcune opere come La fanciulla del West di Puccini, motivi struggenti come gli Intermezzi della Fedora di Umberto Giordano e dei Pagliacci di Leoncavallo, o trascinanti come Le Valse del Faust di Gounod, e brani noti dal pubblico di ogni età, come la Danza delle ore di Amilcare Ponchielli.
Javier Camarena recentemente premiato dalla prestigiosa International Opera Awards come cantante maschile dell’anno, si è posizionato come uno degli artisti più importanti e ricercati al mondo, esibendosi con clamoroso successo nei principali teatri d’opera e sale da concerto. Negli ultimi anni ha arricchito il suo repertorio con nuovi ruoli, in particolare quelli di Edgardo nella Lucia di Lammermoor di Donizetti e di Gualtiero nel Pirata di Bellini. È l’unico cantante nella storia ad aver cantato un bis in tre diverse produzioni al MET di New York: La Cenerentola (2014), Don Pasquale (2016) e nella Fille du Regiment (2019) dove ha raggiunto l’impareggiabile impresa di esibirsi in un bis in ciascuna delle sette rappresentazioni in cui è apparso, una delle quali trasmessa in diretta su MET Live HD. Camarena ha ripetuto questa eccezionale impresa nella Fille du Regiment al Teatro Real di Madrid, e alla Royal Opera House. La stagione 2021-22 includerà tournée in Messico, Spagna e Cina, produzioni operistiche alla Royal Opera House di Londra, all’Opera House di Zurigo, al Liceu di Barcellona e al MET di New York. Nonostante il grave impatto che la pandemia ha avuto sulla stagione 2020-21 Camarena si è esibito all’Opera di Stato di Vienna, a Firenze, a Barcellona e a Madrid oltre a partecipare in streaming al festival Donizetti di Bergamo e al Galà di Capodanno del MET. Ha anche registrato il Pirata in Italia insieme al soprano Marina Rebecka. Tra i suoi numerosi riconoscimenti Camarena è stato insignito dall’Opera News Award (2020), dell’Opera Medal of Fine Arts, dell’ISPA Distingued Artist Award, della Mozart Medal (tutti nel 2019). Nel 2014 la sua città natale di Xalapagli ha conferito la medaglia Sabastián Lerdo de Tejada come cittadino illustre. Negli ultimi anni Líderes Mexicanos lo ha incluso nella sua lista di leader al livello nazionale e globale, e la rivista Who lo ha inserito nella lista delle 50 personalità che stanno trasformando la loro Nazione.
La sua produzione discografica include album con Decca Classics che esplora la vita e la musica del celebre tenore spagnolo Manuel García tre album con Sony (Recitals con arie di Rossini, Scarlatti e Donizetti; canzoni di Augustín Lara, María Grever e altri; Serenata con musica messicana).
Su DVD Blue Ray invece ha registrazioni di varie opere tra cui Così fan tutte di Mozart, Falstaff di Verdi, Otello e Le Comte Ory, Il ratto dal serraglio di Mozart, Falstaff con in Wiener Philharmoniker diretti da Zubin Metha, le Messe di Mozart e Schubert (dirette da Abbado).
Nato a Xalapa, Veracruz, ha studiato con il mezzosoprano Cecilia Perfecto all’Universidad Veracruzana prima di completare i suoi studi con Hugo Barreiro e Maria Eugenia Sutti. Nel 2004 ha vinto il Concorso di Canto Carlo Morelli in Messico e l’anno seguente il Premio Juan Oncinas al concorso Viñas di Barcellona. Felicemente sposato e padre di due figli, Javier Camarena vive a Zurigo.
Riccardo Frizza (Brescia 1971), formatosi al Conservatorio di Milano e all’Accademia Chigiana di Siena, considerato fra i principali direttori d’orchestra della sua generazione, è particolarmente dedito al repertorio operistico italiano dell’Ottocento ed è regolarmente ospite del Teatro alla Scala di Milano, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Regio di Torino, della Fenice di Venezia, dell’Opera di Roma, del Rossini Opera Festival di Pesaro, del Festival Verdi di Parma. All’estero ha diretto fra l’altro all’Opéra National de Paris, alla Lyric Opera di Chicago, alla San Francisco Opera, al Metropolitan Opera di New York e alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Nell’ambito sinfonico è salito sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Gewandhaus di Lipsia, della Sächsische Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, della Mahler Chamber Orchestra, dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, della Philharmonia Orchestra di Londra, della Tokyo Symphony Orchestra e della Tokyo Philharmonic Orchestra. Ha recentemente interpretato Norma alla Lyric Opera di Chicago, Rigoletto e Les Contes d’Hoffmann al Liceu di Barcellona, Lucia di Lammermoor al Teatro La Fenice, I Puritani e La sonnambula a Budapest, Il Pirata al Teatro alla Scala; Falstaff al Festival Verdi di Parma. Ha tenuto una Lectio Magistralis alla Chicago University oltre che in varie sedi dell’Istituto Italiano di Cultura. Ha inaugurato la stagione 2019/2020 dell’Opéra di Parigi con I puritani. Il suo repertorio donizettiano include Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Linda di Chamounix, Maria Stuarda (al MET con Sondra Radvanovsky), La fille du régiment, Lucrezia Borgia (alla San Francisco Opera con Renée Fleming e al festival Donizetti Opera in edizione critica con Carmela Remigio), Roberto Devereux (San Francisco Opera), Il castello di Kenilworth, Marino Faliero e Belisario (festival Donizetti Opera).
mercoledì 22 dicembre ore 20.30
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Riccardo Frizza direttore
Javier Camarena pianoforte
Omaggio al tenore Enrico Caruso
G. Donizetti La favorita: Sinfonia
“Spirto gentile”
C. Gounod Faust: “Saluti demeure chaste et pure”
Valse
G. Bizet Les Pêcheurs de perles: “Je crois entendre encore”
Carmen. Suite n. 1
G. Verdi Rigoletto
G. Puccini La fanciulla del West: Preludio
La bohème “Che gelida manina”
A. Ponchielli La Gioconda: La Danza delle ore
G. Verdi La Traviata: “De’ miei bollenti spiriti”
U. Giordano Fedora: Intermezzo
F. von Flotow Martha: “M’appari tutt’amor”
R. Leoncavallo Pagliacci: Intermezzo
F. Cilea L’Arlesiana: “È la solita storia del pastore”
Biglietti : da €25 a €60